This thesis investigates the phenomenon of progressive loss of connection between unused urban spaces in historic centers and their surrounding context. While originally this issue was mainly related to the suburbs and described through the concept of “non-places,” today it increasingly affects historic centers as well, jeopardizing the link between the community and the urban fabric. As a result, areas with significant historical and cultural value find themselves in a vulnerable condition. To reestablish this relationship, this research explores the role of lifelong education as a tool for urban regeneration, with a focus on education related to urban social agriculture. Through a morphological analysis of the city of Verona, the fragilities and criticalities of public spaces intended for aggregation were identified. To address them, a design approach was adopted aimed at creating a network for the collectivity of shared spaces dedicated to lifelong education and urban social agriculture. These elements can foster the reactivation of local communities, returning such places to their original role within collective life.

Questa tesi indaga il fenomeno della progressiva perdita di connessione tra gli spazi urbani inutilizzati nei centri storici e il contesto che li circonda. Se in origine questa problematica era legata principalmente alle periferie e descritta attraverso il concetto di “non-luoghi”, oggi interessa sempre più anche i centri storici, mettendo a rischio il legame tra la comunità e il tessuto urbano. Di conseguenza, aree con un significativo valore storico e culturale si trovano in una condizione di vulnerabilità. Per ristabilire questa relazione, la ricerca esplora il ruolo dell’educazione permanente come strumento di rigenerazione urbana, con particolare attenzione all’educazione connessa all’agricoltura sociale urbana. Attraverso un’analisi morfologica della città di Verona, sono state individuate le fragilità e le criticità degli spazi pubblici destinati all’aggregazione. Per affrontarle, si è adottato un approccio progettuale volto alla creazione di una rete per la colletività di spazi condivisi dedicati all’educazione permanente e all’agricoltura sociale urbana. Questi elementi possono favorire la riattivazione delle comunità locali, restituendo a tali luoghi il loro ruolo originario all’interno della vita collettiva.

Luoghi fragili e centri storici: strategie di rigenerazione urbana ed esperienze educative : il caso di Verona

CICCONI, MARIA GAIA
2023/2024

Abstract

This thesis investigates the phenomenon of progressive loss of connection between unused urban spaces in historic centers and their surrounding context. While originally this issue was mainly related to the suburbs and described through the concept of “non-places,” today it increasingly affects historic centers as well, jeopardizing the link between the community and the urban fabric. As a result, areas with significant historical and cultural value find themselves in a vulnerable condition. To reestablish this relationship, this research explores the role of lifelong education as a tool for urban regeneration, with a focus on education related to urban social agriculture. Through a morphological analysis of the city of Verona, the fragilities and criticalities of public spaces intended for aggregation were identified. To address them, a design approach was adopted aimed at creating a network for the collectivity of shared spaces dedicated to lifelong education and urban social agriculture. These elements can foster the reactivation of local communities, returning such places to their original role within collective life.
BERSANI, ELEONORA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
2-apr-2025
2023/2024
Questa tesi indaga il fenomeno della progressiva perdita di connessione tra gli spazi urbani inutilizzati nei centri storici e il contesto che li circonda. Se in origine questa problematica era legata principalmente alle periferie e descritta attraverso il concetto di “non-luoghi”, oggi interessa sempre più anche i centri storici, mettendo a rischio il legame tra la comunità e il tessuto urbano. Di conseguenza, aree con un significativo valore storico e culturale si trovano in una condizione di vulnerabilità. Per ristabilire questa relazione, la ricerca esplora il ruolo dell’educazione permanente come strumento di rigenerazione urbana, con particolare attenzione all’educazione connessa all’agricoltura sociale urbana. Attraverso un’analisi morfologica della città di Verona, sono state individuate le fragilità e le criticità degli spazi pubblici destinati all’aggregazione. Per affrontarle, si è adottato un approccio progettuale volto alla creazione di una rete per la colletività di spazi condivisi dedicati all’educazione permanente e all’agricoltura sociale urbana. Questi elementi possono favorire la riattivazione delle comunità locali, restituendo a tali luoghi il loro ruolo originario all’interno della vita collettiva.
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