This project proposes to transform the old military maintenance of Paris, known as the Boulangerie, built in 1958. This monumental building, featuring a 6 x 7.5 metre mesh of pillars and concrete beams, was adapted in 2004 to house a 436-seat emergency shelter run by ADOMA. Initially intended as a temporary solution, this use has become permanent in precarious conditions, highlighting an urgent need for rehabilitation.Surrounded by the petite ceinture, the tram and Gare du Nord tracks, as well as the boulevard périphérique, the site faces a twofold challenge: to improve reception conditions and re-create a link with the surrounding urban environment.The project responds to these challenges through three main guidelines: • Rehabilitate the reception centre to ensure dignity and comfort, While maintaining a large capacity. • Make the building habitable, sculpting its heart to let in natural light and integrating prefabricated cells within the existing structure. • Reinventing this place as a collective space, exploiting its dimensions to transform it into a real piece of city with trees, open on the neighborhood.

Questo progetto propone di trasformare l'antica Manutenzione Militare di Parigi, conosciuta come la Boulangerie, costruita nel 1958. Questo edificio monumentale, caratterizzato da una maglia di pilastri e travi in cemento di 6 x 7,5 metri, è stato riadattato nel 2004 per ospitare un centro di accoglienza d’emergenza con 436 posti gestito da ADOMA. Inizialmente previsto come soluzione temporanea, questo uso è diventato permanente in condizioni precarie, evidenziando un urgente bisogno di riabilitazione. Circondato dalla petite ceinture, dai binari del tram e della Gare du Nord, nonché dal boulevard périphérique, il sito si confronta con una duplice sfida: migliorare le condizioni di accoglienza e ricreare un legame con l’ambiente urbano circostante. Il progetto risponde a queste sfide attraverso tre linee guida principali: • Riabilitare il centro di accoglienza per garantire dignità e comfort, mantenendo al contempo una grande capacità ricettiva. • Rendere l’edificio abitabile, scolpendo il suo cuore per far entrare la luce naturale e integrando cellule prefabbricate all'interno della struttura esistente. • Reinventare questo luogo come spazio collettivo, sfruttando le sue dimensioni per trasformarlo in un vero e proprio pezzo di città alberato, aperto sul quartiere.

Riunire, riparare : trasformazione e sostenibilità del centro di accoglienza d'emergenza La boulangerie

FOURNIER, LOLA ELISA
2023/2024

Abstract

This project proposes to transform the old military maintenance of Paris, known as the Boulangerie, built in 1958. This monumental building, featuring a 6 x 7.5 metre mesh of pillars and concrete beams, was adapted in 2004 to house a 436-seat emergency shelter run by ADOMA. Initially intended as a temporary solution, this use has become permanent in precarious conditions, highlighting an urgent need for rehabilitation.Surrounded by the petite ceinture, the tram and Gare du Nord tracks, as well as the boulevard périphérique, the site faces a twofold challenge: to improve reception conditions and re-create a link with the surrounding urban environment.The project responds to these challenges through three main guidelines: • Rehabilitate the reception centre to ensure dignity and comfort, While maintaining a large capacity. • Make the building habitable, sculpting its heart to let in natural light and integrating prefabricated cells within the existing structure. • Reinventing this place as a collective space, exploiting its dimensions to transform it into a real piece of city with trees, open on the neighborhood.
Tarabusi, Paolo
Léna, Étienne
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2023/2024
Questo progetto propone di trasformare l'antica Manutenzione Militare di Parigi, conosciuta come la Boulangerie, costruita nel 1958. Questo edificio monumentale, caratterizzato da una maglia di pilastri e travi in cemento di 6 x 7,5 metri, è stato riadattato nel 2004 per ospitare un centro di accoglienza d’emergenza con 436 posti gestito da ADOMA. Inizialmente previsto come soluzione temporanea, questo uso è diventato permanente in condizioni precarie, evidenziando un urgente bisogno di riabilitazione. Circondato dalla petite ceinture, dai binari del tram e della Gare du Nord, nonché dal boulevard périphérique, il sito si confronta con una duplice sfida: migliorare le condizioni di accoglienza e ricreare un legame con l’ambiente urbano circostante. Il progetto risponde a queste sfide attraverso tre linee guida principali: • Riabilitare il centro di accoglienza per garantire dignità e comfort, mantenendo al contempo una grande capacità ricettiva. • Rendere l’edificio abitabile, scolpendo il suo cuore per far entrare la luce naturale e integrando cellule prefabbricate all'interno della struttura esistente. • Reinventare questo luogo come spazio collettivo, sfruttando le sue dimensioni per trasformarlo in un vero e proprio pezzo di città alberato, aperto sul quartiere.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235188