A search that takes its structure from layers graphic language which is conceptually become commonplace. In the contemporary era the potential of the images are enhanced by their manipulation: a state of being contemporary images that were never sincere and not meant to be. Reading them does not stop at their appearance as well as their resemblance is always questionable. The transposition of images on fabric aside the traditional geometric and floral motifs, but picks up portions of reality which become the starting point for the design as a kind of camouflage, an illusion of the body. The design pattern for printing on textile surface is thus based on digitally modified images designed to produce instability of perception, a key factor that captures attention and produces curiosity. Perceptual effects are usually applied to the graphics have been tested on textile support exploiting some peculiar characteristics. The identification of the effects most commonly used to create patterns on fabric will be the result of digital manipulation as well as experimentation with different materials including their possible combinations.

Una ricerca che prende la propria struttura a layers dal linguaggio grafico che concettualmente è diventato di uso comune. E’ ormai davanti agli occhi di tutti come le potenzialità delle immagini vengono esaltate dalla loro manipolazione: uno stato di essere delle immagini contemporanee che non sono mai sincere e non pretendono di esserlo. La loro lettura non si ferma così alla loro apparenza in quanto la loro verosomigianza è sempre dubbia. La trasposizione su tessuto di immagini accantona i classici motivi geometrici e floreali, ma preleva porzioni di realtà che diventano il punto di partenza per la progettazione come in una sorta di camouflage, un’illusione del corpo. La progettazione di pattern per la stampa su superficie tessile si basa così su immagini modificate in digitale pensate per produrre instabilità percettiva, fattore chiave che cattura attenzione e produce curiosità. Effetti percettivi solitamente applicati alla grafica vengono sperimentati su supporto tessile sfruttandone alcune caratteristiche del tutto peculiari. L’individuazione degli effetti che maggiormente si prestano alla creazione di pattern su tessuto sarà frutto oltre che della manipolazione digitale anche della sperimentazione con diversi materiali e e delle loro possibili combinazioni.

Bodyscape

SPONZA, ANNA
2010/2011

Abstract

A search that takes its structure from layers graphic language which is conceptually become commonplace. In the contemporary era the potential of the images are enhanced by their manipulation: a state of being contemporary images that were never sincere and not meant to be. Reading them does not stop at their appearance as well as their resemblance is always questionable. The transposition of images on fabric aside the traditional geometric and floral motifs, but picks up portions of reality which become the starting point for the design as a kind of camouflage, an illusion of the body. The design pattern for printing on textile surface is thus based on digitally modified images designed to produce instability of perception, a key factor that captures attention and produces curiosity. Perceptual effects are usually applied to the graphics have been tested on textile support exploiting some peculiar characteristics. The identification of the effects most commonly used to create patterns on fabric will be the result of digital manipulation as well as experimentation with different materials including their possible combinations.
VACCA, FEDERICA
ARC III - Scuola del Design
20-lug-2011
2010/2011
Una ricerca che prende la propria struttura a layers dal linguaggio grafico che concettualmente è diventato di uso comune. E’ ormai davanti agli occhi di tutti come le potenzialità delle immagini vengono esaltate dalla loro manipolazione: uno stato di essere delle immagini contemporanee che non sono mai sincere e non pretendono di esserlo. La loro lettura non si ferma così alla loro apparenza in quanto la loro verosomigianza è sempre dubbia. La trasposizione su tessuto di immagini accantona i classici motivi geometrici e floreali, ma preleva porzioni di realtà che diventano il punto di partenza per la progettazione come in una sorta di camouflage, un’illusione del corpo. La progettazione di pattern per la stampa su superficie tessile si basa così su immagini modificate in digitale pensate per produrre instabilità percettiva, fattore chiave che cattura attenzione e produce curiosità. Effetti percettivi solitamente applicati alla grafica vengono sperimentati su supporto tessile sfruttandone alcune caratteristiche del tutto peculiari. L’individuazione degli effetti che maggiormente si prestano alla creazione di pattern su tessuto sarà frutto oltre che della manipolazione digitale anche della sperimentazione con diversi materiali e e delle loro possibili combinazioni.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/23382