Exploring the role of social media in educating consumers on fashion sustainability

The fashion and textile industries are recognized as one of the most polluting industries in the market. Production requires a huge water resource, while chemicals used harm the environment. Fast fashion leads to overproduction and enormous amounts of waste, requiring recycling. In addition, it facilitates labor exploitation in developing countries, where workers are forced to work in difficult conditions for minimal pay. In recent years, thanks to social media, more attention has been paid to conscious consumption. Influencers, eco-activists and documentary investigations help ordinary people to find out the real cost of fast fashion, while companies and authorities are also trying to implement sustainable solutions. However, if there is a high demand for fast and cheap fashion, the problem will not go away. Only the joint efforts of brands, authorities and consumers themselves can change the current state of the fashion industry. Social media can be a catalyst for that by spreading knowledge and inspiring people to follow sustainable behavior. The given research analyses the impact of social media on people’s awareness of sustainable fashion and finds out the effective ways of implementing social media for promotion of conscious consumption. According to the findings, social media has great potential to raise awareness of sustainable fashion in society. However, its effect will depend on the content format posted and the choice of the platform. The survey showed that the majority of respondents spend time on TikTok and Instagram, where entertaining video content dominates. However, in case of posting the same video, it can have different reach depending on the social network, since the audience, algorithms and trends differ. It is important to consider the specific features of each platform, adapting the format and presentation of information to maximize user engagement and effectively spread the ideas of conscious consumption. The main limitation of the study was the lack of built-in analytics tools on social media. Detailed analysis of trends and audiences requires paid software, while free tools provide limited services. Given that social networks operate with big data, conducting in-depth analysis without specialized tools becomes challenging. Limitations to accurately track the effectiveness of content, trend dynamics, and audience behavior affect the accuracy of conclusions. Therefore, it is highly recommended to implement the analytical tools for further investigation.

L'industria tessile e della moda è riconosciuta come una delle più inquinanti del mercato. La produzione richiede un'enorme risorsa idrica, mentre le sostanze chimiche utilizzate danneggiano l'ambiente. La moda veloce porta alla sovrapproduzione e a enormi quantità di rifiuti, che richiedono il riciclaggio. Inoltre, facilita lo sfruttamento del lavoro nei paesi in via di sviluppo, dove i lavoratori sono costretti a lavorare in condizioni difficili per una paga minima. Negli ultimi anni, grazie ai social media, è stata prestata maggiore attenzione al consumo consapevole. Influencer, eco-attivisti e inchieste documentarie aiutano la gente comune a scoprire il costo reale della moda veloce, mentre aziende e autorità stanno anche cercando di implementare soluzioni sostenibili. Tuttavia, se c'è un'elevata domanda di moda veloce ed economica, il problema non scomparirà. Solo gli sforzi congiunti di marchi, autorità e consumatori stessi possono cambiare lo stato attuale dell'industria della moda. I social media possono essere un catalizzatore per questo diffondendo la conoscenza e ispirando le persone a seguire comportamenti sostenibili. La ricerca fornita analizza l'impatto dei social media sulla consapevolezza delle persone sulla moda sostenibile e scopre i modi efficaci per implementare i social media per la promozione del consumo consapevole. Secondo i risultati, i social media hanno un grande potenziale per aumentare la consapevolezza della moda sostenibile nella società. Tuttavia, il suo effetto dipenderà dal formato del contenuto pubblicato e dalla scelta della piattaforma. Il sondaggio ha mostrato che la maggior parte degli intervistati trascorre del tempo su TikTok e Instagram, dove dominano i contenuti video di intrattenimento. Tuttavia, nel caso di pubblicazione dello stesso video, può avere una portata diversa a seconda del social network, poiché il pubblico, gli algoritmi e le tendenze differiscono. È importante considerare le caratteristiche specifiche di ciascuna piattaforma, adattando il formato e la presentazione delle informazioni per massimizzare il coinvolgimento degli utenti e diffondere efficacemente le idee di consumo consapevole. La principale limitazione dello studio è stata la mancanza di strumenti di analisi integrati sui social media. Un'analisi dettagliata delle tendenze e del pubblico richiede software a pagamento, mentre gli strumenti gratuiti forniscono servizi limitati. Dato che i social network operano con big data, condurre analisi approfondite senza strumenti specializzati diventa difficile. Le limitazioni per tracciare accuratamente l'efficacia del contenuto, le dinamiche delle tendenze e il comportamento del pubblico influenzano l'accuratezza delle conclusioni. Pertanto, si consiglia vivamente di implementare gli strumenti analitici per ulteriori indagini.