Having outgrown conceptions that understood childhood as a stage with the same characteristics across all times and cultures, childhood is now widely recognized as a cultural phenomenon of growing significance. With globalization in particular, discourses and policies concerning children have made childhood one of the most central subjects of contemporary world. Within this framework, the Convention on the Rights of the Child has established a set of minimum guarantees for child protection. The ensuing debate, framed as a dichotomy between universalism and cultural relativism, can be overcome by acknowledging that the terms of the pair – rights and culture – stand in a relationship of mutual influence, continuously redefining each other and building a “common intercultural ground”. Therefore, intercultural dialogue should be understood both at an institutional level and in civil society, pointing in the direction of intercultural education that promotes exchange and broadening of perspective of contact with otherness, including for children. Moreover, given the intersection between the fields of education and design, where the former increasingly aligns its educational goals with the contemporary society issues, and the latter is a fertile ground for contamination and cross-disciplinary exchange, it is crucial to reflect on the importance of the role that design for kids assume in developing play activities with educational purposes. In this context, Oltremare emerges as an educational game for children aged seven and up. Oltremare was designed to foster intercultural dialogue through a shared play experience. To reach the oltremare, players face a group adventure, a metaphorical journey that encourages curiosity and openness, while providing the necessary tools to approach otherness in a conscious and respectful. The project includes both a board game, composed of three decks of cards and additional support elements, as well as its implementation in real-world settings, through the creation of an event format.

Superate le concezioni che intendevano l’infanzia come una fase con caratteristiche universali per tutti i tempi e tutti i popoli, è ormai prassi considerarla un fenomeno culturale dalla centralità sempre maggiore. In particolare, con la globalizzazione, i discorsi e le politiche sul bambino e per il bambino rendono l’infanzia uno dei soggetti privilegiati della contemporaneità. Si inserisce qui la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che ha creato un insieme di garanzie minime per la tutela dei bambini. Il conseguente dibattito, che vede la contrapposizione tra universalismo e relativismo culturale, può essere superato riconoscendo che i termini del binomio – diritti e cultura – stanno in un rapporto di reciproca influenza ridefinendosi continuamente e costruendo un “terreno interculturale comune”. Il dialogo interculturale, quindi, va inteso sia in ambito istituzionale che nella società civile, puntando nella direzione di un’educazione anch’essa interculturale, anche per i bambini, che miri allo scambio e all’ampliamento delle prospettive di contatto con l’alterità. Considerato, inoltre, il punto di incontro dai baricentri trasversali del mondo dell’educazione e quello del design, tale per cui il primo individua obiettivi didattici sempre più vicini alle questioni della società contemporanea e il secondo è terreno fertile di contaminazione e aperto al confronto con altre discipline, risulta opportuno riflettere sull’importanza del ruolo che il design for kids può assumere per la progettazione di attività ludiche con fini didattici. In questo contesto si inserisce Oltremare, uno strumento ludico-didattico per bambini dai sette anni in su, che si pone l’obiettivo di educare al dialogo interculturale attraverso un’esperienza di gioco condivisa. Per arrivare oltremare bisogna affrontare un’avventura di gruppo, un viaggio metaforico che incoraggia alla curiosità e all’apertura e che fornisce gli strumenti adatti per avvicinarsi all’alterità in modo consapevole e rispettoso. Il progetto comprende sia un gioco da tavolo, composto da tre mazzi di carte e altri elementi di supporto, sia il suo inserimento in un contesto concreto tramite la realizzazione di un format di eventi.

Oltremare: un progetto ludico di educazione al dialogo interculturale

Russino, Federica
2023/2024

Abstract

Having outgrown conceptions that understood childhood as a stage with the same characteristics across all times and cultures, childhood is now widely recognized as a cultural phenomenon of growing significance. With globalization in particular, discourses and policies concerning children have made childhood one of the most central subjects of contemporary world. Within this framework, the Convention on the Rights of the Child has established a set of minimum guarantees for child protection. The ensuing debate, framed as a dichotomy between universalism and cultural relativism, can be overcome by acknowledging that the terms of the pair – rights and culture – stand in a relationship of mutual influence, continuously redefining each other and building a “common intercultural ground”. Therefore, intercultural dialogue should be understood both at an institutional level and in civil society, pointing in the direction of intercultural education that promotes exchange and broadening of perspective of contact with otherness, including for children. Moreover, given the intersection between the fields of education and design, where the former increasingly aligns its educational goals with the contemporary society issues, and the latter is a fertile ground for contamination and cross-disciplinary exchange, it is crucial to reflect on the importance of the role that design for kids assume in developing play activities with educational purposes. In this context, Oltremare emerges as an educational game for children aged seven and up. Oltremare was designed to foster intercultural dialogue through a shared play experience. To reach the oltremare, players face a group adventure, a metaphorical journey that encourages curiosity and openness, while providing the necessary tools to approach otherness in a conscious and respectful. The project includes both a board game, composed of three decks of cards and additional support elements, as well as its implementation in real-world settings, through the creation of an event format.
ARC III - Scuola del Design
3-apr-2025
2023/2024
Superate le concezioni che intendevano l’infanzia come una fase con caratteristiche universali per tutti i tempi e tutti i popoli, è ormai prassi considerarla un fenomeno culturale dalla centralità sempre maggiore. In particolare, con la globalizzazione, i discorsi e le politiche sul bambino e per il bambino rendono l’infanzia uno dei soggetti privilegiati della contemporaneità. Si inserisce qui la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che ha creato un insieme di garanzie minime per la tutela dei bambini. Il conseguente dibattito, che vede la contrapposizione tra universalismo e relativismo culturale, può essere superato riconoscendo che i termini del binomio – diritti e cultura – stanno in un rapporto di reciproca influenza ridefinendosi continuamente e costruendo un “terreno interculturale comune”. Il dialogo interculturale, quindi, va inteso sia in ambito istituzionale che nella società civile, puntando nella direzione di un’educazione anch’essa interculturale, anche per i bambini, che miri allo scambio e all’ampliamento delle prospettive di contatto con l’alterità. Considerato, inoltre, il punto di incontro dai baricentri trasversali del mondo dell’educazione e quello del design, tale per cui il primo individua obiettivi didattici sempre più vicini alle questioni della società contemporanea e il secondo è terreno fertile di contaminazione e aperto al confronto con altre discipline, risulta opportuno riflettere sull’importanza del ruolo che il design for kids può assumere per la progettazione di attività ludiche con fini didattici. In questo contesto si inserisce Oltremare, uno strumento ludico-didattico per bambini dai sette anni in su, che si pone l’obiettivo di educare al dialogo interculturale attraverso un’esperienza di gioco condivisa. Per arrivare oltremare bisogna affrontare un’avventura di gruppo, un viaggio metaforico che incoraggia alla curiosità e all’apertura e che fornisce gli strumenti adatti per avvicinarsi all’alterità in modo consapevole e rispettoso. Il progetto comprende sia un gioco da tavolo, composto da tre mazzi di carte e altri elementi di supporto, sia il suo inserimento in un contesto concreto tramite la realizzazione di un format di eventi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235170