The thesis explores the concept of territory beyond its geographical and physical dimensions, considering it as a temporal layering of stories and memories tied to people and communities. It then focuses on the role of Spatial Design (with a specific emphasis on museum and archive spaces) conceived as a tool for cultural and territorial enhancement. Alongside the theoretical aspect, a practical experience is developed in the Tango Peninsula 丹後 (north of Kyoto, Japan), through participation in the NEXTANGO project, which aims to devise a strategy for local enhancement that is also open to the global context. The area was explored through an individual approach and direct interaction with the community, establishing a project dialogue sensitive to the context. Following some intermediate experiments (including the ‘ON WEAVING’ installation with Japanese fabrics presented at the Milano Design Week 2024), the research culminates in the thesis project TANGO EN 丹後縁: a system of archive-pavilions across the Tango region, aimed at collecting and disseminating local stories. The project is articulated in two dimensions: one of discovery and consultation, and the other of creation and elaboration. The final goal is to create a link between those who do not know Tango (visitors and outsiders) and those who want to tell its stories (inhabitants and local realities). The title refers to the philosophical and spatial concept of the Japanese EN 縁, which expresses the connection between people, places, and destinies, reflecting a deep relationship with nature and the surrounding context, in which the inside and outside are in harmony. If ENGAWA 縁側 represents the porch corridor that surrounds traditional Japanese houses, EN more generally refers to the invisible margin of transition between inside and outside (private and collective, indigenous and foreign, known and unknown). TANGO EN aims to be a place of openness, intercultural exchange, and engagement of different communities, where the environment results from the experimentation of Japanese architectural and cultural elements, creating a space for reflection and connection with the territory.

La tesi esplora il concetto di territorio al di là della dimensione geografica e fisica, considerandolo come una stratificazione temporale di storie e memorie legate a persone e comunità. In seguito, si concentra sul ruolo dello Spatial Design (con un’attenzione specifica agli spazi museali e d’archivio), concepito come uno strumento di valorizzazione culturale e territoriale. Accanto alla teoria, si sviluppa un’esperienza pratica nella penisola di Tango 丹後 (nord di Kyoto, Giappone), attraverso la partecipazione al progetto NEXTANGO, la cui missione è ideare una strategia di valorizzazione locale che sia anche aperta al contesto globale. L’area è stata esplorata tramite un approccio individuale e attraverso confronti diretti con la comunità, instaurando un dialogo progettuale sensibile al contesto. A seguito di alcune sperimentazioni intermedie (tra cui l’allestimento "ON WEAVING" con tessuti giapponesi presentati alla Milano Design Week 2024) la ricerca culmina nel progetto di tesi TANGO EN 丹後縁: un sistema di padiglioni-archivio sul territorio di Tango, con l’obiettivo di raccogliere e diffondere storie locali. Il progetto si articola in due dimensioni: una di scoperta e consultazione, l’altra di creazione ed elaborazione. L’intento finale è quello di creare un legame tra chi non conosce Tango (visitatori e persone esterne) e chi vuole raccontarlo (abitanti e realtà locali). Il titolo richiama il concetto filosofico e spaziale dell’’EN 縁 giapponese, che esprime il legame tra persone, luoghi e destini, riflettendo un rapporto profondo con la natura e il contesto circostante, in cui interno ed esterno sono in armonia. Se ENGAWA 縁側 rappresenta il corridoio porticato che circonda le abitazioni tradizionali giapponesi, l’EN più in generale è il margine invisibile di transizione tra il dentro e il fuori (privato e collettivo, autoctono e alloctono, conosciuto e ignoto). TANGO EN si propone come un luogo di apertura, scambio interculturale e coinvolgimento di comunità diverse, in cui l’ambiente risulta dalla sperimentazione di elementi architettonici e culturali giapponesi, creando uno spazio di riflessione e connessione con il territorio.

TANGO EN : disseminated archive system for the discovery and enhancement of Tango territory and its stories

Curti, Elena
2023/2024

Abstract

The thesis explores the concept of territory beyond its geographical and physical dimensions, considering it as a temporal layering of stories and memories tied to people and communities. It then focuses on the role of Spatial Design (with a specific emphasis on museum and archive spaces) conceived as a tool for cultural and territorial enhancement. Alongside the theoretical aspect, a practical experience is developed in the Tango Peninsula 丹後 (north of Kyoto, Japan), through participation in the NEXTANGO project, which aims to devise a strategy for local enhancement that is also open to the global context. The area was explored through an individual approach and direct interaction with the community, establishing a project dialogue sensitive to the context. Following some intermediate experiments (including the ‘ON WEAVING’ installation with Japanese fabrics presented at the Milano Design Week 2024), the research culminates in the thesis project TANGO EN 丹後縁: a system of archive-pavilions across the Tango region, aimed at collecting and disseminating local stories. The project is articulated in two dimensions: one of discovery and consultation, and the other of creation and elaboration. The final goal is to create a link between those who do not know Tango (visitors and outsiders) and those who want to tell its stories (inhabitants and local realities). The title refers to the philosophical and spatial concept of the Japanese EN 縁, which expresses the connection between people, places, and destinies, reflecting a deep relationship with nature and the surrounding context, in which the inside and outside are in harmony. If ENGAWA 縁側 represents the porch corridor that surrounds traditional Japanese houses, EN more generally refers to the invisible margin of transition between inside and outside (private and collective, indigenous and foreign, known and unknown). TANGO EN aims to be a place of openness, intercultural exchange, and engagement of different communities, where the environment results from the experimentation of Japanese architectural and cultural elements, creating a space for reflection and connection with the territory.
KITABAYASHI, ISAO
ARC III - Scuola del Design
3-apr-2025
2023/2024
La tesi esplora il concetto di territorio al di là della dimensione geografica e fisica, considerandolo come una stratificazione temporale di storie e memorie legate a persone e comunità. In seguito, si concentra sul ruolo dello Spatial Design (con un’attenzione specifica agli spazi museali e d’archivio), concepito come uno strumento di valorizzazione culturale e territoriale. Accanto alla teoria, si sviluppa un’esperienza pratica nella penisola di Tango 丹後 (nord di Kyoto, Giappone), attraverso la partecipazione al progetto NEXTANGO, la cui missione è ideare una strategia di valorizzazione locale che sia anche aperta al contesto globale. L’area è stata esplorata tramite un approccio individuale e attraverso confronti diretti con la comunità, instaurando un dialogo progettuale sensibile al contesto. A seguito di alcune sperimentazioni intermedie (tra cui l’allestimento "ON WEAVING" con tessuti giapponesi presentati alla Milano Design Week 2024) la ricerca culmina nel progetto di tesi TANGO EN 丹後縁: un sistema di padiglioni-archivio sul territorio di Tango, con l’obiettivo di raccogliere e diffondere storie locali. Il progetto si articola in due dimensioni: una di scoperta e consultazione, l’altra di creazione ed elaborazione. L’intento finale è quello di creare un legame tra chi non conosce Tango (visitatori e persone esterne) e chi vuole raccontarlo (abitanti e realtà locali). Il titolo richiama il concetto filosofico e spaziale dell’’EN 縁 giapponese, che esprime il legame tra persone, luoghi e destini, riflettendo un rapporto profondo con la natura e il contesto circostante, in cui interno ed esterno sono in armonia. Se ENGAWA 縁側 rappresenta il corridoio porticato che circonda le abitazioni tradizionali giapponesi, l’EN più in generale è il margine invisibile di transizione tra il dentro e il fuori (privato e collettivo, autoctono e alloctono, conosciuto e ignoto). TANGO EN si propone come un luogo di apertura, scambio interculturale e coinvolgimento di comunità diverse, in cui l’ambiente risulta dalla sperimentazione di elementi architettonici e culturali giapponesi, creando uno spazio di riflessione e connessione con il territorio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/234959