We can define “leftovers” as all those buildings and spaces that are in a state of disuse, balanced between life and death, between past and present, waiting for someone to notice them. These are not buildings of particular historical or artistic importance to be restored, but rather places that were once part of people’s daily lives and that now preserve, within their walls, a precious testimony of the past. This research explores the different approaches, both theoretical and practical, for the regeneration of a leftover, with the aim of giving it a new life, without denying its history. In fact, these are strategies that respect the identity of the place, preserving its essential features without distorting them. The reuse of leftovers is becoming an increasingly important practice nowadays, both because it leads to various interesting solutions at a design level, and for a question of sustainability. In fact, land consumption is one of the main factors of the climate crisis that sadly characterizes our century. Just think that, only in Italy, the built heritage has increased by 400% in the last seventy years, reaching a speed of 2.4 square meters per second. The discipline of interior design can play a fundamental role in the reuse of abandoned buildings since, using minimal resources, it is able to transform existing spaces and give them a new life in a short time. The research then continues with a regeneration project of a leftover, chosen after several discussions with municipal employees of some towns in Lomellina, an area of the province of Pavia, in Lombardia Region. Corte Grande, this is the name of the building identified, is a former agricultural structure located in the Municipality of Pieve Del Cairo, between fields, rice paddies and the Po river, in a state of equilibrium between the rural and urban dimensions. The building, in fact, despite having a central position in the Municipality, is also very close to the fields and therefore to the agricultural world, which, once, was the driving force of Corte Grande.

Si possono definire “avanzi”, tutti quegli edifici e spazi che giacciono in uno stato di dismissione, in bilico tra vita e morte, tra passato e presente, sospesi in attesa che qualcuno si accorga di loro. Non si tratta di edifici di particolare rilievo storico o artistico da restaurare, ma bensì di luoghi che un tempo facevano parte della vita quotidiana delle persone e che ora custodiscono, tra le loro mura, una preziosa testimonianza del passato. Questa ricerca esplora i diversi approcci, sia teorici che pratici, per la rigenerazione di un avanzo, con l’obiettivo di restituirgli una nuova vita, senza però rinnegare la sua storia. Si tratta, infatti, di strategie che rispettano l’identità del luogo, preservandone le caratteristiche essenziali senza snaturarle. Il riuso degli avanzi sta diventando una pratica sempre più importante al giorno d’oggi, sia perché porta a diverse soluzioni interessanti a livello progettuale, sia per una questione di sostenibilità. Infatti, il consumo di suolo è uno dei principali fattori della crisi climatica che caratterizza tristemente il nostro secolo. Basti pensare che, soltanto in Italia, il patrimonio costruito è aumentato del 400% negli ultimi settant’anni, raggiungendo la velocità di 2,4 metri quadrati al secondo. La disciplina del progetto degli interni può assumere quindi un ruolo fondamentale nel riuso degli edifici dismessi dato che, utilizzando risorse minime, è in grado di trasformare gli spazi già esistenti e restituire loro una nuova vita in breve tempo. La ricerca continua poi con un progetto di rigenerazione di un avanzo, scelto in seguito a diversi colloqui con gli impiegati comunali di alcuni paesi della Lomellina, situata nella provincia di Pavia, in Lombardia. Corte Grande, così si chiama l’edificio individuato, è un’ex struttura agricola situata nel Comune di Pieve Del Cairo, tra campi, risaie e il fiume Po, in una condizione quasi funambolica tra la dimensione rurale e quella urbana. L’edificio, infatti, pur avendo una posizione centrale all’interno del Comune, si trova anche molto vicino ai campi e quindi al mondo agricolo, che, un tempo, era il motore trainante di Corte Grande.

Corte Grande: rigenerazione di un avanzo tra il rurale e l'urbano

VAGO, IRENE
2023/2024

Abstract

We can define “leftovers” as all those buildings and spaces that are in a state of disuse, balanced between life and death, between past and present, waiting for someone to notice them. These are not buildings of particular historical or artistic importance to be restored, but rather places that were once part of people’s daily lives and that now preserve, within their walls, a precious testimony of the past. This research explores the different approaches, both theoretical and practical, for the regeneration of a leftover, with the aim of giving it a new life, without denying its history. In fact, these are strategies that respect the identity of the place, preserving its essential features without distorting them. The reuse of leftovers is becoming an increasingly important practice nowadays, both because it leads to various interesting solutions at a design level, and for a question of sustainability. In fact, land consumption is one of the main factors of the climate crisis that sadly characterizes our century. Just think that, only in Italy, the built heritage has increased by 400% in the last seventy years, reaching a speed of 2.4 square meters per second. The discipline of interior design can play a fundamental role in the reuse of abandoned buildings since, using minimal resources, it is able to transform existing spaces and give them a new life in a short time. The research then continues with a regeneration project of a leftover, chosen after several discussions with municipal employees of some towns in Lomellina, an area of the province of Pavia, in Lombardia Region. Corte Grande, this is the name of the building identified, is a former agricultural structure located in the Municipality of Pieve Del Cairo, between fields, rice paddies and the Po river, in a state of equilibrium between the rural and urban dimensions. The building, in fact, despite having a central position in the Municipality, is also very close to the fields and therefore to the agricultural world, which, once, was the driving force of Corte Grande.
DI PRETE, BARBARA
ARC III - Scuola del Design
3-apr-2025
2023/2024
Si possono definire “avanzi”, tutti quegli edifici e spazi che giacciono in uno stato di dismissione, in bilico tra vita e morte, tra passato e presente, sospesi in attesa che qualcuno si accorga di loro. Non si tratta di edifici di particolare rilievo storico o artistico da restaurare, ma bensì di luoghi che un tempo facevano parte della vita quotidiana delle persone e che ora custodiscono, tra le loro mura, una preziosa testimonianza del passato. Questa ricerca esplora i diversi approcci, sia teorici che pratici, per la rigenerazione di un avanzo, con l’obiettivo di restituirgli una nuova vita, senza però rinnegare la sua storia. Si tratta, infatti, di strategie che rispettano l’identità del luogo, preservandone le caratteristiche essenziali senza snaturarle. Il riuso degli avanzi sta diventando una pratica sempre più importante al giorno d’oggi, sia perché porta a diverse soluzioni interessanti a livello progettuale, sia per una questione di sostenibilità. Infatti, il consumo di suolo è uno dei principali fattori della crisi climatica che caratterizza tristemente il nostro secolo. Basti pensare che, soltanto in Italia, il patrimonio costruito è aumentato del 400% negli ultimi settant’anni, raggiungendo la velocità di 2,4 metri quadrati al secondo. La disciplina del progetto degli interni può assumere quindi un ruolo fondamentale nel riuso degli edifici dismessi dato che, utilizzando risorse minime, è in grado di trasformare gli spazi già esistenti e restituire loro una nuova vita in breve tempo. La ricerca continua poi con un progetto di rigenerazione di un avanzo, scelto in seguito a diversi colloqui con gli impiegati comunali di alcuni paesi della Lomellina, situata nella provincia di Pavia, in Lombardia. Corte Grande, così si chiama l’edificio individuato, è un’ex struttura agricola situata nel Comune di Pieve Del Cairo, tra campi, risaie e il fiume Po, in una condizione quasi funambolica tra la dimensione rurale e quella urbana. L’edificio, infatti, pur avendo una posizione centrale all’interno del Comune, si trova anche molto vicino ai campi e quindi al mondo agricolo, che, un tempo, era il motore trainante di Corte Grande.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/234054