Il processo di trasformazione e i vincoli di natura economico-finanziaria che hanno caratterizzato, negli ultimi decenni, il settore delle pubbliche amministrazioni, hanno indotto queste ultime ha ridefinire i propri obiettivi, sia in termini di una maggior razionalizzazione delle voci spesa, che in termini di un incremento del livello qualitativo dei servizi offerti alla collettività. A fronte di ciò, l’analisi delle metodiche e delle linee guida adottate dalle Università e, più in generale, dalle pubbliche amministrazioni, nella gestione del loro patrimonio immobiliare, rappresenta il tema principale del presente lavoro di tesi e della connessa attività di stage. L’esito dell’esperienza condotta nell’ambito del “Progetto Good Practice 2009 – Laboratorio Edilizia”, ha consentito di osservare, le modalità con cui un pool di istituzioni universitarie, ha condotto e gestito interventi di sviluppo edilizio sopra soglia comunitaria. Nel dettaglio, si è rilevata tra le università campionate la presenza di un’anomalia diffusa sul mancato rispetto del budget sia economico che temporale, la cui causa principale, nell’ambito dei singoli interventi, è da ricercare nella mancata oppure non sufficiente attivazione dei contenuti del project management, ovvero dell’insieme di competenze, metodi, logiche, strumenti e sistemi informativi necessari per la gestione unitaria del processo di produzione di ciascuna opera edilizia, orientati al rispetto dei tempi, dei costi e dei livelli qualitativi dell’opera medesima. Gli ulteriori esiti dell’attività di stage hanno evidenziato come ad oggi, nell’ambito del sistema universitario, sussista una gestione del patrimonio immobiliare ancora obsoleta in quanto, nella maggiore parte dei casi, è poco orientata all’adozione di strategie integrate per la gestione del patrimonio immobiliare, quali la formula di contratto remunerato sul risultato (Global Service). Emerge la necessità per le pubbliche amministrazioni, di dare avvio ad un processo di cambiamento culturale, che abbia importanti ricadute sugli attuali assetti organizzativi, gestionali e tecnici.

Università e patrimoni immobiliari

LUPPINO, ANITA
2009/2010

Abstract

Il processo di trasformazione e i vincoli di natura economico-finanziaria che hanno caratterizzato, negli ultimi decenni, il settore delle pubbliche amministrazioni, hanno indotto queste ultime ha ridefinire i propri obiettivi, sia in termini di una maggior razionalizzazione delle voci spesa, che in termini di un incremento del livello qualitativo dei servizi offerti alla collettività. A fronte di ciò, l’analisi delle metodiche e delle linee guida adottate dalle Università e, più in generale, dalle pubbliche amministrazioni, nella gestione del loro patrimonio immobiliare, rappresenta il tema principale del presente lavoro di tesi e della connessa attività di stage. L’esito dell’esperienza condotta nell’ambito del “Progetto Good Practice 2009 – Laboratorio Edilizia”, ha consentito di osservare, le modalità con cui un pool di istituzioni universitarie, ha condotto e gestito interventi di sviluppo edilizio sopra soglia comunitaria. Nel dettaglio, si è rilevata tra le università campionate la presenza di un’anomalia diffusa sul mancato rispetto del budget sia economico che temporale, la cui causa principale, nell’ambito dei singoli interventi, è da ricercare nella mancata oppure non sufficiente attivazione dei contenuti del project management, ovvero dell’insieme di competenze, metodi, logiche, strumenti e sistemi informativi necessari per la gestione unitaria del processo di produzione di ciascuna opera edilizia, orientati al rispetto dei tempi, dei costi e dei livelli qualitativi dell’opera medesima. Gli ulteriori esiti dell’attività di stage hanno evidenziato come ad oggi, nell’ambito del sistema universitario, sussista una gestione del patrimonio immobiliare ancora obsoleta in quanto, nella maggiore parte dei casi, è poco orientata all’adozione di strategie integrate per la gestione del patrimonio immobiliare, quali la formula di contratto remunerato sul risultato (Global Service). Emerge la necessità per le pubbliche amministrazioni, di dare avvio ad un processo di cambiamento culturale, che abbia importanti ricadute sugli attuali assetti organizzativi, gestionali e tecnici.
VITOLA, FRANCESCO
ING VI - Facolta' di Ingegneria Edile-Architettura
21-lug-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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