Space binders : una piattaforma per lo sviluppo cognitivo e sociale dei bambini

Nowadays all people are immersed in technology. It is now impossible to live without electronic devices, such as smartphones or tablets, and without spending time on them to watch videos or chat on social networks. Society is strongly influenced by this radical change in behavior and language, and this does not only apply to adults but indeed, and especially to children. Today, children learn to use media devices almost from birth. Despite the fact that it is a necessary consequence of current progress, this inordinate and uncontrolled exposure of children to media risks creating much damage to their cognitive, psychological and social development. These problems also affect the learning of the child, who needs to live the school spaces, which are the most influential places for their training and education, in such a way that they keep up with the transformations that have occurred since the spread of new media; schools must learn to grasp the changing context of today's environment, based on the pervasiveness of media. On the other hand, children learn from those around them, such as teachers or parents, who often lack the right media knowledge and digital literacy. The Space Binders project is proposed as a tool for schools to intercept the negative effects of media on children and instead grasp its potential, so that they can, even as they grow up, maintain a conscious and constant balance in their use of media devices. The platform, for smartphones and tablets, becomes a space that hybridizes the real and virtual contexts, where children, attending elementary school, through missions, can learn how to relate to media in a healthy way, while also stimulating action in the real world. The platform is also useful for teachers, who need to promote it to their students in schools, and parents, as they too can learn from it, along with the children. To stimulate the users of the platform, i.e., children, parents, and educators, there are also gamified elements, such as experience points, rewards, and badges, which spur them to complete all the missions and reduce the time in front of electronic devices so that they can spend more time together in the real-world context and in the meantime learn the proper use of new media. In addition to researching the positive and negative effects of new media on society and children, in order to gather suitable elements for the design of the platform, successful projects and case studies were researched in which: educational media for children were developed that structured activities for them, parents, and educators according to the principles of participatory culture; educational digital spaces and platforms were designed, also using the mechanics of gamification, that strengthened the relationship between adults and children through media; and that educated Media Education.

Al giorno d’oggi tutte le persone sono immerse nella tecnologia. Ormai è impossibile vivere senza dispositivi elettronici, come smartphone o tablet, e senza passare il tempo su di essi per guardare video o chattare sui social network. La società è fortemente influenzata da questo cambiamento radicale dei comportamenti e dei linguaggi, e ciò non vale solo per gli adulti ma anzi, e soprattutto per i bambini. Oggi i bambini imparano a utilizzare i dispositivi mediali quasi fin dalla nascita. Nonostante sia una conseguenza necessaria del progresso corrente, questa esposizione smisurata e incontrollata dei bambini ai media rischia di creare molti danni al loro sviluppo cognitivo, psicologico e sociale. Questi problemi influenzano anche l’apprendimento del bambino, il quale ha bisogno di vivere gli spazi scolastici, che sono i luoghi più influenti per la loro formazione ed educazione, in modo tale che siano al passo con le trasformazioni avvenute dalla diffusione dei nuovi media; le scuole devono imparare a cogliere il mutamento del contesto odierno, basato sulla pervasività dei media. D’altro canto, il bambino apprende da coloro che lo circondano, come gli insegnanti o i genitori, che spesso non hanno le giuste conoscenze sui media e una alfabetizzazione digitale corretta. Il progetto Space Binders si propone come uno strumento per le scuole affinché possano intercettare gli effetti negativi dei media sui bambini e coglierne, invece, le potenzialità, affinché essi possano, anche nella loro crescita, mantenere un equilibrio cosciente e costante nell’utilizzo dei dispositivi mediali. La piattaforma, per smartphone e tablet, diviene uno spazio che ibrida il contesto reale a quello virtuale, in cui i bambini, frequentanti la scuola primaria, attraverso delle missioni, possono imparare come rapportarsi in maniera sana ai media, stimolando anche l’azione nel mondo reale. La piattaforma è utile anche per gli insegnanti, i quali devono promuoverla ai loro studenti nelle scuole, e ai genitori, poiché anche loro possono imparare da essa, insieme ai bambini. Per stimolare gli user della piattaforma, ovvero i bambini, i genitori e gli educatori, sono presenti anche degli elementi gamificati, come punti esperienza, premi e badge, che li spronano a completare tutte le missioni e a ridurre il tempo davanti ai dispositivi elettronici affinché possano passare più tempo assieme nel contesto reale e nel frattempo a imparare il corretto utilizzo dei nuovi media. Oltre alla ricerca sugli effetti positivi e negativi dei nuovi media sulla società e sui minori, per raccogliere gli elementi adatti per la progettazione della piattaforma, sono stati ricercati dei progetti e dei casi studio di successo in cui: sono stati elaborati dei media formativi per i bambini, che abbiano strutturato delle attività per essi, per i genitori e per gli educatori secondo i principi della cultura partecipativa, siano stati progettati degli spazi e delle piattaforme digitali formative, utilizzando anche le meccaniche della gamification, che abbiano rafforzato il rapporto tra adulti e bambini attraverso i media, e che hanno educato a una Media Education.