This research explores the phenomenon of sustainwashing within the built environment, particularly in architecture. Many buildings are falsely labeled as sustainable—even receiving certifications—without clear justification, leading to the dilution of the term’s true meaning. The study aims to critically assess and redefine sustainability in architecture through measurable, science-based parameters that align with planetary boundaries. The first part of the research involves a comparative analysis of existing “sustainable” projects, examining available data to identify discrepancies between claims and actual performance. The second part is a critical discussion of the term “sustainable architecture,” highlighting recurring issues in existing projects and proposing a clear, evidence-based definition. While the third part is the state and the formulation of quantifiable parameters within planetary boundaries, establishing concrete limits for soil/land use, water consumption, energy demand, waste generation, emissions, biodiversity impact, social services, and cost—ensuring an equitable share of resources per capita. The fourth part establishes concrete numerical thresholds for these parameters, referencing scientific projections and planetary limits to propose a regenerative, rather than extractive, architectural approach. The final section is a design proposal focused on the retrofitting of mass housing typology from the 1970s in Belgrade, Serbia, using the Banjica high-rise building as a representative case study. The intervention introduces a multifunctional facade system that adapts to user needs and improves the performance while aligning with the proposed per capita framework.By retrofitting and regenerating socialist-era housing within planetary limits, the project serves as an example of how architecture can transition from sustainwashing to true regenerative design. The final stage involves quantitative analysis of the design proposal, with certain technical aspects left for engineering expertise. This study contributes to the fight against sustainwashing by redefining sustainability in architecture with precise, enforceable criteria, bridging the gap between theory and real-world application.

Questa ricerca esplora il fenomeno del sustainwashing nell'ambiente costruito, con particolare attenzione all'architettura. Molti edifici vengono falsamente etichettati come sostenibili—e persino certificati—senza una giustificazione chiara, portando a una diluizione del vero significato del termine. Lo studio si propone di valutare criticamente e ridefinire la sostenibilità in architettura attraverso parametri misurabili e basati su dati scientifici, in linea con i limiti planetari. La prima parte della ricerca prevede un'analisi comparativa di progetti esistenti dichiarati “sostenibili”, esaminando i dati disponibili per individuare discrepanze tra le affermazioni e le reali prestazioni. La seconda parte sviluppa una riflessione critica sul concetto di "architettura sostenibile", evidenziando problemi ricorrenti nei progetti attuali e proponendo una definizione chiara ed empiricamente fondata. La terza parte riguarda la valutazione dello stato attuale e la formulazione di parametri quantificabili in relazione ai limiti planetari, stabilendo soglie concrete per l'uso del suolo, il consumo idrico, il fabbisogno energetico, la produzione di rifiuti, le emissioni, l'impatto sulla biodiversità, i servizi sociali e i costi, garantendo una distribuzione equa delle risorse pro capite. La quarta parte definisce soglie numeriche specifiche per questi parametri, facendo riferimento a proiezioni scientifiche e ai limiti planetari per proporre un approccio architettonico rigenerativo piuttosto che estrattivo. L'ultima sezione presenta una proposta progettuale focalizzata sulla riqualificazione del patrimonio abitativo di massa degli anni '70 a Belgrado, Serbia, utilizzando come caso studio rappresentativo l’edificio residenziale di Banjica. L'intervento introduce un sistema di facciata multifunzionale che si adatta alle esigenze degli utenti e migliora le prestazioni dell’edificio, allineandosi al quadro pro capite proposto. Riqualificando e rigenerando l’edilizia abitativa socialista nel rispetto dei limiti planetari, il progetto si pone come esempio di transizione dall’attuale sustainwashing a un vero design rigenerativo. L'ultima fase prevede un'analisi quantitativa della proposta progettuale, con alcuni aspetti tecnici lasciati all'esperienza ingegneristica. Questo studio contribuisce alla lotta contro il sustainwashing, ridefinendo la sostenibilità in architettura attraverso criteri precisi e applicabili, colmando il divario tra teoria e applicazione pratica.

From sustainwashing to regenerative architecture : a multifunctional retrofitting system for mass housing

Milojevic, Isidora
2024/2025

Abstract

This research explores the phenomenon of sustainwashing within the built environment, particularly in architecture. Many buildings are falsely labeled as sustainable—even receiving certifications—without clear justification, leading to the dilution of the term’s true meaning. The study aims to critically assess and redefine sustainability in architecture through measurable, science-based parameters that align with planetary boundaries. The first part of the research involves a comparative analysis of existing “sustainable” projects, examining available data to identify discrepancies between claims and actual performance. The second part is a critical discussion of the term “sustainable architecture,” highlighting recurring issues in existing projects and proposing a clear, evidence-based definition. While the third part is the state and the formulation of quantifiable parameters within planetary boundaries, establishing concrete limits for soil/land use, water consumption, energy demand, waste generation, emissions, biodiversity impact, social services, and cost—ensuring an equitable share of resources per capita. The fourth part establishes concrete numerical thresholds for these parameters, referencing scientific projections and planetary limits to propose a regenerative, rather than extractive, architectural approach. The final section is a design proposal focused on the retrofitting of mass housing typology from the 1970s in Belgrade, Serbia, using the Banjica high-rise building as a representative case study. The intervention introduces a multifunctional facade system that adapts to user needs and improves the performance while aligning with the proposed per capita framework.By retrofitting and regenerating socialist-era housing within planetary limits, the project serves as an example of how architecture can transition from sustainwashing to true regenerative design. The final stage involves quantitative analysis of the design proposal, with certain technical aspects left for engineering expertise. This study contributes to the fight against sustainwashing by redefining sustainability in architecture with precise, enforceable criteria, bridging the gap between theory and real-world application.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2024/2025
Questa ricerca esplora il fenomeno del sustainwashing nell'ambiente costruito, con particolare attenzione all'architettura. Molti edifici vengono falsamente etichettati come sostenibili—e persino certificati—senza una giustificazione chiara, portando a una diluizione del vero significato del termine. Lo studio si propone di valutare criticamente e ridefinire la sostenibilità in architettura attraverso parametri misurabili e basati su dati scientifici, in linea con i limiti planetari. La prima parte della ricerca prevede un'analisi comparativa di progetti esistenti dichiarati “sostenibili”, esaminando i dati disponibili per individuare discrepanze tra le affermazioni e le reali prestazioni. La seconda parte sviluppa una riflessione critica sul concetto di "architettura sostenibile", evidenziando problemi ricorrenti nei progetti attuali e proponendo una definizione chiara ed empiricamente fondata. La terza parte riguarda la valutazione dello stato attuale e la formulazione di parametri quantificabili in relazione ai limiti planetari, stabilendo soglie concrete per l'uso del suolo, il consumo idrico, il fabbisogno energetico, la produzione di rifiuti, le emissioni, l'impatto sulla biodiversità, i servizi sociali e i costi, garantendo una distribuzione equa delle risorse pro capite. La quarta parte definisce soglie numeriche specifiche per questi parametri, facendo riferimento a proiezioni scientifiche e ai limiti planetari per proporre un approccio architettonico rigenerativo piuttosto che estrattivo. L'ultima sezione presenta una proposta progettuale focalizzata sulla riqualificazione del patrimonio abitativo di massa degli anni '70 a Belgrado, Serbia, utilizzando come caso studio rappresentativo l’edificio residenziale di Banjica. L'intervento introduce un sistema di facciata multifunzionale che si adatta alle esigenze degli utenti e migliora le prestazioni dell’edificio, allineandosi al quadro pro capite proposto. Riqualificando e rigenerando l’edilizia abitativa socialista nel rispetto dei limiti planetari, il progetto si pone come esempio di transizione dall’attuale sustainwashing a un vero design rigenerativo. L'ultima fase prevede un'analisi quantitativa della proposta progettuale, con alcuni aspetti tecnici lasciati all'esperienza ingegneristica. Questo studio contribuisce alla lotta contro il sustainwashing, ridefinendo la sostenibilità in architettura attraverso criteri precisi e applicabili, colmando il divario tra teoria e applicazione pratica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235118