Expansion strategy of Milan-Malpensa Intercontinental Airport: impact on operations and infrastructure modifications for the introduction of liquid hydrogen-powered aircraft

The Milan-Malpensa Intercontinental Airport is undergoing a period of expansion and growth in air traffic. This evolution follows a clear strategic vision aimed at increasing the number of long-haul flights and, in alignment with European directives, decarbonizing the aviation sector. Within this context, SEA S.p.A., the aerodrome operator of Malpensa Airport, must adapt airport infrastructures and procedures to accommodate a new mix of aircraft, characterized by a higher number of wide-body aircraft and the first examples of aircraft powered by liquid hydrogen propulsion. This technology, which is soon to be introduced into European airspace, promises to significantly reduce emissions associated with aircraft operations. The aim of this thesis is to analyse the current strategic situation and the projects developed by SEA S.p.A. aimed at modifying the apron layout, optimizing aircraft positioning, and increasing the number of stands at the airport. In parallel, the thesis examines key projects involving the development of aircraft powered by liquid hydrogen propulsion. The impact of this type of aircraft on airport operations is assessed, providing an estimation of turnaround times and procedures, which have not yet been defined by a comprehensive regulatory framework. Additionally, possible solutions are explored for modifying airport stands to accommodate hydrogen-powered aircraft. The objective is to provide a structured analysis of the impact of hydrogen-powered aircraft on Malpensa Airport, accompanied by potential modifications to the apron layout to be integrated into the ongoing projects currently being studied by SEA S.p.A. The study of turnaround times and the impact on airport infrastructure is set within an entirely innovative context, where no existing regulations or practical implementations are currently available. As a result, this research does not constitute an innovation limited solely to Malpensa Airport but provides guidelines applicable across the broader airport system.

L’Aeroporto intercontinentale di Milano-Malpensa sta affrontando un periodo di espansione e crescita del traffico aereo. L’evoluzione segue una precisa visione strategica, mirata ad aumentare il numero di voli a lungo raggio e, in linea con le direttive Europee, decarbonizzare il settore del trasporto aereo. All’interno di questo contesto, SEA S.p.A., gestore dell’Aeroporto di Malpensa, deve adattare le infrastrutture e le procedure aeroportuali per accogliere un nuovo mix di aeromobili, caratterizzato da un numero maggiore di velivoli wide-body e dai primi esemplari di aeromobile con propulsione a idrogeno liquido, tecnologia prossima all’introduzione nei cieli europei che promette di abbattere le emissioni legate al trasporto aereo. Lo scopo di questa tesi è quello di analizzare la situazione strategica attuale e i progetti sviluppati da SEA S.p.A. finalizzati a modificare il layout dell’apron, ottimizzando la disposizione degli aeromobili e aumentando il numero di stand per l’aeroporto. Parallelamente, vengono analizzati i principali progetti che stanno sviluppando aeromobili con propulsione a idrogeno liquido. Viene definito l’impatto che questa nuova tecnologia avrà sulle operazioni dell’aeroporto, stimando il tempo di turnaround e le procedure che andranno seguite, ancora prive di un quadro normativo definitivo. Vengono inoltre studiate possibili soluzioni per modificare gli stand in modo da accogliere efficacemente velivoli a idrogeno. L’obiettivo è quello di formulare un’analisi strutturata dell’impatto dell’aeromobile con propulsione a idrogeno liquido sull’aeroporto di Malpensa, accompagnato da possibili modifiche al layout dell’apron da integrare nei progetti già in fase di studio da parte di SEA S.p.A. L’analisi effettuata sui tempi di turnaround e l’impatto sulle infrastrutture aeroportuali si inserisce in un quadro completamente innovativo, per il quale non esistono oggi né regolamentazioni né esempi applicativi. Lo studio non rappresenta dunque un’innovazione limitata esclusivamente all’aeroporto di Malpensa ma fornisce linee guida applicabili a tutto il sistema aeroportuale.