Comprehensive approach for effective emergency planning: application to the Italian Red Cross

In the humanitarian field, the complexity of the addressed topics fosters the uncertainties in the evolution of the events and the difficulties in adapting the response to these changes. Due to this contingency, planning methodologies, and consequently emergency plans, are acquiring increasing relevance in all the humanitarian organizations. Among these, the Italian Red Cross has started the process for the creation of its own planning guidelines, to support all the branches – national, regional, and local – towards the creation of effective emergency plans, tailored on the needs of the territory and able to guarantee, at the same time, homogeneity within the wide and heterogeneous environment of the Association. Within this context, the present thesis wants to be a small stone along the path leading to the achievement of this goal. Through a learning-by-doing approach, a local branch of the Italian Red Cross - Como Branch - has been chosen as pilot area and, taking as reference the guidelines developed in the European project PPRD3 East, its emergency plan for hydraulic risk has been developed. Having as main reference the scientific literature on the topic, one of the main goals of this work has been the implementation of a multistakeholder approach, by engaging the local administrations and the operative structures usually collaborating with Como Branch in the emergency response. This effort was the most arduous task that has been targeted in the thesis, leading to show the extremely efficient multi-stakeholders dynamics, as well as the development opportunities in the partners’ collaboration. Given the enormous amount of data and the wide extension of the served area – Como Branch covers 30 municipalities – developing the entire emergency plan of the branch was not a manageable task. Instead, what has been done, and has been considered more valuable, is the creation of two different methodologies to be applied depending on the amount of available data in each municipality. The preliminary investigation and data-gathering campaign have highlighted that, according to the dimension of the municipalities and consequently to the available human resources, there are huge differences regarding their capacity in data management and response to emergencies. Thus, two approaches have been developed according to the quantity and quality of the available data, in order to provide the Red Cross branches with tools to create coherent and meaningful emergency plans both in case of scarcity of data and abundance of information. Finally, some learnt lessons, considered relevant according to this experience, have been reported at the end of each section of the emergency plan. These takeaways are meant to provide some insights regarding crucial aspects for the creation of a good plan and to provide the future planners of all the Italian Red Cross branches with some suggestions for the development of their own plans. In conclusion, the present work could be a valid contribution to the creation of the emergency planning guidelines of the Italian Red Cross and a valuable tool for all the branches, in the creation of their own emergency plans.

Nel campo umanitario, la complessità delle tematiche affrontate contribuisce ad aumentare l’incertezza dell’evoluzione degli eventi, nonché la difficoltà nel predisporre azioni consone a tali svolgimenti. Proprio in virtù di tale indeterminatezza, l’introduzione di una metodologia di pianificazione, e dunque di piani di emergenza, sta acquisendo crescente rilevanza e centralità all’interno di tutte le organizzazioni umanitarie. Tra queste, Croce Rossa Italiana ha da tempo avviato il proprio percorso per la creazione di linee guida, per supportare tutti i comitati – nazionale, regionali e locali – nella creazione di piani di emergenza efficaci, che si adeguino alle necessità del territorio, garantendo, allo stesso tempo, omogeneità all’interno di questo vasto ed eterogeneo ambiente che è l’Associazione. In tale contesto, la presente tesi si propone di essere una piccola pietra lastricata della strada verso la realizzazione di tale obiettivo. Utilizzando un approccio applicativo, un Comitato locale di Croce Rossa – il Comitato di Como – è stato designato ad area pilota e, prendendo a riferimento le linee guida sviluppate nell’ambito del progetto europeo PPRD3 East, ne è stato sviluppato il piano di emergenza per il rischio alluvionale. Tenendo come riferimento la letteratura scientifica sull’argomento, si è cercato di adottare un approccio multistakeholder, coinvolgendo le amministrazioni locali e le strutture operative con le quali il Comitato di Como si interfaccia regolarmente durante la risposta alle emergenze. Questo può essere definito il compito più arduo al quale si è cercato di assolvere in questa tesi, poiché ha permesso di mettere in luce le dinamiche multilaterali estremamente funzionali e i punti di miglioramento nel coordinamento tra attori. Data la mole di dati e l’estensione dell’area asservita – il Comitato di Como serve 30 comuni , non è stato possibile completare interamente il piano d’emergenza del comitato. Ciò che, invece, si è potuto fare ed è stato considerato di maggiore rilevanza è stata la creazione di due differenti metodologie da poter applicare in funzione della quantità di dati disponibili per ciascun comune afferente al comitato. Infatti, a seguito di un’indagine preliminare e di una campagna di raccolta dati, si è facilmente evinto che, a seconda delle dimensioni e dunque delle risorse umane, sussistono notevoli differenze tra i comuni rispetto alla loro capacità di amministrare dati e di guidare la risposta alle emergenze. Dunque, si sono costruiti due approcci differenti da utilizzarsi a seconda della quantità e qualità di dati disponibili, in modo da poter consentire in ambedue i casi – penuria di dati da una parte ed abbondanza di informazioni dall’altra – di poter costruire un piano di emergenza coerente e significativo. Infine, da ciascuna sezione del piano di emergenza si sono tratti degli insegnamenti, ritenuti rilevanti a seguito dell’esperienza fatta, che vogliono essere uno spunto di riflessione su tematiche importanti per la creazione di un buon piano e sui quali si invita tutti i futuri pianificatori dei comitati di Croce Rossa a prestare attenzione. Si ritiene, dunque, che il presente lavoro possa essere un contributo valido per la creazione delle linee guida di pianificazione della Croce Rossa Italiana, nonché un riferimento utile per tutti i comitati nella creazione dei propri piani di emergenza.