This thesis examines the potential for developing a peri-urban park system on Milan’s western fringe, particularly focusing on the Baggio district and its neighbouring towns Quinto Romano, Muggiano, Settimo Milanese, Seguro, Cesano Boscone, and Cusago. These historically independent settlements, now integrated into Milan’s metropolitan area, retain distinct identities within a complex landscape. Central to this research is the fontanili (spring) water systems dating to the Middle Ages that have shaped the Po Plain’s agricultural landscape but now face degradation from urbanization and human intervention. These anthropogenic, shallow water systems once essential for irrigation, now face degradation due to urbanization, climate change, and pollution. The study investigates how these areas, rich in biodiversity can be interconnected into a cohesive park system to avoid further loss. The analysis reveals key inferences about the current state of the landscape. The area is characterized by an imbalance in green infrastructure, the isolation of fontanili from a larger water network, historic settlements that are not valorized, infrastructure cutting across the landscape, and obstructing movement between neighbourhoods. The main design strategy aims to bridge peri-urban frontiers by connecting historic routes to park systems, expanding public spaces, enhancing accessibility, and creating networks. The goal is strengthening connections between towns, establishing green corridors, and revitalising the fontanili, thus creating a more integrated and accessible landscape. A transect study of the Baggio-Cusago historic route highlights the transition experienced from the metropolitan edge to the fields. The Fontanili system, which once thrived across the fields, presents an opportunity to reconnect these zones through ecological corridors. The design proposes a hierarchical framework with the central historic route functioning as a spine, intersected by ecological corridors along farmlands, residential-industrial zones, and peri-urban systems with the urban fringe. Each corridor employs targeted interventions to restore the ecological network through fontanelle. Furthermore creating a park system consisting of public spaces, community gardens, and reforestation patches to create a multifunctional landscape. The design consists of three key parts. The first part envisions a landscaped trail along the fontanile tail, opening up into a clearing with a meadow at the fontanile head which respects and embraces it. The second part revitalizes Fontanile’s green corridor by connecting it with the industrial buffer, creating a continuous landscape system. Public spaces around the fontanile offer recreational opportunities and engage adjacent settlements and industry workers to interact with it. The third part aims to transform the inactive fontanile into an urban park, integrating it into a broader ecological corridor of the master plan. The site is treated as a reminiscence of a lost fontanile that reinforces its historical significance. Focussing on the fontanile in open fields, the design consists of a combination of reforested patches that provide spatial organization without compromising ecological integrity, giving subtle access points and viewpoints that facilitate engagement with these historic water features. The central clearing highlights the fontanile, with meadows and trails guiding users through the landscape. The management framework integrates biodiversity monitoring, adaptive reforestation, and community stewardship to ensure long-term resilience. This research demonstrates how fontanile, a historical landscape feature can inform contemporary approaches to peri-urban landscapes, creating systems that simultaneously restore ecological function, preserve cultural identity, and enhance public accessibility at Milan’s metropolitan edge.

Questa tesi esamina il potenziale di sviluppo di un sistema di parchi periurbani nella frangia occidentale di Milano, concentrandosi in particolare sul quartiere di Baggio e sui comuni limitrofi di Quinto Romano, Muggiano, Settimo Milanese, Seguro, Cesano Boscone e Cusago. Questi insediamenti storicamente indipendenti, oggi integrati nell'area metropolitana milanese, conservano identità distinte all'interno di un paesaggio complesso. Al centro di questa ricerca ci sono i sistemi idrici fontanili risalenti al Medioevo, che hanno plasmato il paesaggio agricolo della Pianura Padana ma che oggi subiscono il degrado dell'urbanizzazione e dell'intervento umano. Questi sistemi idrici antropici e poco profondi, un tempo essenziali per l'irrigazione, sono ora soggetti a degrado a causa dell'urbanizzazione, dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento. Lo studio analizza come queste aree, ricche di biodiversità, possano essere interconnesse in un sistema di parchi coesivo per evitare ulteriori perdite. L'analisi rivela le principali deduzioni sullo stato attuale del paesaggio. L'area è caratterizzata da uno squilibrio nelle infrastrutture verdi, dall'isolamento dei fontanili da una rete idrica più ampia, da insediamenti storici non valorizzati, da infrastrutture che tagliano il paesaggio e ostacolano il movimento tra i quartieri. La strategia progettuale principale mira a colmare le frontiere periurbane collegando i percorsi storici ai sistemi di parchi, ampliando gli spazi pubblici, migliorando l'accessibilità e creando reti. L'obiettivo è rafforzare le connessioni tra le città, creare corridoi verdi e rivitalizzare i fontanili, creando così un paesaggio più integrato e accessibile. Uno studio sul transetto del percorso storico Baggio-Cusago evidenzia la transizione dal margine metropolitano ai campi. Il sistema dei fontanili, che un tempo prosperava attraverso i campi, rappresenta un'opportunità per riconnettere queste zone attraverso corridoi ecologici. Il progetto propone una struttura gerarchica con il percorso storico centrale che funge da spina dorsale, intersecato da corridoi ecologici lungo i terreni agricoli, le zone residenziali-industriali e i sistemi periurbani con la frangia urbana. Ogni corridoio prevede interventi mirati per ripristinare la rete ecologica attraverso le fontanelle. Inoltre, si crea un sistema di parchi composto da spazi pubblici, orti comunitari e macchie di riforestazione per creare un paesaggio multifunzionale. Il progetto si compone di tre parti fondamentali. La prima parte prevede un percorso paesaggistico lungo la coda del fontanile, che si apre in una radura con un prato alla testa del fontanile che lo rispetta e lo abbraccia. La seconda parte rivitalizza il corridoio verde del Fontanile collegandolo con il buffer industriale, creando un sistema paesaggistico continuo. Gli spazi pubblici intorno al fontanile offrono opportunità ricreative e coinvolgono gli insediamenti adiacenti e i lavoratori dell'industria a interagire con esso. La terza parte mira a trasformare il fontanile inattivo in un parco urbano, integrandolo in un più ampio corridoio ecologico del piano regolatore. Il sito è trattato come una reminiscenza di un fontanile perduto che ne rafforza il significato storico. Concentrandosi sul fontanile in campo aperto, il progetto consiste in una combinazione di macchie riforestate che forniscono un'organizzazione spaziale senza compromettere l'integrità ecologica, offrendo punti di accesso e punti di vista sottili che facilitano l'impegno con queste caratteristiche storiche dell'acqua. La radura centrale mette in evidenza il fontanile, con prati e sentieri che guidano gli utenti attraverso il paesaggio. Il quadro gestionale integra il monitoraggio della biodiversità, la riforestazione adattiva e la gestione comunitaria per garantire la resilienza a lungo termine. Questa ricerca dimostra come il fontanile, un elemento storico del paesaggio, possa informare gli approcci contemporanei ai paesaggi periurbani, creando sistemi che contemporaneamente ripristinano la funzione ecologica, preservano l'identità culturale e migliorano l'accessibilità pubblica ai margini della città di Milano.

Beyond the threshold : shaping a park system in Baggio's peri-urban landscape

Arun, Arya;Krishnakumar Menon, Abhinand
2024/2025

Abstract

This thesis examines the potential for developing a peri-urban park system on Milan’s western fringe, particularly focusing on the Baggio district and its neighbouring towns Quinto Romano, Muggiano, Settimo Milanese, Seguro, Cesano Boscone, and Cusago. These historically independent settlements, now integrated into Milan’s metropolitan area, retain distinct identities within a complex landscape. Central to this research is the fontanili (spring) water systems dating to the Middle Ages that have shaped the Po Plain’s agricultural landscape but now face degradation from urbanization and human intervention. These anthropogenic, shallow water systems once essential for irrigation, now face degradation due to urbanization, climate change, and pollution. The study investigates how these areas, rich in biodiversity can be interconnected into a cohesive park system to avoid further loss. The analysis reveals key inferences about the current state of the landscape. The area is characterized by an imbalance in green infrastructure, the isolation of fontanili from a larger water network, historic settlements that are not valorized, infrastructure cutting across the landscape, and obstructing movement between neighbourhoods. The main design strategy aims to bridge peri-urban frontiers by connecting historic routes to park systems, expanding public spaces, enhancing accessibility, and creating networks. The goal is strengthening connections between towns, establishing green corridors, and revitalising the fontanili, thus creating a more integrated and accessible landscape. A transect study of the Baggio-Cusago historic route highlights the transition experienced from the metropolitan edge to the fields. The Fontanili system, which once thrived across the fields, presents an opportunity to reconnect these zones through ecological corridors. The design proposes a hierarchical framework with the central historic route functioning as a spine, intersected by ecological corridors along farmlands, residential-industrial zones, and peri-urban systems with the urban fringe. Each corridor employs targeted interventions to restore the ecological network through fontanelle. Furthermore creating a park system consisting of public spaces, community gardens, and reforestation patches to create a multifunctional landscape. The design consists of three key parts. The first part envisions a landscaped trail along the fontanile tail, opening up into a clearing with a meadow at the fontanile head which respects and embraces it. The second part revitalizes Fontanile’s green corridor by connecting it with the industrial buffer, creating a continuous landscape system. Public spaces around the fontanile offer recreational opportunities and engage adjacent settlements and industry workers to interact with it. The third part aims to transform the inactive fontanile into an urban park, integrating it into a broader ecological corridor of the master plan. The site is treated as a reminiscence of a lost fontanile that reinforces its historical significance. Focussing on the fontanile in open fields, the design consists of a combination of reforested patches that provide spatial organization without compromising ecological integrity, giving subtle access points and viewpoints that facilitate engagement with these historic water features. The central clearing highlights the fontanile, with meadows and trails guiding users through the landscape. The management framework integrates biodiversity monitoring, adaptive reforestation, and community stewardship to ensure long-term resilience. This research demonstrates how fontanile, a historical landscape feature can inform contemporary approaches to peri-urban landscapes, creating systems that simultaneously restore ecological function, preserve cultural identity, and enhance public accessibility at Milan’s metropolitan edge.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2024/2025
Questa tesi esamina il potenziale di sviluppo di un sistema di parchi periurbani nella frangia occidentale di Milano, concentrandosi in particolare sul quartiere di Baggio e sui comuni limitrofi di Quinto Romano, Muggiano, Settimo Milanese, Seguro, Cesano Boscone e Cusago. Questi insediamenti storicamente indipendenti, oggi integrati nell'area metropolitana milanese, conservano identità distinte all'interno di un paesaggio complesso. Al centro di questa ricerca ci sono i sistemi idrici fontanili risalenti al Medioevo, che hanno plasmato il paesaggio agricolo della Pianura Padana ma che oggi subiscono il degrado dell'urbanizzazione e dell'intervento umano. Questi sistemi idrici antropici e poco profondi, un tempo essenziali per l'irrigazione, sono ora soggetti a degrado a causa dell'urbanizzazione, dei cambiamenti climatici e dell'inquinamento. Lo studio analizza come queste aree, ricche di biodiversità, possano essere interconnesse in un sistema di parchi coesivo per evitare ulteriori perdite. L'analisi rivela le principali deduzioni sullo stato attuale del paesaggio. L'area è caratterizzata da uno squilibrio nelle infrastrutture verdi, dall'isolamento dei fontanili da una rete idrica più ampia, da insediamenti storici non valorizzati, da infrastrutture che tagliano il paesaggio e ostacolano il movimento tra i quartieri. La strategia progettuale principale mira a colmare le frontiere periurbane collegando i percorsi storici ai sistemi di parchi, ampliando gli spazi pubblici, migliorando l'accessibilità e creando reti. L'obiettivo è rafforzare le connessioni tra le città, creare corridoi verdi e rivitalizzare i fontanili, creando così un paesaggio più integrato e accessibile. Uno studio sul transetto del percorso storico Baggio-Cusago evidenzia la transizione dal margine metropolitano ai campi. Il sistema dei fontanili, che un tempo prosperava attraverso i campi, rappresenta un'opportunità per riconnettere queste zone attraverso corridoi ecologici. Il progetto propone una struttura gerarchica con il percorso storico centrale che funge da spina dorsale, intersecato da corridoi ecologici lungo i terreni agricoli, le zone residenziali-industriali e i sistemi periurbani con la frangia urbana. Ogni corridoio prevede interventi mirati per ripristinare la rete ecologica attraverso le fontanelle. Inoltre, si crea un sistema di parchi composto da spazi pubblici, orti comunitari e macchie di riforestazione per creare un paesaggio multifunzionale. Il progetto si compone di tre parti fondamentali. La prima parte prevede un percorso paesaggistico lungo la coda del fontanile, che si apre in una radura con un prato alla testa del fontanile che lo rispetta e lo abbraccia. La seconda parte rivitalizza il corridoio verde del Fontanile collegandolo con il buffer industriale, creando un sistema paesaggistico continuo. Gli spazi pubblici intorno al fontanile offrono opportunità ricreative e coinvolgono gli insediamenti adiacenti e i lavoratori dell'industria a interagire con esso. La terza parte mira a trasformare il fontanile inattivo in un parco urbano, integrandolo in un più ampio corridoio ecologico del piano regolatore. Il sito è trattato come una reminiscenza di un fontanile perduto che ne rafforza il significato storico. Concentrandosi sul fontanile in campo aperto, il progetto consiste in una combinazione di macchie riforestate che forniscono un'organizzazione spaziale senza compromettere l'integrità ecologica, offrendo punti di accesso e punti di vista sottili che facilitano l'impegno con queste caratteristiche storiche dell'acqua. La radura centrale mette in evidenza il fontanile, con prati e sentieri che guidano gli utenti attraverso il paesaggio. Il quadro gestionale integra il monitoraggio della biodiversità, la riforestazione adattiva e la gestione comunitaria per garantire la resilienza a lungo termine. Questa ricerca dimostra come il fontanile, un elemento storico del paesaggio, possa informare gli approcci contemporanei ai paesaggi periurbani, creando sistemi che contemporaneamente ripristinano la funzione ecologica, preservano l'identità culturale e migliorano l'accessibilità pubblica ai margini della città di Milano.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235312