Riverscape reappropriation : strategies for urban resilience and ecological restoration of the Seveso stream

The city of Milan has always been deeply connected to its “waterways” since its foundation. From the Roman era onwards, the continuous transformations of the city’s hydrographic network have led to the development of a complex water system serving various functions. However, the heavy interventions of the last century have further reshaped the urban landscape, concealing its canals by culverting and covering them with infrastructures that are now inadequate. Milan’s watercourses suffer from the recurring issues typical of highly anthropized contexts: loss of biodiversity, artificialization of riverbeds, water pollution, and flood risks. This thesis project therefore focuses on one of the most critical water bodies from these perspectives - the Seveso stream - developing a comprehensive strategy to mitigate its environmental vulnerabilities and beyond. Starting with an analysis of the entire hydrographic basin, in a perspective of integrated interventions, three distinct morphological typologies have been identified based on their contextual setting: semi-natural, urban, and culverted. A specific landscape strategy has been developed for each, aimed at mitigating the most evident challenges of the analyzed section while enhancing its own potential. The final section, within Milan’s urban territory, has been the subject of a more in-depth study, as it presents high levels of criticality from multiple perspectives, all intrinsically linked to its condition as a culverted canal. Through the identification and development of various daylighting strategies, this study seizes the opportunity to create a new ecological corridor, integrating green and blue infrastructure and reconnecting the city to one of its most important biodiversity and ecological resilience hubs: Parco Nord. By reimagining public space and implementing sustainable design solutions, this project aims to increase urban resilience and enhance Milan’s ability to respond to future environmental challenges.

La città di Milano è caratterizzata fin dalla sua fondazione da una profonda relazione con le proprie “vie d’acqua”. A partire dall’epoca romana, le continue trasformazioni del reticolo idrografico cittadino hanno comportato lo sviluppo di un complesso sistema d’acque, utile a vari scopi. I pesanti interventi del secolo scorso hanno però mutato ulteriormente il volto cittadino, nascondendo alla città i propri canali, tombandoli e tombinandoli tramite infrastrutture oggi inadeguate. I corsi d’acqua milanesi soffrono delle problematiche ricorrenti dei contesti fortemente antropizzati: perdita della biodiversità, artificializzazione dell’alveo, inquinamento delle acque e rischio esondazioni. Il progetto di tesi prende perciò in esame uno dei torrenti più critici sotto questi punti di vista, il Seveso, elaborandone una strategia completa che possa mitigarne le fragilità ambientali e non solo. Partendo da un’analisi dell’intero bacino idrografico del torrente, in un’ottica di integrazione degli interventi, sono state identificate tre differenti tipologie morfologiche in base al contesto di riferimento: semi-naturale, urbano e tombinato. Per ognuna di esse si è sviluppata una strategia progettuale di paesaggio, mirata alla mitigazione delle criticità più evidenti del tratto oggetto di studio e sfruttandone le proprie potenzialità. L’ultimo tratto, in territorio milanese, è stato quindi oggetto di uno studio più approfondito, presentando livelli di criticità elevati sotto tutti i punti di vista analizzati e intrinsecamente legati alla condizione di canale tombinato. Con l’identificazione e lo sviluppo di differenti strategie di riaffioramento, si è colta l’opportunità di creazione di un nuovo asse ecologico cittadino, che, integrando l’infrastruttura verde e blu, si inserisce all’interno della città partendo da un importante bacino di biodiversità e resilienza ecologica, il Parco Nord. Attraverso la riprogettazione dello spazio pubblico e l’implementazione di buone pratiche progettuali, l’elaborato mira ad aumentare il livello di resilienza urbana e capacità di risposta alle sfide ambientali della città del futuro.