In a world increasingly dominated by the International style, post-war Milanese architecture held a unique place amongst its peers, adopting the new methods of the modern world, while not losing touch with its context and Milanese character. In addition to the iconic buildings produced through the skillful architects of the period, a common language was established, which came to design the aesthetics of the city. While extensive research has explored this architectural landscape, our focus is on understanding the levels of depth and complexity that these buildings possess, showcased in their unique details. We have chosen to scrutinize the openings and their integrated elements (railings, shutters, cornices, frames), since within them lie part of the peculiar aspects and details that are common in the architecture of the period. This paper aims to evaluate these elements, defining typologies, proportions, and recurring motifs, culminating in a detailed catalogue aimed at fostering a deeper appreciation of Milan’s architectural heritage. Our selection of case studies will be guided by a set of parameters, time frame (1945-75), location (Milan), complexity of details, availability of research materials, and personal preferences. The study will be carried out through textual descriptions, drawings, and pictures. Ultimately, our aim is to categorize and synthesize our findings, offering a structured exploration of Milanese post-war architecture that sheds light on its diverse nuances and contributions to the architectural discourse.

In un mondo sempre più dominato dallo stile Internazionale, l’architettura milanese del secondo dopoguerra occupò un posto unico tra i suoi pari, adottando i nuovi metodi del mondo moderno senza perdere contatto con il suo contesto e carattere milanese. Oltre agli edifici iconici prodotti dagli abili architetti dell’epoca, si stabilì un linguaggio comune, che arrivò a disegnare l’estetica della città. Sebbene questo panorama architettonico sia stato oggetto di estensive ricerche, il nostro obiettivo è comprendere i livelli di profondità e complessità che questi edifici possiedono, evidenti nei loro dettagli unici. Abbiamo scelto di esaminare le aperture e i loro elementi integrati (ringhiere, persiane, cornicioni, cornici e composizione della facciata), poiché al loro interno risiedono parte degli aspetti peculiari e dei dettagli comuni nell’architettura dell’epoca. Questa tesi si propone di valutare questi elementi, definendo tipologie, proporzioni e motivi ricorrenti, per culminare in un catalogo dettagliato volto a favorire un più profondo apprezzamento del patrimonio architettonico milanese. La nostra selezione di casi studio sarà guidata da una serie di parametri, l’arco temporale (1945-75), l’ubicazione (Milano), la complessità dei dettagli, la disponibilità di materiali di ricerca, e preferenza personale. Lo studio sarà effettuato attraverso descrizioni testuali, disegni e immagini. In definitiva, il nostro obiettivo è quello di classificare e sintetizzare i nostri risultati, offrendo un’esplorazione strutturata dell’architettura milanese del dopoguerra che faccia luce sulle sue diverse sfumature e contributi al discorso architettonico.

1945 : affacci milanesi : un catalogo di finestre milanesi del secondo dopoguerra

Tascioglu, Sarp;Franco, Costanza Benedetta
2023/2024

Abstract

In a world increasingly dominated by the International style, post-war Milanese architecture held a unique place amongst its peers, adopting the new methods of the modern world, while not losing touch with its context and Milanese character. In addition to the iconic buildings produced through the skillful architects of the period, a common language was established, which came to design the aesthetics of the city. While extensive research has explored this architectural landscape, our focus is on understanding the levels of depth and complexity that these buildings possess, showcased in their unique details. We have chosen to scrutinize the openings and their integrated elements (railings, shutters, cornices, frames), since within them lie part of the peculiar aspects and details that are common in the architecture of the period. This paper aims to evaluate these elements, defining typologies, proportions, and recurring motifs, culminating in a detailed catalogue aimed at fostering a deeper appreciation of Milan’s architectural heritage. Our selection of case studies will be guided by a set of parameters, time frame (1945-75), location (Milan), complexity of details, availability of research materials, and personal preferences. The study will be carried out through textual descriptions, drawings, and pictures. Ultimately, our aim is to categorize and synthesize our findings, offering a structured exploration of Milanese post-war architecture that sheds light on its diverse nuances and contributions to the architectural discourse.
RIGO, JOSEPH
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
11-dic-2024
2023/2024
In un mondo sempre più dominato dallo stile Internazionale, l’architettura milanese del secondo dopoguerra occupò un posto unico tra i suoi pari, adottando i nuovi metodi del mondo moderno senza perdere contatto con il suo contesto e carattere milanese. Oltre agli edifici iconici prodotti dagli abili architetti dell’epoca, si stabilì un linguaggio comune, che arrivò a disegnare l’estetica della città. Sebbene questo panorama architettonico sia stato oggetto di estensive ricerche, il nostro obiettivo è comprendere i livelli di profondità e complessità che questi edifici possiedono, evidenti nei loro dettagli unici. Abbiamo scelto di esaminare le aperture e i loro elementi integrati (ringhiere, persiane, cornicioni, cornici e composizione della facciata), poiché al loro interno risiedono parte degli aspetti peculiari e dei dettagli comuni nell’architettura dell’epoca. Questa tesi si propone di valutare questi elementi, definendo tipologie, proporzioni e motivi ricorrenti, per culminare in un catalogo dettagliato volto a favorire un più profondo apprezzamento del patrimonio architettonico milanese. La nostra selezione di casi studio sarà guidata da una serie di parametri, l’arco temporale (1945-75), l’ubicazione (Milano), la complessità dei dettagli, la disponibilità di materiali di ricerca, e preferenza personale. Lo studio sarà effettuato attraverso descrizioni testuali, disegni e immagini. In definitiva, il nostro obiettivo è quello di classificare e sintetizzare i nostri risultati, offrendo un’esplorazione strutturata dell’architettura milanese del dopoguerra che faccia luce sulle sue diverse sfumature e contributi al discorso architettonico.
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