The conservation project of the Colonia Marina Bolognese, located between Rimini and Riccione and built in 1932 based on a design by the engineer Ildebrando Tabarroni for the Bolognese Fascist Federation “Decima legio”, draws attention to the importance of recovering the historical heritage of the Romagna coast. The Romagna marine colonies have a significant historical and cultural value, and they are important testimonies for the territory that deserve to be preserved and returned to the com- munity through new functions, ensuring their continuity and relevance in the contemporary context. This thesis is not limited to proposing a functional adaptation of pre-existing conditions but aims to overcome the current introversion of the building with respect to the context, with a solution that enhan- ces its position between Via Principe di Piemonte and the coast. To this end, the intervention involves the construction of a wooden pier, inspired by traditional port structures, located between the beach and the colony, which acts as an element of connection and exchange, promoting the dialogue of the building with the sea. The project provides for an ideal longitudinal subdivision in functional terms marked by the corridor that connects the different volumes of the building: the part towards the street, to the southwest will be dedicated to the educational activities of the Higher Technical Institute, while towards the sea, to the northeast, the spaces will be used to host public activities. With this organization we want to integrate the building into the daily life of the local community, promoting the sharing of spaces and accessibi- lity, without compromising the privacy of educational activities. In the side volumes of the complex, originally dedicated to specific functions that did not require a direct connection with the main building of the Colony, the project includes a space dedicated to 3D printing for the production of small boats made of recycled plastic. This activity, introduced following the analysis of the productive potential and the character of the territory, aims to promote innovative and sustainable solutions, in line with the contemporary needs of reducing the environmental impact and the reuse of materials. The intervention thus aims to combine historical memory and innovation, giving the Colony a vital role in the local community and offering an example of conservation that looks to the future.

Il progetto di conservazione della Colonia Marina Bolognese, situata tra Rimini e Riccione e costruita nel 1932 su progetto dell’ingegnere Ildebrando Tabarroni per la Federazione fascista bolognese “Decima legio”, pone l’attenzione sull’importanza del recupero del patrimonio storico della costa ro- magnola. Le colonie marine romagnole hanno un significativo valore storico e culturale, sono testimo- nianze di rilievo per il territorio che meritano di essere preservate e restituite alla collettività attraverso nuovi usi, garantendone la continuità e rilevanza nel contesto contemporaneo. Questa tesi non si limita a proporre un adeguamento funzionale delle preesistenze ma mira a supera- re l’attuale introversione dell’edificio rispetto al contesto, con una soluzione che valorizzi la sua posi- zione di bordo tra Via Principe di Piemonte e la costa. A tal fine, l’intervento prevede la realizzazione di un pontile in legno, ispirato alle strutture portuali tradizionali, collocato tra la spiaggia e la colonia, che funge da elemento di connessione e scambio, per favorire il dialogo dell’edificio con il mare. Il progetto prevede un’ideale suddivisione longitudinale in termini funzionali segnata dal corridoio che collega i diversi volumi dell’edificio: la parte verso strada, a sud-ovest sarà dedicata alle attività formative dell’Istituto Tecnico Superiore, mentre verso il mare, a nord-est, gli spazi saranno destinati ad ospitare attività pubbliche. Con questa organizzazione si vuole integrare l’edificio nella vita quo- tidiana della comunità locale, favorendo la condivisione di spazi e l’accessibilità, senza compromet- tere la privacy delle attività formative. Nei volumi laterali del complesso, originariamente dedicati a funzioni specifiche che non richiede- vano un collegamento diretto con l’edificio principale della Colonia, il progetto prevede uno spazio dedicato alla stampa 3D per la produzione di piccole imbarcazioni in plastica riciclata. Questa attività, inserita in seguito all’analisi delle potenzialità produttive e del carattere del territorio, mira a promuovere soluzioni innovative e sostenibili, in linea con le esigenze contemporanee di riduzione dell’impatto ambientale e di riutilizzo dei materiali. L’intervento si propone così di intrecciare memoria storica e innovazione, restituendo alla Colonia un ruolo vitale nella comunità locale e offrendo un esempio di conservazione che guarda al futuro.

ColMare : progetto di riqualificazione della Colonia Marina Bolognese a Rimini

Russo Drozina, Carlotta;Sironi, Martina;Picone, Amalia
2023/2024

Abstract

The conservation project of the Colonia Marina Bolognese, located between Rimini and Riccione and built in 1932 based on a design by the engineer Ildebrando Tabarroni for the Bolognese Fascist Federation “Decima legio”, draws attention to the importance of recovering the historical heritage of the Romagna coast. The Romagna marine colonies have a significant historical and cultural value, and they are important testimonies for the territory that deserve to be preserved and returned to the com- munity through new functions, ensuring their continuity and relevance in the contemporary context. This thesis is not limited to proposing a functional adaptation of pre-existing conditions but aims to overcome the current introversion of the building with respect to the context, with a solution that enhan- ces its position between Via Principe di Piemonte and the coast. To this end, the intervention involves the construction of a wooden pier, inspired by traditional port structures, located between the beach and the colony, which acts as an element of connection and exchange, promoting the dialogue of the building with the sea. The project provides for an ideal longitudinal subdivision in functional terms marked by the corridor that connects the different volumes of the building: the part towards the street, to the southwest will be dedicated to the educational activities of the Higher Technical Institute, while towards the sea, to the northeast, the spaces will be used to host public activities. With this organization we want to integrate the building into the daily life of the local community, promoting the sharing of spaces and accessibi- lity, without compromising the privacy of educational activities. In the side volumes of the complex, originally dedicated to specific functions that did not require a direct connection with the main building of the Colony, the project includes a space dedicated to 3D printing for the production of small boats made of recycled plastic. This activity, introduced following the analysis of the productive potential and the character of the territory, aims to promote innovative and sustainable solutions, in line with the contemporary needs of reducing the environmental impact and the reuse of materials. The intervention thus aims to combine historical memory and innovation, giving the Colony a vital role in the local community and offering an example of conservation that looks to the future.
CAMPANELLA, CHRISTIAN
JURINA, LORENZO
PAGANIN, GIANCARLO
PALMA, DANIELE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
11-dic-2024
2023/2024
Il progetto di conservazione della Colonia Marina Bolognese, situata tra Rimini e Riccione e costruita nel 1932 su progetto dell’ingegnere Ildebrando Tabarroni per la Federazione fascista bolognese “Decima legio”, pone l’attenzione sull’importanza del recupero del patrimonio storico della costa ro- magnola. Le colonie marine romagnole hanno un significativo valore storico e culturale, sono testimo- nianze di rilievo per il territorio che meritano di essere preservate e restituite alla collettività attraverso nuovi usi, garantendone la continuità e rilevanza nel contesto contemporaneo. Questa tesi non si limita a proporre un adeguamento funzionale delle preesistenze ma mira a supera- re l’attuale introversione dell’edificio rispetto al contesto, con una soluzione che valorizzi la sua posi- zione di bordo tra Via Principe di Piemonte e la costa. A tal fine, l’intervento prevede la realizzazione di un pontile in legno, ispirato alle strutture portuali tradizionali, collocato tra la spiaggia e la colonia, che funge da elemento di connessione e scambio, per favorire il dialogo dell’edificio con il mare. Il progetto prevede un’ideale suddivisione longitudinale in termini funzionali segnata dal corridoio che collega i diversi volumi dell’edificio: la parte verso strada, a sud-ovest sarà dedicata alle attività formative dell’Istituto Tecnico Superiore, mentre verso il mare, a nord-est, gli spazi saranno destinati ad ospitare attività pubbliche. Con questa organizzazione si vuole integrare l’edificio nella vita quo- tidiana della comunità locale, favorendo la condivisione di spazi e l’accessibilità, senza compromet- tere la privacy delle attività formative. Nei volumi laterali del complesso, originariamente dedicati a funzioni specifiche che non richiede- vano un collegamento diretto con l’edificio principale della Colonia, il progetto prevede uno spazio dedicato alla stampa 3D per la produzione di piccole imbarcazioni in plastica riciclata. Questa attività, inserita in seguito all’analisi delle potenzialità produttive e del carattere del territorio, mira a promuovere soluzioni innovative e sostenibili, in linea con le esigenze contemporanee di riduzione dell’impatto ambientale e di riutilizzo dei materiali. L’intervento si propone così di intrecciare memoria storica e innovazione, restituendo alla Colonia un ruolo vitale nella comunità locale e offrendo un esempio di conservazione che guarda al futuro.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/231395