Tax incentives for SMEs going public: assessing the trade-off between public costs and gains

Starting from 2018, the Italian government introduced a tax credit equal to 50% of consultancy costs incurred by SMEs during their listing on the stock market. This thesis works on the assumption that firms going public report higher taxable income in the years following the listing. The increase in taxable income following an IPO is attributed to several factors: the injection of new liquidity through equity enabling new investments, the reduction of financing costs which diminishes the debt tax shield, and the enhancement of accounting transparency post-IPO. The question this study seeks an answer to is: “is the increase in taxable income enough to offset the amount of tax credit used?” To address this question, a sample of 160 firms that went public between 2018 and 2023 and received the tax credit was analyzed. The findings indicate that, overall, the government benefits from the subsidy. However, the majority of firms result in only minor fiscal losses, with a small subset of firms generating enough tax revenue to compensate for the tax credit used. As a result, the government's tax return profile is highly skewed, with a concentration of tax revenue from a few firms, rather than being evenly distributed across all beneficiaries.

A partire dal 2018, il governo italiano ha approvato un credito d'imposta pari al 50% dei costi di consulenza derivanti dalla quotazione delle PMI in borsa. Questa tesi parte dall'assunto che le imprese che si quotano in borsa registrano un aumento del reddito imponibile negli anni successivi alla quotazione. L'incremento del reddito imponibile dopo un'IPO è attribuito a diversi fattori: l'iniezione di nuova liquidità in aumento di capitale che consente nuovi investimenti, la riduzione dei costi di finanziamento che diminuisce lo scudo fiscale del debito e il miglioramento della trasparenza contabile post-IPO. La domanda a cui questo studio cerca di rispondere è la seguente: "L'aumento del reddito imponibile è sufficiente a compensare l'importo del credito d'imposta utilizzato?" Per analizzare il problema, è stato campionato un gruppo di 160 imprese che si sono quotate in borsa tra il 2018 e il 2023 e che hanno beneficiato di tale incentivo. Si è concluso che, nel complesso, il governo beneficia dal sussidio. Tuttavia, la maggior parte delle imprese registra esigue perdite fiscali, mentre solo poche imprese generano sufficienti entrate per compensarle. Questo porta a un profilo di rendimento fortemente concentrato nelle imprese che contribuiscono di più, piuttosto che a uno più omogeneo.