Trame: modelli semiotico-narrativi per interpretare l'arte di Yuval Avital

The research work of this thesis aims to decipher Yuval Avital's multifaceted identity and artistic journey by unraveling the latent meanings of his works beyond their phenomenal manifestation, bringing to bear an analysis conducted firsthand over the course of six months spent at Avital's studio. Through semiotic analysis, a discipline not foreign to the artist's context, it was intended to explore the seemingly formless web of meanings, values and worlds that underlie his works. The semiotic approach is proposed as a method for tracing the recurring iconographies and symbols in the artist's production, highlighting the connections between the different forms of expression he explored - music, visual arts, performance and installations - and their contribution aimed at a total work of art, or Gesamtkustwerk (Velani & Venturi, 2023). This concept, employed by Avital himself to describe his varied artistic production, far from being a simple juxtaposition of languages, appears as an expressive synthesis aimed at engaging the audience in an immersive, multisensory narrative. Inspired by Eco's (1979) concepts of interpreter and encyclopedia, the thesis aims to bridge the gap between the artist and the audience, providing the latter with the tools to assimilate and interpret Avital's artistic universe. Following McLuhan's (1964/1995) idea that the medium directly influences content and communicative experience, we explore how Avital uses expressive media as bearers of meaning, in an intersemiotic dialogue between the arts, aimed at eliciting specific effects of meaning. Through the connections between symbols, icons and themes within a narrative map, the thesis does not limit its research to cataloging Avital's artistic work, but highlights the “why” and “how,” allowing the user to identify the will and poetics behind each work analyzed. Ultimately, the thesis breaks down Avital's work and then recomposes it into a narrative structured from recurring iconographies. The graphical restitution of this narrative is translated into an immersive platform, integrated into the artist's website, inspired by the concept of the rhizome (Deleuze & Guattari, 1980): a non-hierarchical and ever-expanding structure that represents the works as an interconnected and dynamic whole. Such a web appendix not only enhances the interdisciplinary nature of Avital's work, but also allows the public to explore its overall meaning and interpretive potential, offering an immersive, multilevel viewing experience.

Il lavoro di ricerca di questa tesi si propone di decifrare l’identità e il percorso artistico poliedrico di Yuval Avital, svelando i significati latenti delle sue opere al di là della loro manifestazione fenomenica, mettendo a frutto un’analisi condotta in prima persona nell’arco di sei mesi trascorsi presso lo studio di Avital. Tramite l’analisi semiotica, disciplina non estranea al contesto dell’artista, si è inteso esplorare la rete apparentemente informe di significati, valori e mondi che sottendono i suoi lavori. L’approccio semiotico viene proposto come metodo per tracciare le iconografie e i simboli ricorrenti nella produzione dell’artista, evidenziando le connessioni tra le diverse forme di espressione da lui esplorate – musica, arti visive, performance e installazioni – e il loro contributo volto a un’opera d’arte totale, o Gesamtkustwerk (Velani & Venturi, 2023). Questo concetto, impiegato dallo stesso Avital per descrivere la sua variegata produzione artistica, lungi dall’essere una semplice giustapposizione di linguaggi, appare come una sintesi espressiva volta al coinvolgimento del pubblico in una narrazione immersiva e multisensoriale. Ispirandosi ai concetti di interpretante ed enciclopedia di Eco (1979), la tesi intende colmare il divario tra l’artista e il pubblico, fornendo a quest’ultimo gli strumenti per assimilare e interpretare l’universo artistico di Avital. Seguendo l’idea di McLuhan (1964/1995), secondo il quale il medium influenzi direttamente il contenuto e l’esperienza comunicativa, si esplora come Avital utilizzi i mezzi espressivi come portatori di significato, in un dialogo intersemiotico tra le arti, volto a suscitare specifici effetti di senso. Attraverso le connessioni tra simboli, icone e tematiche all’interno di una mappa narrativa, la tesi non limita la propria ricerca a catalogare l’operato artistico di Avital, ma ne evidenzia il “perché” e il “come”, permettendo all’utente di identificare la volontà e la poetica dietro ciascuna opera analizzata. In ultima analisi, la tesi scompone l’operato di Avital per poi ricomporla in una narrazione strutturata a partire dalle iconografie ricorrenti. La restituzione grafica di tale narrazione si traduce in una piattaforma immersiva, integrata nel sito web dell’artista, ispirata al concetto di rizoma (Deleuze & Guattari, 1980): una struttura non gerarchica e in continua espansione, che rappresenta le opere come un insieme interconnesso e dinamico. Tale appendice web non solo valorizza la natura interdisciplinare dell’opera di Avital, ma consente al pubblico di esplorarne il significato complessivo e il potenziale interpretativo, offrendo un’esperienza di fruizione coinvolgente e multilivello.