Spazi ibridi per l'inclusione e l'attrattività : il caso dell'ex opificio Printex a Calolziocorte

The thesis explores the theme of collaborative spaces, with a focus on socio-cultural hybrid spaces, and proposes an intervention strategy to upgrade a degraded architectural site in the municipality of Calolziocorte, in the province of Lecco. The aim of this thesis is to study the growing popularity of collaborative spaces, which, over the past decade, have become increasingly hybrid, integrating heterogeneous functions and developing a significant role in the socio-cultural sphere. These spaces are not only workplaces, but catalysts for social and cultural interaction, capable of fostering the sharing of knowledge and contamination between disciplines. A key aspect of hybrid spaces is their openness and accessibility to different categories of users, which make these places inclusive, reducing social, cultural and economic barriers. Moreover, the variety of activities on offer and the flexibility of the spaces make them attractive to a broad public, stimulating participation and social cohesion. In this sense, these places are strategic tools for urban regeneration and territorial enhancement. This thesis examines these spaces through a literature review and the study of significant cases in Italy. Subsequently, the focus is on the case of Calolziocorte, through an urban, socio-demographic and economic analysis. In addition, through interviews with key actors and a questionnaire to the population, the criticalities and needs of the local community were detected. Based on the results, the thesis proposes the design of a multifunctional hub, named Corte di Calolzio, which integrates coworking spaces, event areas, coliving, makerspace/FabLab and services for citizens. The aim is to transform a currently neglected area into an attractive space for both the local community and external visitors. Corte di Calolzio is intended not only as a meeting and interaction point, but also as a catalyst for urban regeneration and the revitalisation of the surrounding context.

L’elaborato esplora il tema degli spazi collaborativi, in particolare degli spazi ibridi socioculturali, e propone una strategia di intervento volta a riqualificare un contesto architettonico degradato del Comune di Calolziocorte, in provincia di Lecco. L’obiettivo della tesi è quello di studiare la crescente diffusione degli spazi collaborativi che, nell’ultimo decennio, hanno avuto un risvolto sempre più ibrido, integrando funzioni eterogenee e sviluppando un ruolo significativo nell’ambito socioculturale. Questi spazi non sono solo luoghi di lavoro, ma catalizzatori di relazioni sociali e culturali, capaci di favorire la condivisione di conoscenze e la contaminazione tra discipline. Un aspetto fondamentale degli spazi ibridi riguarda l’offerta di ambienti aperti e accessibili a diverse categorie di utenti, che rendono questi luoghi inclusivi, riducendo barriere sociali, culturali ed economiche. Inoltre, la varietà di attività proposte e la flessibilità degli spazi li rendono attrattivi per un ampio pubblico, stimolando partecipazione e coesione sociale. In questo senso, tali luoghi si configurano come strumenti strategici per la rigenerazione urbana e la valorizzazione del territorio. La tesi esamina questi spazi attraverso una rassegna bibliografica e lo studio di casi significativi sul territorio italiano. Successivamente, l’attenzione si concentra sul caso di Calolziocorte, attraverso un’analisi urbanistica, socio-demografica ed economica. Inoltre, mediante interviste agli attori chiave e un questionario alla popolazione, sono state rilevate le criticità e i bisogni della comunità locale. Sulla base dei risultati emersi, la tesi propone la progettazione di un hub polifunzionale, denominato Corte di Calolzio, che integra coworking, spazi per eventi, coliving, makerspace/FabLab e servizi per la cittadinanza. L’obiettivo è quello di trasformare un’area attualmente in stato di abbandono in un luogo attrattivo sia per la comunità locale che per i visitatori esterni. Corte di Calolzio si configura non solo come un punto di incontro e interazione, ma anche come un catalizzatore per la rigenerazione urbana e il rilancio del contesto circostante.