This thesis explores the role of regulations in urban planning through the philosophical lens of Jaroslav Peregrin’s theory of rules. The primary objective is to reframe urban regulations not as mere bureaucratic constraints but as integral components that can enhance cooperation, simplify governance, and enable sustainable urban development. By applying Peregrin's ideas, which affirm that human societies are fundamentally shaped by collective normative rules, the study argues for a more flexible, participatory approach to urban planning. The research adopts a conceptual framework blending philosophical theory with practical urban planning, focusing on the dichotomy between descriptive and normative planning. It examines how urban planning practices, traditionally dominated by top-down, technical regulations, can be transformed through the adoption of simpler, more inclusive rules that encourage community engagement and foster cooperative urban environments. The study concludes that urban planning can benefit from a shift towards an innovative planning approach, where the emphasis is on general, flexible rules rather than rigid, specific interventions. This approach supports the idea of urban regulation as a tool for creating spaces that enable diverse, self-organizing actions within defined parameters, rather than as a mechanism for control. The thesis ultimately advocates for a re-evaluation of current urban regulatory frameworks, urging planners to view regulations as tools for fostering collective cooperation and urban resilience.

Questa tesi esplora il ruolo delle regole nell'urbanistica attraverso la lente filosofica della teoria delle regole di Jaroslav Peregrin. L'obiettivo principale è riformulare le regole urbanistiche non come semplici vincoli burocratici, ma come componenti essenziali in grado di migliorare la cooperazione, semplificare la governance e favorire uno sviluppo urbano sostenibile. Applicando le idee di Peregrin, che postulano che le società umane siano fondamentalmente modellate da regole normative collettive, lo studio propone un approccio più flessibile e partecipativo alla pianificazione urbana. La ricerca adotta un quadro concettuale che mescola teoria filosofica e urbanistica pratica, concentrandosi sulla dicotomia tra pianificazione descrittiva e normativa. Esamina come le pratiche di pianificazione urbana, tradizionalmente dominate da regolazioni top-down e tecnicismi, possano essere trasformate mediante l'adozione di regole più semplici e inclusive che incoraggino la partecipazione della comunità e favoriscano ambienti urbani cooperativi. Lo studio conclude che la pianificazione urbana può trarre beneficio da un passaggio verso un approccio alla pianificazione innovativo, dove l'accento è posto su regole generali e flessibili piuttosto che su interventi rigidi e specifici. Questo approccio supporta l'idea di regolamenti urbani come strumenti per creare spazi che consentano azioni diversificate e auto-organizzanti all'interno di parametri definiti, piuttosto che come meccanismi di controllo. La tesi, infine, auspica una rivalutazione degli attuali quadri normativi urbanistici, esortando i pianificatori a considerare le normative come strumenti per promuovere la cooperazione collettiva e la resilienza urbana.

The role of rules in urban studies and planning : an exploration starting from the work of Jaroslav Peregrin

Verardi, Eleonora
2023/2024

Abstract

This thesis explores the role of regulations in urban planning through the philosophical lens of Jaroslav Peregrin’s theory of rules. The primary objective is to reframe urban regulations not as mere bureaucratic constraints but as integral components that can enhance cooperation, simplify governance, and enable sustainable urban development. By applying Peregrin's ideas, which affirm that human societies are fundamentally shaped by collective normative rules, the study argues for a more flexible, participatory approach to urban planning. The research adopts a conceptual framework blending philosophical theory with practical urban planning, focusing on the dichotomy between descriptive and normative planning. It examines how urban planning practices, traditionally dominated by top-down, technical regulations, can be transformed through the adoption of simpler, more inclusive rules that encourage community engagement and foster cooperative urban environments. The study concludes that urban planning can benefit from a shift towards an innovative planning approach, where the emphasis is on general, flexible rules rather than rigid, specific interventions. This approach supports the idea of urban regulation as a tool for creating spaces that enable diverse, self-organizing actions within defined parameters, rather than as a mechanism for control. The thesis ultimately advocates for a re-evaluation of current urban regulatory frameworks, urging planners to view regulations as tools for fostering collective cooperation and urban resilience.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2023/2024
Questa tesi esplora il ruolo delle regole nell'urbanistica attraverso la lente filosofica della teoria delle regole di Jaroslav Peregrin. L'obiettivo principale è riformulare le regole urbanistiche non come semplici vincoli burocratici, ma come componenti essenziali in grado di migliorare la cooperazione, semplificare la governance e favorire uno sviluppo urbano sostenibile. Applicando le idee di Peregrin, che postulano che le società umane siano fondamentalmente modellate da regole normative collettive, lo studio propone un approccio più flessibile e partecipativo alla pianificazione urbana. La ricerca adotta un quadro concettuale che mescola teoria filosofica e urbanistica pratica, concentrandosi sulla dicotomia tra pianificazione descrittiva e normativa. Esamina come le pratiche di pianificazione urbana, tradizionalmente dominate da regolazioni top-down e tecnicismi, possano essere trasformate mediante l'adozione di regole più semplici e inclusive che incoraggino la partecipazione della comunità e favoriscano ambienti urbani cooperativi. Lo studio conclude che la pianificazione urbana può trarre beneficio da un passaggio verso un approccio alla pianificazione innovativo, dove l'accento è posto su regole generali e flessibili piuttosto che su interventi rigidi e specifici. Questo approccio supporta l'idea di regolamenti urbani come strumenti per creare spazi che consentano azioni diversificate e auto-organizzanti all'interno di parametri definiti, piuttosto che come meccanismi di controllo. La tesi, infine, auspica una rivalutazione degli attuali quadri normativi urbanistici, esortando i pianificatori a considerare le normative come strumenti per promuovere la cooperazione collettiva e la resilienza urbana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235364