This thesis investigates how Milan’s Linate Airport can be re-envisioned as an ecologically sustainable and socially inclusive space through landscape architecture and Nature-Based Solutions (NBS). Located on Milan’s southeastern edge, Linate is not only a critical transportation hub but also a site of environmental and urban challenges. Traditionally designed to prioritize efficiency, the airport has faced significant ecological impacts, including disconnection from nearby green spaces and pressure from pollutants and urban heat. To address these challenges, this research proposes a comprehensive redesign of the airport’s surroundings, focusing on ecological integration, enhanced mobility, and visitor experience. The master plan includes a linear park along the main access road, connecting the airport to surrounding parks and neighborhoods through pedestrian zones and bike lanes, encouraging both ecological connectivity and a sense of place. This approach draws on the global practices of airports such as Changi, Oslo, and San Francisco, aiming to mitigate carbon emissions, manage stormwater, and foster biodiversity. Guided by the concept of „airportscape,“ the design transforms Linate from a transit hub into an experiential landscape that reflects Lombardy’s regional identity. Using native plants, permeable surfaces, and green infrastructure, the project not only promotes local biodiversity but also addresses stormwater management, air quality, and urban cooling. Influenced by Dümpelmann‘s theories on the aesthetics and experience of aviation spaces, the design integrates NBS to provide travelers with meaningful, interactive spaces that bridge the natural and technological realms. This thesis demonstrates how, through landscape architecture, airports can transcend their utilitarian roles, supporting both global mobility and local ecological integrity.

Questa tesi indaga su come l'aeroporto di Milano Linate possa essere ripensato come spazio ecologicamente sostenibile e socialmente inclusivo attraverso l'architettura del paesaggio e le Nature-Based Solutions (NBS). Situato alla periferia sud-est di Milano, Linate non è solo un nodo di trasporto critico, ma anche un sito di sfide ambientali e urbane. Tradizionalmente progettato per privilegiare l'efficienza, l'aeroporto ha dovuto affrontare impatti ecologici significativi, tra cui la disconnessione dagli spazi verdi vicini e la pressione degli agenti inquinanti e del calore urbano.Per affrontare queste sfide, questa ricerca propone una riprogettazione completa dei dintorni dell'aeroporto, concentrandosi su integrazione ecologica, miglioramento della mobilità e dell'esperienza dei visitatori. Il masterplan prevede un parco lineare lungo la strada di accesso principale, che collega l'aeroporto ai parchi e ai quartieri circostanti attraverso zone pedonali e piste ciclabili, incoraggiando sia la connettività ecologica sia il senso del luogo. Questo approccio si ispira alle pratiche globali di aeroporti come Changi, Oslo e San Francisco, con l'obiettivo di mitigare le emissioni di anidride carbonica, gestire le acque meteoriche e favorire la biodiversità.Guidato dal concetto di “paesaggio aeroportuale”, il progetto trasforma Linate da hub di transito in un paesaggio esperienziale che riflette l'identità regionale lombarda. Utilizzando piante autoctone, superfici permeabili e infrastrutture verdi, il progetto non solo promuove la biodiversità locale, ma affronta anche la gestione delle acque meteoriche, la qualità dell'aria e il raffreddamento urbano. Influenzato dalle teorie di Dümpelmann sull'estetica e l'esperienza degli spazi dell'aviazione, il progetto integra la NBS per fornire ai viaggiatori spazi significativi e interattivi, che costituiscono un ponte tra il regno naturale e quello tecnologico. Questa tesi dimostra come, attraverso l'architettura del paesaggio, gli aeroporti possono trascendere il loro ruolo utilitaristico, sostenendo sia la mobilità globale sia l'integrità ecologica locale.

Fields of air (and earth) : reimagining Airport Landscapes: nature-based strategies for connectivity, ecology and traveler experience at Linate Airport Milan

Tsohatzis, Elena Gunvar Sofia
2023/2024

Abstract

This thesis investigates how Milan’s Linate Airport can be re-envisioned as an ecologically sustainable and socially inclusive space through landscape architecture and Nature-Based Solutions (NBS). Located on Milan’s southeastern edge, Linate is not only a critical transportation hub but also a site of environmental and urban challenges. Traditionally designed to prioritize efficiency, the airport has faced significant ecological impacts, including disconnection from nearby green spaces and pressure from pollutants and urban heat. To address these challenges, this research proposes a comprehensive redesign of the airport’s surroundings, focusing on ecological integration, enhanced mobility, and visitor experience. The master plan includes a linear park along the main access road, connecting the airport to surrounding parks and neighborhoods through pedestrian zones and bike lanes, encouraging both ecological connectivity and a sense of place. This approach draws on the global practices of airports such as Changi, Oslo, and San Francisco, aiming to mitigate carbon emissions, manage stormwater, and foster biodiversity. Guided by the concept of „airportscape,“ the design transforms Linate from a transit hub into an experiential landscape that reflects Lombardy’s regional identity. Using native plants, permeable surfaces, and green infrastructure, the project not only promotes local biodiversity but also addresses stormwater management, air quality, and urban cooling. Influenced by Dümpelmann‘s theories on the aesthetics and experience of aviation spaces, the design integrates NBS to provide travelers with meaningful, interactive spaces that bridge the natural and technological realms. This thesis demonstrates how, through landscape architecture, airports can transcend their utilitarian roles, supporting both global mobility and local ecological integrity.
KOPELIA, STAVROULA PAGONA
LUX, MARIA STELLA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
11-dic-2024
2023/2024
Questa tesi indaga su come l'aeroporto di Milano Linate possa essere ripensato come spazio ecologicamente sostenibile e socialmente inclusivo attraverso l'architettura del paesaggio e le Nature-Based Solutions (NBS). Situato alla periferia sud-est di Milano, Linate non è solo un nodo di trasporto critico, ma anche un sito di sfide ambientali e urbane. Tradizionalmente progettato per privilegiare l'efficienza, l'aeroporto ha dovuto affrontare impatti ecologici significativi, tra cui la disconnessione dagli spazi verdi vicini e la pressione degli agenti inquinanti e del calore urbano.Per affrontare queste sfide, questa ricerca propone una riprogettazione completa dei dintorni dell'aeroporto, concentrandosi su integrazione ecologica, miglioramento della mobilità e dell'esperienza dei visitatori. Il masterplan prevede un parco lineare lungo la strada di accesso principale, che collega l'aeroporto ai parchi e ai quartieri circostanti attraverso zone pedonali e piste ciclabili, incoraggiando sia la connettività ecologica sia il senso del luogo. Questo approccio si ispira alle pratiche globali di aeroporti come Changi, Oslo e San Francisco, con l'obiettivo di mitigare le emissioni di anidride carbonica, gestire le acque meteoriche e favorire la biodiversità.Guidato dal concetto di “paesaggio aeroportuale”, il progetto trasforma Linate da hub di transito in un paesaggio esperienziale che riflette l'identità regionale lombarda. Utilizzando piante autoctone, superfici permeabili e infrastrutture verdi, il progetto non solo promuove la biodiversità locale, ma affronta anche la gestione delle acque meteoriche, la qualità dell'aria e il raffreddamento urbano. Influenzato dalle teorie di Dümpelmann sull'estetica e l'esperienza degli spazi dell'aviazione, il progetto integra la NBS per fornire ai viaggiatori spazi significativi e interattivi, che costituiscono un ponte tra il regno naturale e quello tecnologico. Questa tesi dimostra come, attraverso l'architettura del paesaggio, gli aeroporti possono trascendere il loro ruolo utilitaristico, sostenendo sia la mobilità globale sia l'integrità ecologica locale.
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