Rendere visibile l'invisibile: un progetto di valorizzazione del sito archeologico di Villa Adriana, con interventi effimeri e permanenti nell'area delle Grandi Terme e delle Cento Camerelle, un omaggio a Iris Van Herpen

The project is an architectural and artistic experiment set within the complex of Villa Adriana in Tivoli, transforming one of the most iconic archaeological sites into a stage for a fashion show inspired by the innovative designer Iris Van Herpen. The concept arises from the desire to blend fashion, art, and history into a single immersive event, divided into two main components: a permanent pavilion located in the Cento Camerelle and a temporary event in the Grandi Terme. The pavilion is designed to host both permanent and temporary exhibitions, fostering a dialogue between contemporary works and the historical context of the Villa. Its architecture and consideration of the landscape, aims to enhance the archaeological area, integrating seamlessly without altering its historical perception. Each room is conceived to highlight the invisible connection between nature, technology, and fashion, transforming the experience into a journey where materials and forms evolve, telling stories of metamorphosis and constant change. The temporary event, a performative fashion show, is designed as a theatrical journey divided into three acts: the first act reveals the backstage, where the audience can observe the preparation of the models, creating a direct connection between spectators and performers; in the second act, the dressing process takes place in real-time; the third and final act unfolds within the Palestra of the Grandi Terme, where the models interact with the historic ruins, highlighted by a dynamic light installation that transforms the space into a dreamlike scenography. Each phase tells a story: from the backstage’s whirl to the tension of waiting, culminating in the final silence, where the lights dim, and the audience is immersed in a suspended atmosphere. The ancient architecture of the baths thus becomes the protagonist of a narrative that merges the worlds of art and fashion, revealing the invisible creative energy that animates both. This project celebrates the power of creativity to transcend the visible, exploring the boundaries between matter and imagination, between what appears and what lies beneath the surface. The millennial architecture of Villa Adriana becomes the ideal setting for this dialogue between ancient and contemporary, where Van Herpen’s futuristic designs intertwine with history and innovation. The event is more than just a fashion show; it is a deep reflection on the power of creativity. In a context that unites history, art, and architecture, what was once invisible finally comes to light, revealing the profound essence of the creative process and the dialogue between distant eras. The project thus fulfills its mission: to make the invisible visible, transforming every hidden element into a new form of expression.

Il progetto è un esperimento architettonico e artistico che si inserisce nel complesso di Villa Adriana a Tivoli, trasformando uno dei siti archeologici più iconici in un palcoscenico per una sfilata di moda ispirata all'innovativa stilista Iris Van Herpen. L'idea nasce dalla volontà di fondere moda, arte e storia in un unico evento immersivo, suddiviso in due componenti principali: un padiglione permanente situato nelle Cento Camerelle e un evento temporaneo nelle Grandi Terme. Il padiglione è pensato per ospitare mostre permanenti e temporanee, promuovendo un dialogo tra le opere contemporanee e il contesto storico della villa. L'architettura, leggera e rispettosa del paesaggio, mira a valorizzare l'area archeologica, integrandosi nel contesto senza alterarne la percezione storica. Ogni stanza è pensata per far emergere l’invisibile connessione tra natura, tecnologia e moda, trasformando l’esperienza in un viaggio dove materiali e forme si trasformano per raccontare storie di metamorfosi e continuo cambiamento. L'evento temporaneo, un fashion show performativo, è concepito come un viaggio teatrale che si articola in tre atti: il primo atto svela il backstage, dove il pubblico può osservare la preparazione delle modelle, creando una connessione diretta tra spettatori e performer; nel secondo atto, la vestizione avviene in tempo reale; il terzo e ultimo atto si svolge all'interno della Palestra delle Grandi Terme, dove le modelle interagiscono con le rovine storiche, esaltate da un'installazione di luci dinamiche che trasforma lo spazio in una scenografia onirica. Ogni fase racconta una storia: dall’agitazione del backstage alla tensione dell’attesa, fino al silenzio finale, dove le luci si spengono e il pubblico viene immerso in un’atmosfera sospesa. L’architettura antica delle terme diventa così protagonista di una narrazione che fonde il mondo dell’arte con il mondo della moda, rivelando l’invisibile energia creativa che anima entrambi. Questo progetto celebra la capacità della creatività di andare oltre il visibile, esplorando i confini tra materia e immaginazione, tra ciò che appare e ciò che si cela sotto la superficie. L’architettura millenaria di Villa Adriana diventa il luogo ideale per far emergere questo dialogo tra antico e contemporaneo, dove le forme futuristiche degli abiti di Van Herpen si intrecciano con la storia e l’innovazione. L’evento non è solo una sfilata, ma una riflessione profonda sul potere della creatività. In un contesto che unisce storia, arte e architettura; ciò che prima era invisibile viene finalmente alla luce, rivelando l’essenza più profonda del processo creativo e del dialogo tra epoche lontane. Il progetto realizza così la sua missione: rendere visibile l’invisibile, trasformando ogni elemento nascosto in una nuova forma di espressione.