Towards tariff differentiation in supplementary care: a multi-parametric method rooted in technological excellence and organisational maturity

The healthcare sector is undergoing a significant transformation, where the focus on delivering high-quality and effective care has become increasingly central. Value-Based HealthCare (VBHC) has emerged as a key driver in this transformation, increasingly shaping healthcare systems worldwide. By placing the patient at the centre and focusing on value generation, VBHC redefines the principles of care delivery, prioritising clinical outcomes over the mere allocation of resources. However, current reimbursement models in Italy do not account for differences in the quality of services provided. Tariff nomenclators apply a unitary fee for each medical procedure, regardless of the technology used or the capabilities of the facility performing it. This approach discourages healthcare providers from investing in advanced medical technologies and clinical best practices, as the additional costs incurred are not adequately compensated, despite their proven benefits in improving patient outcomes. To address these challenges, this thesis explores the development of a multiparametric algorithm for the evaluation of healthcare services, based on the integrated analysis of two key dimensions: Technological Excellence, which measures the level of innovation and quality of the technologies in terms of their clinical performance, and Organisational Maturity, which assesses the experience and efficiency of healthcare facilities in service delivery. By analysing specific parameters within these two dimensions and verifying how many of them are met by the examined service, the algorithm classifies the delivered service into one of three categories: Excellent, Advanced, or Basic. The robustness of the algorithm is ensured by a structured methodology, including expert interviews, literature analysis and tests on specific case studies. Results show that the excellence-based algorithm effectively classifies healthcare services into different quality levels. This classification, successfully applied to five pilot services, highlights the potential of the algorithm as a tool to support technological excellence and organisational maturity-based tariff differentiation within the tariff nomenclators. Such a differentiation could incentivise facilities to adopt clinical and management best practices, thus improving the quality of health care.

Il settore sanitario sta attraversando una trasformazione significativa, in cui l’attenzione alla qualità e all’efficacia delle cure è diventata sempre più centrale. La Value-Based Healthcare (VBHC) emerge come motore chiave di questa trasformazione, plasmando sempre di più i sistemi sanitari a livello internazionale. Centrata sul paziente e sulla generazione di valore per quest’ultimo, la VBHC ridefinisce i principi dell'erogazione delle cure, ponendo al primo posto i risultati clinici ottenuti piuttosto che il semplice impiego di risorse. Gli attuali modelli di rimborso in Italia non tengono conto delle differenze nella qualità del servizio erogato. I nomenclatori tariffari prevedono infatti una tariffa unitaria per ciascuna prestazione, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata o dalle competenze della struttura che le esegue. Questo approccio disincentiva le strutture sanitarie dall'investire in tecnologie mediche avanzate e buone pratiche cliniche, in quanto i costi più elevati sostenuti non sono adeguatamente compensati, nonostante i loro comprovati benefici per gli esiti dei pazienti. Per affrontare queste sfide, questa tesi esplora lo sviluppo di un algoritmo multiparametrico per la valutazione qualitativa dei servizi sanitari, basato sull'analisi integrata di due dimensioni chiave: Eccellenza Tecnologica, che misura il livello di innovazione e qualità delle tecnologie in relazione alle loro prestazioni cliniche, e Maturità Organizzativa, che valuta l’efficienza e la capacità gestionale della struttura nell’erogazione del servizio. Analizzando i parametri specifici relativi a queste due dimensioni e verificando quanti di essi sono soddisfatti dalla prestazione esaminata, l'algoritmo classifica il servizio erogato in una delle tre categorie: Eccellente, Avanzato o Base. La robustezza dell'algoritmo è garantita da una metodologia strutturata, che prevede interviste a esperti del settore, analisi della letteratura scientifica e test su specifici casi studio. I risultati mostrano che l'algoritmo basato sull’eccellenza classifica efficacemente le prestazioni sanitarie in diversi livelli di qualità. Questa classificazione, applicata con successo a cinque prestazioni pilota, evidenzia le potenzialità dell'algoritmo come strumento di supporto alla differenziazione tariffaria basata sull’eccellenza tecnologica e sulla maturità organizzativa all'interno dei nomenclatori tariffari. Tale differenziazione potrebbe incentivare le strutture ad adottare le migliori pratiche cliniche e gestionali e le migliori tecnologie, migliorando così la qualità dell'assistenza sanitaria.