This thesis work aims to enhance and give new life to the former factory Ponte di Laveno Mombello. This complex is located in the scenic landscape of Laveno, a small town in the province of Varese overlooking the shores of Lake Maggiore and surrounded by Monte Sasso del Ferro. The town has been deeply influenced by its industrial past linked to ceramic production, determined by the presence of the historical Società Ceramica Italiana. This landscape and historical context is the starting point for the project, which aims to revitalise a place now in a state of neglect and decay. The factory, designed in 1924 by architect Piero Portaluppi, retains great architectural value and is a tangible testimony of Laveno Mombello's industrial vocation. Our proposal aims to design the new buildings while maintaining the character of the existing building and respecting its historicity and identity. The initial researches of the thesis focused on the geometric relief and conservation methods of the building, with the aim of preserving its architectural characteristics. The complex, currently closed and delimited by high walls, will be redesigned to open up to the city and integrate with the surrounding urban context, respecting its historical roots but projecting it towards new contemporary uses. Several factors have been taken into consideration to identify the project theme, among which the lack of technical institutes and research centres dedicated to advanced ceramics in Lombardy, despite the presence of numerous companies in the sector. The inclusion of a Higher Technical Institute and a Research Centre will fill this gap, training new professionals and promoting innovation. At the same time, the artistic and craft traditions of ceramics will be enhanced, with spaces dedicated to workshops and laboratories. Furthermore, the project includes a series of services designed to bring the community together and encourage interaction between the public and private sectors, such as restaurants, exhibition spaces and a conference hall. In this way, the former factory will not only be an educational and research centre, but also a place for meeting and cultural exchange, thus relaunching the social and cultural life of Laveno Mombello.

Il lavoro di tesi si propone di valorizzare e dare nuova vita all’ex Stabilimento Ponte di Laveno Mombello. Questo complesso è situato nello scenografico paesaggio di Laveno, un piccolo paese in provincia di Varese affacciato sulle rive del Lago Maggiore e circondato dal Monte Sasso del Ferro. La cittadina è stata profondamente segnata dal suo passato industriale legato alla produzione ceramica, determinata dalla presenza della storica Società Ceramica Italiana. Questo contesto paesaggistico e storico costituisce il punto di partenza del progetto, che mira a rivitalizzare un luogo oggi in stato di abbandono e degrado. Lo stabilimento, progettato nel 1924 dall’architetto Piero Portaluppi, conserva un grande valore architettonico e rappresenta una testimonianza tangibile della vocazione industriale di Laveno Mombello. La nostra proposta mira a progettare il nuovo mantenendo il carattere dell'edificio esistente e rispettando la sua storicità e identità. Le prime indagini della tesi si concentrano sul rilievo geometrico e sulle modalità di conservazione dell’edificio, con l’obiettivo di salvaguardarne le caratteristiche architettoniche. Il complesso, attualmente chiuso e delimitato da alte mura, sarà ripensato per aprirsi alla città e integrarsi con il tessuto urbano circostante, rispettando le sue radici storiche ma proiettandolo verso nuovi usi contemporanei. Per individuare il tema di progetto sono stati presi in considerazione diversi fattori, tra i quali è emersa la mancanza, in Lombardia, di istituti tecnici e centri di ricerca dedicati alla ceramica avanzata, nonostante la presenza di numerose aziende nel settore. L’inserimento di un Istituto Tecnico Superiore e di un Centro di Ricerca colmerà questo vuoto, formando nuovi professionisti e promuovendo l’innovazione. Al contempo, verranno valorizzate le tradizioni artistiche e artigianali della ceramica, con spazi dedicati a workshop e laboratori. Inoltre, il progetto prevede una serie di servizi destinati a riunire la comunità e favorire l’interazione tra pubblico e privato, come ristoranti, spazi espositivi e una sala conferenze. In questo modo, l’ex stabilimento non sarà solo un centro formativo e di ricerca, ma anche un luogo di incontro e scambio culturale, rilanciando così la vita sociale e culturale di Laveno Mombello.

KERAMOS: ex Stabilimento Ponte tra ceramica e innovazione

Barlocco, Lucrezia;Magalini, Anna;Takahashi, Mai
2023/2024

Abstract

This thesis work aims to enhance and give new life to the former factory Ponte di Laveno Mombello. This complex is located in the scenic landscape of Laveno, a small town in the province of Varese overlooking the shores of Lake Maggiore and surrounded by Monte Sasso del Ferro. The town has been deeply influenced by its industrial past linked to ceramic production, determined by the presence of the historical Società Ceramica Italiana. This landscape and historical context is the starting point for the project, which aims to revitalise a place now in a state of neglect and decay. The factory, designed in 1924 by architect Piero Portaluppi, retains great architectural value and is a tangible testimony of Laveno Mombello's industrial vocation. Our proposal aims to design the new buildings while maintaining the character of the existing building and respecting its historicity and identity. The initial researches of the thesis focused on the geometric relief and conservation methods of the building, with the aim of preserving its architectural characteristics. The complex, currently closed and delimited by high walls, will be redesigned to open up to the city and integrate with the surrounding urban context, respecting its historical roots but projecting it towards new contemporary uses. Several factors have been taken into consideration to identify the project theme, among which the lack of technical institutes and research centres dedicated to advanced ceramics in Lombardy, despite the presence of numerous companies in the sector. The inclusion of a Higher Technical Institute and a Research Centre will fill this gap, training new professionals and promoting innovation. At the same time, the artistic and craft traditions of ceramics will be enhanced, with spaces dedicated to workshops and laboratories. Furthermore, the project includes a series of services designed to bring the community together and encourage interaction between the public and private sectors, such as restaurants, exhibition spaces and a conference hall. In this way, the former factory will not only be an educational and research centre, but also a place for meeting and cultural exchange, thus relaunching the social and cultural life of Laveno Mombello.
CAMPANELLA, CHRISTIAN
JURINA , LORENZO
PAGANIN , GIANCARLO
PALMA, DANIELE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
11-dic-2024
2023/2024
Il lavoro di tesi si propone di valorizzare e dare nuova vita all’ex Stabilimento Ponte di Laveno Mombello. Questo complesso è situato nello scenografico paesaggio di Laveno, un piccolo paese in provincia di Varese affacciato sulle rive del Lago Maggiore e circondato dal Monte Sasso del Ferro. La cittadina è stata profondamente segnata dal suo passato industriale legato alla produzione ceramica, determinata dalla presenza della storica Società Ceramica Italiana. Questo contesto paesaggistico e storico costituisce il punto di partenza del progetto, che mira a rivitalizzare un luogo oggi in stato di abbandono e degrado. Lo stabilimento, progettato nel 1924 dall’architetto Piero Portaluppi, conserva un grande valore architettonico e rappresenta una testimonianza tangibile della vocazione industriale di Laveno Mombello. La nostra proposta mira a progettare il nuovo mantenendo il carattere dell'edificio esistente e rispettando la sua storicità e identità. Le prime indagini della tesi si concentrano sul rilievo geometrico e sulle modalità di conservazione dell’edificio, con l’obiettivo di salvaguardarne le caratteristiche architettoniche. Il complesso, attualmente chiuso e delimitato da alte mura, sarà ripensato per aprirsi alla città e integrarsi con il tessuto urbano circostante, rispettando le sue radici storiche ma proiettandolo verso nuovi usi contemporanei. Per individuare il tema di progetto sono stati presi in considerazione diversi fattori, tra i quali è emersa la mancanza, in Lombardia, di istituti tecnici e centri di ricerca dedicati alla ceramica avanzata, nonostante la presenza di numerose aziende nel settore. L’inserimento di un Istituto Tecnico Superiore e di un Centro di Ricerca colmerà questo vuoto, formando nuovi professionisti e promuovendo l’innovazione. Al contempo, verranno valorizzate le tradizioni artistiche e artigianali della ceramica, con spazi dedicati a workshop e laboratori. Inoltre, il progetto prevede una serie di servizi destinati a riunire la comunità e favorire l’interazione tra pubblico e privato, come ristoranti, spazi espositivi e una sala conferenze. In questo modo, l’ex stabilimento non sarà solo un centro formativo e di ricerca, ma anche un luogo di incontro e scambio culturale, rilanciando così la vita sociale e culturale di Laveno Mombello.
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