Garlic (Allium sativum) is one of the most widely produced crops globally, with an annual production of approximately 29 million tons, of which 16–20% consists of garlic peels. Despite its abundance, garlic peels are discarded as waste, underutilized, primarily incinerated, composted, or occasionally used as animal feed. Under this context, this thesis explores the development of Garliament, a collection of sustainable materials derived from garlic peels, transforming organic waste into a viable resource. Through a DIY material approach, various materials were created, categorized, and evaluated for their mechanical properties, shaping ability, and user perception. Among them, Garlic Paper and its coated variant emerged as the most promising material samples due to their malleability, biodegradability, and moderate water resistance. Mechanical testing revealed low tensile strength compared to conventional paper, but the sodium alginate coating improved structural integrity and grease absorption, making it suitable for food-related applications. Garliament was benchmarked against conventional and sustainable materials, positioning itself as a biodegradable alternative with unique material properties. While challenges remain in strength optimization and scalability, this research highlights the potential of garlic peel-based materials in circular design, offering a foundation for future material innovation, industry collaboration, and sustainable product development.

L'aglio (Allium sativum) è una delle colture più prodotte a livello globale, con una produzione annua di circa 29 milioni di tonnellate, di cui il 16-20% è costituito da bucce di aglio scartate come rifiuto. Nonostante la loro abbondanza, le bucce di aglio sono poco sfruttate, principalmente incenerite, compostate o occasionalmente utilizzate come mangime per animali. In questo contesto, questa tesi esplora lo sviluppo di Garliament, una collezione di materiali sostenibili derivati dalle bucce di aglio, trasformando i rifiuti organici in una risorsa utile. Attraverso un approccio basato sul fai-da-te dei materiali, sono stati creati, categorizzati e valutati diversi materiali in base alle loro proprietà meccaniche, capacità di modellazione e percezione da parte degli utenti. Tra questi, Garlic Paper e la sua variante rivestita sono emersi come i campioni più promettenti grazie alla loro malleabilità, biodegradabilità e moderata resistenza all'acqua. I test meccanici hanno rivelato una bassa resistenza alla trazione rispetto alla carta convenzionale, ma il rivestimento a base di alginato di sodio ha migliorato l'integrità strutturale e l'assorbimento dei grassi, rendendolo adatto per applicazioni legate al settore alimentare. Garliament è stato confrontato con materiali convenzionali e sostenibili, posizionandosi come un'alternativa biodegradabile con proprietà uniche. Sebbene rimangano sfide legate all'ottimizzazione della resistenza e alla scalabilità, questa ricerca evidenzia il potenziale dei materiali a base di bucce d'aglio nel design circolare, offrendo una base per future innovazioni sui materiali, collaborazioni industriali e lo sviluppo di prodotti sostenibili.

Garliament: DIY materials based on garlic peels

Guo, Qingqing
2024/2025

Abstract

Garlic (Allium sativum) is one of the most widely produced crops globally, with an annual production of approximately 29 million tons, of which 16–20% consists of garlic peels. Despite its abundance, garlic peels are discarded as waste, underutilized, primarily incinerated, composted, or occasionally used as animal feed. Under this context, this thesis explores the development of Garliament, a collection of sustainable materials derived from garlic peels, transforming organic waste into a viable resource. Through a DIY material approach, various materials were created, categorized, and evaluated for their mechanical properties, shaping ability, and user perception. Among them, Garlic Paper and its coated variant emerged as the most promising material samples due to their malleability, biodegradability, and moderate water resistance. Mechanical testing revealed low tensile strength compared to conventional paper, but the sodium alginate coating improved structural integrity and grease absorption, making it suitable for food-related applications. Garliament was benchmarked against conventional and sustainable materials, positioning itself as a biodegradable alternative with unique material properties. While challenges remain in strength optimization and scalability, this research highlights the potential of garlic peel-based materials in circular design, offering a foundation for future material innovation, industry collaboration, and sustainable product development.
GUARINO, NICLA
TAMBORINI, DANIELE
ARC III - Scuola del Design
3-apr-2025
2024/2025
L'aglio (Allium sativum) è una delle colture più prodotte a livello globale, con una produzione annua di circa 29 milioni di tonnellate, di cui il 16-20% è costituito da bucce di aglio scartate come rifiuto. Nonostante la loro abbondanza, le bucce di aglio sono poco sfruttate, principalmente incenerite, compostate o occasionalmente utilizzate come mangime per animali. In questo contesto, questa tesi esplora lo sviluppo di Garliament, una collezione di materiali sostenibili derivati dalle bucce di aglio, trasformando i rifiuti organici in una risorsa utile. Attraverso un approccio basato sul fai-da-te dei materiali, sono stati creati, categorizzati e valutati diversi materiali in base alle loro proprietà meccaniche, capacità di modellazione e percezione da parte degli utenti. Tra questi, Garlic Paper e la sua variante rivestita sono emersi come i campioni più promettenti grazie alla loro malleabilità, biodegradabilità e moderata resistenza all'acqua. I test meccanici hanno rivelato una bassa resistenza alla trazione rispetto alla carta convenzionale, ma il rivestimento a base di alginato di sodio ha migliorato l'integrità strutturale e l'assorbimento dei grassi, rendendolo adatto per applicazioni legate al settore alimentare. Garliament è stato confrontato con materiali convenzionali e sostenibili, posizionandosi come un'alternativa biodegradabile con proprietà uniche. Sebbene rimangano sfide legate all'ottimizzazione della resistenza e alla scalabilità, questa ricerca evidenzia il potenziale dei materiali a base di bucce d'aglio nel design circolare, offrendo una base per future innovazioni sui materiali, collaborazioni industriali e lo sviluppo di prodotti sostenibili.
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