Household finance and portfolio allocation in Italy: an empirical analysis

This thesis analyses household finance and portfolio allocation in Italy, focusing on the impact of wealth, education, and financial democratization. Using data from the Bank of Italy’s Survey on Household Income and Wealth (SHIW), the study examines how Italian households allocate their wealth across financial and real assets. The findings confirm that real estate plays a dominant role in household portfolios across all wealth levels, including wealthier households, who, despite greater diversification, continue to allocate a significant share of their wealth to property. While wealth remains the primary determinant of asset allocation, the role of education appears to be more limited, with its impact on portfolio choices being weaker than that of wealth. The study also investigates the effects of financial democratization—driven by the rise of exchange-traded funds (ETFs) and digital investment platforms—on household investment behavior. The results suggest that, despite increased accessibility to financial markets, there has been little evidence of a substantial shift toward financial assets, particularly among lower-wealth households. These findings highlight the persistence of traditional investment patterns in Italy and provide insights into the structural factors limiting broader participation in financial markets.

Questa tesi analizza la finanza delle famiglie e l’allocazione del portafoglio in Italia, con particolare attenzione all’impatto della ricchezza, dell’istruzione e della democratizzazione finanziaria. Utilizzando i dati dell’Indagine sui Bilanci delle Famiglie Italiane (SHIW) della Banca d’Italia, lo studio esamina come le famiglie italiane distribuiscono la loro ricchezza tra attività finanziarie e reali. I risultati confermano che il settore immobiliare riveste un ruolo predominante nei portafogli delle famiglie italiane, indipendentemente dal livello di ricchezza. Anche tra le famiglie più abbienti, sebbene sia presente una maggiore diversificazione, una quota significativa della ricchezza continua a essere investita nel mercato immobiliare. Sebbene la ricchezza sia il principale determinante delle scelte di allocazione, il ruolo dell’istruzione appare più limitato, con un impatto meno significativo rispetto a quello della ricchezza. La tesi indaga inoltre gli effetti della democratizzazione finanziaria, favorita dalla diffusione degli ETF e delle piattaforme di investimento digitali, sul comportamento di investimento delle famiglie. I risultati suggeriscono che, nonostante una maggiore accessibilità ai mercati finanziari, non vi siano prove di un cambiamento sostanziale nell’allocazione della ricchezza verso attività finanziarie, in particolare tra le famiglie meno abbienti. Questi risultati evidenziano la persistenza di schemi di investimento tradizionali in Italia e forniscono spunti sulle barriere strutturali che limitano una più ampia partecipazione ai mercati finanziari.