Quarries, once vital extraction sites, become scars on the landscape when abandoned, leaving behind disrupted ecosystems and fragmented urban textures. This thesis explores the regeneration of abandoned quarries and overburden hills in Milan, proposing a transformation from minescape to landscape. Through a multidimensional framework combining Urban Acupuncture, Right to Roam, and Memoryscape, the study develops a strategic approach to reactivating these neglected spaces. By categorizing inactive quarries in the Metropolitan City of Milan, 23 sites were identified and filtered down to eight. A detailed analysis was conducted on one selected plot site, examining its historical use, current state, and potential for integration into the urban fabric. The thesis argues that by shifting the focus from voids to leftover materials and topographical alterations, quarries can be repurposed as ecological, cultural, and public spaces. Through targeted interventions (Urban Acupuncture), open access principles (Right to Roam), and memory-driven regeneration (Memoryscape), this study presents a replicable strategy for quarry revitalization. The proposed design strategies integrate bioremediation, landscape restoration, and public engagement, ensuring that these former industrial sites evolve into thriving environments that honor their past while fostering sustainable futures. This research contributes to urban regeneration, landscape architecture, and ecological restoration by demonstrating how abandoned quarries can shift from post-industrial neglect to meaningful public landscapes, reinforcing their role in the urban fabric rather than remaining as forgotten scars.

Le cave, un tempo siti estrattivi vitali, quando vengono abbandonate diventano cicatrici nel paesaggio, lasciando dietro di sé ecosistemi disgregati e tessuti urbani frammentati. Questa tesi esplora la rigenerazione di cave e colline dismesse a Milano, proponendo una trasformazione da paesaggio minerario a paesaggio. Attraverso un quadro multidimensionale che combina l'agopuntura urbana, il diritto di vagare e il paesaggio della memoria, lo studio sviluppa un approccio strategico per riattivare questi spazi trascurati. Attraverso la categorizzazione delle cave inattive della Città Metropolitana di Milano, sono stati individuati 23 siti, poi filtrati fino a otto. Un'analisi dettagliata è stata condotta su un sito selezionato, esaminandone l'uso storico, lo stato attuale e il potenziale di integrazione nel tessuto urbano. La tesi sostiene che, spostando l'attenzione dai vuoti ai materiali di risulta e alle alterazioni topografiche, le cave possono essere riconvertite in spazi ecologici, culturali e pubblici. Attraverso interventi mirati (Agopuntura Urbana), principi di libero accesso (Right to Roam) e rigenerazione guidata dalla memoria (Memoryscape), questo studio presenta una strategia replicabile per la rivitalizzazione delle cave. Le strategie progettuali proposte integrano il biorisanamento, il restauro del paesaggio e il coinvolgimento del pubblico, assicurando che questi ex siti industriali si evolvano in ambienti fiorenti che onorano il loro passato e promuovono un futuro sostenibile. Questa ricerca contribuisce alla rigenerazione urbana, all'architettura del paesaggio e al restauro ecologico dimostrando come le cave abbandonate possano passare dall'abbandono post-industriale a paesaggi pubblici significativi, rafforzando il loro ruolo nel tessuto urbano anziché rimanere come cicatrici dimenticate.

From minescape to landscape : regenerating abandoned quarries and overburden hills in Milan

Mercan, Ayse Melda
2024/2025

Abstract

Quarries, once vital extraction sites, become scars on the landscape when abandoned, leaving behind disrupted ecosystems and fragmented urban textures. This thesis explores the regeneration of abandoned quarries and overburden hills in Milan, proposing a transformation from minescape to landscape. Through a multidimensional framework combining Urban Acupuncture, Right to Roam, and Memoryscape, the study develops a strategic approach to reactivating these neglected spaces. By categorizing inactive quarries in the Metropolitan City of Milan, 23 sites were identified and filtered down to eight. A detailed analysis was conducted on one selected plot site, examining its historical use, current state, and potential for integration into the urban fabric. The thesis argues that by shifting the focus from voids to leftover materials and topographical alterations, quarries can be repurposed as ecological, cultural, and public spaces. Through targeted interventions (Urban Acupuncture), open access principles (Right to Roam), and memory-driven regeneration (Memoryscape), this study presents a replicable strategy for quarry revitalization. The proposed design strategies integrate bioremediation, landscape restoration, and public engagement, ensuring that these former industrial sites evolve into thriving environments that honor their past while fostering sustainable futures. This research contributes to urban regeneration, landscape architecture, and ecological restoration by demonstrating how abandoned quarries can shift from post-industrial neglect to meaningful public landscapes, reinforcing their role in the urban fabric rather than remaining as forgotten scars.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2024/2025
Le cave, un tempo siti estrattivi vitali, quando vengono abbandonate diventano cicatrici nel paesaggio, lasciando dietro di sé ecosistemi disgregati e tessuti urbani frammentati. Questa tesi esplora la rigenerazione di cave e colline dismesse a Milano, proponendo una trasformazione da paesaggio minerario a paesaggio. Attraverso un quadro multidimensionale che combina l'agopuntura urbana, il diritto di vagare e il paesaggio della memoria, lo studio sviluppa un approccio strategico per riattivare questi spazi trascurati. Attraverso la categorizzazione delle cave inattive della Città Metropolitana di Milano, sono stati individuati 23 siti, poi filtrati fino a otto. Un'analisi dettagliata è stata condotta su un sito selezionato, esaminandone l'uso storico, lo stato attuale e il potenziale di integrazione nel tessuto urbano. La tesi sostiene che, spostando l'attenzione dai vuoti ai materiali di risulta e alle alterazioni topografiche, le cave possono essere riconvertite in spazi ecologici, culturali e pubblici. Attraverso interventi mirati (Agopuntura Urbana), principi di libero accesso (Right to Roam) e rigenerazione guidata dalla memoria (Memoryscape), questo studio presenta una strategia replicabile per la rivitalizzazione delle cave. Le strategie progettuali proposte integrano il biorisanamento, il restauro del paesaggio e il coinvolgimento del pubblico, assicurando che questi ex siti industriali si evolvano in ambienti fiorenti che onorano il loro passato e promuovono un futuro sostenibile. Questa ricerca contribuisce alla rigenerazione urbana, all'architettura del paesaggio e al restauro ecologico dimostrando come le cave abbandonate possano passare dall'abbandono post-industriale a paesaggi pubblici significativi, rafforzando il loro ruolo nel tessuto urbano anziché rimanere come cicatrici dimenticate.
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