In recent years, a myriad of events, social dynamics and shifts in priorities have occurred and continue to do so in contemporary society. The need was felt, therefore, to define a new model of intervention for urban design that aims to adapt to the new needs of those who live in the city. Urban vulnerabilities, the need to improve quality of life, the promotion of sustainable agriculture and the achievement of food security are goals that drive new generations and want to establish themselves as protagonists in a complex and articulated planning. The issue of food is becoming a major challenge in a context characterized by high uncertainty due to these new changes. What is the relationship between the food system, architecture and territory? How can food become a driving force for change in today’s vision of urban areas? The purpose of the present thesis is to provide a process of development of the territory able to reconcile the complex urban functions, designing a mixed management model linked to the recovery of the individual property. In this sense, architectural design is not the final outcome of transformation, but rather the means to achieve specific economic, social, territorial and cultural goals. In the heart of the historical village of Quarto Cagnino there is a place that awaits, between the urban area and the rural area, to become a social activist, the main focus of a complex urban regeneration and that intends to challenge new approaches towards a city that changes and continues to change. An attractive hub is created to concretize the project proposal and serve as the headquarters of urban project activities, while also being a place to build social relationships and actively participate in city life. The elaboration of a model concludes with a study on the transferability of urban innovation and its application, to understand in a holistic way how food can affect and transform our cities through the way we live and design them.

Negli ultimi anni, una miriade di eventi, dinamiche sociali e mutamenti delle priorità hanno investito e tutt’ora investono la società contemporanea. Si è sentita, dunque, la necessità di definire un nuovo modello di intervento per la progettazione urbana che intende adeguarsi alle neonate esigenze di chi abita la città. Le vulnerabilità urbane, la necessità di migliorare la qualità della vita, la promozione di un’agricoltura sostenibile e il raggiungimento della sicurezza alimentare sono obiettivi che smuovono le nuove generazioni ed intendono insediarsi da protagonisti in una pianificazione complessa ed articolata. In questi nuovi cambiamenti, il tema del cibo diventa una sfida sempre più importante, in un contesto caratterizzato da forte incertezza. Qual è, allora, il rapporto tra sistemi alimentari, architettura e territorio? In che modo il cibo può diventare motore di trasformazione nella visione che si ha oggi delle aree urbane? La presente tesi, intende delineare un processo di sviluppo del territorio in grado conciliare le funzioni complesse a livello urbano, con la progettazione di un modello gestionale misto legato al recupero del singolo immobile. In questo senso, la progettazione architettonica non è l’esito finale della trasformazione, ma il mezzo per raggiungere specifici obiettivi di natura economica, sociale, territoriale e culturale. Nel cuore del borgo storico di Quarto Cagnino c’è un posto che attende, tra l’area urbana e l’area rurale, di diventare un attivatore sociale, il fulcro principale di una rigenerazione urbana complessa e che intende sfidare i nuovi metodi di approccio verso una città che cambia e continua a cambiare. La proposta progettuale che ne scaturisce si concretizza in un hub attrattivo, che diventa sede delle attività del progetto urbano, luogo in cui poter costruire relazioni sociali e partecipare attivamente alla vita cittadina. L’elaborazione di un modello si conclude con uno studio sulla trasferibilità dell’innovazione urbana e la sua applicazione, per comprendere in modo olistico come il cibo può intervenire e modificare le nostre città, attraverso il modo in cui le viviamo e le progettiamo.

Hub Manara : un nuovo modello di rigenerazione urbana : il food come approccio innovativo all'attivazione sociale

CAPONE, VALENTINA;Rossettini, Anna;Carone, Anna Rebecca
2023/2024

Abstract

In recent years, a myriad of events, social dynamics and shifts in priorities have occurred and continue to do so in contemporary society. The need was felt, therefore, to define a new model of intervention for urban design that aims to adapt to the new needs of those who live in the city. Urban vulnerabilities, the need to improve quality of life, the promotion of sustainable agriculture and the achievement of food security are goals that drive new generations and want to establish themselves as protagonists in a complex and articulated planning. The issue of food is becoming a major challenge in a context characterized by high uncertainty due to these new changes. What is the relationship between the food system, architecture and territory? How can food become a driving force for change in today’s vision of urban areas? The purpose of the present thesis is to provide a process of development of the territory able to reconcile the complex urban functions, designing a mixed management model linked to the recovery of the individual property. In this sense, architectural design is not the final outcome of transformation, but rather the means to achieve specific economic, social, territorial and cultural goals. In the heart of the historical village of Quarto Cagnino there is a place that awaits, between the urban area and the rural area, to become a social activist, the main focus of a complex urban regeneration and that intends to challenge new approaches towards a city that changes and continues to change. An attractive hub is created to concretize the project proposal and serve as the headquarters of urban project activities, while also being a place to build social relationships and actively participate in city life. The elaboration of a model concludes with a study on the transferability of urban innovation and its application, to understand in a holistic way how food can affect and transform our cities through the way we live and design them.
MALIGHETTI, LAURA ELISABETTA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
10-dic-2024
2023/2024
Negli ultimi anni, una miriade di eventi, dinamiche sociali e mutamenti delle priorità hanno investito e tutt’ora investono la società contemporanea. Si è sentita, dunque, la necessità di definire un nuovo modello di intervento per la progettazione urbana che intende adeguarsi alle neonate esigenze di chi abita la città. Le vulnerabilità urbane, la necessità di migliorare la qualità della vita, la promozione di un’agricoltura sostenibile e il raggiungimento della sicurezza alimentare sono obiettivi che smuovono le nuove generazioni ed intendono insediarsi da protagonisti in una pianificazione complessa ed articolata. In questi nuovi cambiamenti, il tema del cibo diventa una sfida sempre più importante, in un contesto caratterizzato da forte incertezza. Qual è, allora, il rapporto tra sistemi alimentari, architettura e territorio? In che modo il cibo può diventare motore di trasformazione nella visione che si ha oggi delle aree urbane? La presente tesi, intende delineare un processo di sviluppo del territorio in grado conciliare le funzioni complesse a livello urbano, con la progettazione di un modello gestionale misto legato al recupero del singolo immobile. In questo senso, la progettazione architettonica non è l’esito finale della trasformazione, ma il mezzo per raggiungere specifici obiettivi di natura economica, sociale, territoriale e culturale. Nel cuore del borgo storico di Quarto Cagnino c’è un posto che attende, tra l’area urbana e l’area rurale, di diventare un attivatore sociale, il fulcro principale di una rigenerazione urbana complessa e che intende sfidare i nuovi metodi di approccio verso una città che cambia e continua a cambiare. La proposta progettuale che ne scaturisce si concretizza in un hub attrattivo, che diventa sede delle attività del progetto urbano, luogo in cui poter costruire relazioni sociali e partecipare attivamente alla vita cittadina. L’elaborazione di un modello si conclude con uno studio sulla trasferibilità dell’innovazione urbana e la sua applicazione, per comprendere in modo olistico come il cibo può intervenire e modificare le nostre città, attraverso il modo in cui le viviamo e le progettiamo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/231543