Archetipi vestimentari e strategie di progettazione sostenibile: guida al design di reintegrazione

In an era of profound socio-cultural transformation, marked by a genuine paradigm shift, it is increasingly evident that individuals are driven by a search for meaning. The abundance of products and the dismantling of socially imposed dogmas have made individual goals broader and more undefined, pushing people not merely to find solutions to predetermined problems but to question which questions to ask in a world where challenges are uncertain and constantly evolving. This shift marks the transition from the search for solutions to the search for meaning, a tendency already reflected in new consumption practices that prioritize sustainability as a key signifying direction. The research aims to map the evolution of the consumer from a purchaser of solutions to a seeker of meaning. From this perspective, the study investigates, through a sociological lens, the capacity of clothing to convey meaning within society, focusing specifically on the vestimentary archetypes of the jacket, trousers, and shirt. Over time, these garments have embodied the Zeitgeist and can now serve as signifying vectors of sustainability. The objective was to develop a method capable of synthesizing the concept of signifying vestimentary archetypes within the framework of Fashion Design for Sustainability, offering a new contribution to present and future fashion designers. The research process was structured in multiple phases: first, an analysis was conducted on Business Models and emerging Design-Driven strategies. Subsequently, based on these foundations, the Reintegration Method was developed, an interpretative model of Design-Driven Strategies aimed at creating meaningful products aligned with the aspirations and needs of the new consumer. This model is designed to support fashion designers in approaching Fashion Design for Sustainability holistically, challenging the boundaries of high-circularity strategic practices such as REFUSE, REDUCE, RETHINK within the Design Thinking field, and guiding design processes not merely toward generating new solutions but toward defining a meaningful direction rich in value. To complement the method, “the Reintegration Method Guide” was developed as a follow-on tool to share this new design approach and concretize its application to the vestimentary archetypes. The guide was subsequently tested and validated through a Focus Group involving fashion designers and industry professionals.

In un’epoca di profonda trasformazione socio-culturale, caratterizzata da un autentico cambio di paradigma, emerge con crescente evidenza come l’individuo sia sempre più guidato da una ricerca di significato. L’abbondanza di prodotti e il superamento dei dogmi imposti dalla società hanno reso gli obiettivi individuali più vasti e indefiniti, spingendo il singolo non più a trovare soluzioni a problemi predefiniti, ma a interrogarsi su quali domande porsi in un mondo dove i problemi sono indeterminati e cambiano velocemente. Questo segna il passaggio dalla ricerca di soluzioni alla ricerca di significato, una tendenza già diffusa attraverso nuove pratiche di consumo che vedono la sostenibilità come principale direzione significante. La ricerca si pone l’obbiettivo di mappare l’evoluzione del consumatore da semplice acquirente di soluzioni a ricercatore di significato. In quest’ottica, è stata indagata da un punto di vista sociologico la capacità dell’abito di veicolare significati all’interno della società, con particolare focus sugli archetipi vestimentari della giacca, del pantalone e della camicia che, nel tempo, si sono fatti portavoce dello Zeitgeist e possono oggi fungere da vettori significanti di sostenibilità. Lo scopo della ricerca è stato quindi quello di individuare un metodo che attualizzasse il concetto di archetipo vestimentario significante nell’ambito del Fashion Design for Sustainability, offrendo un contributo nuovo ai fashion designer di oggi e del futuro. Il metodo di ricerca adottato si è articolato in più fasi: inizialmente, è stata condotta un’analisi dei modelli di business e delle strategie Design-Driven emergenti. Successivamente, su queste basi è stato strutturato il Metodo di Reintegrazione, un modello interpretativo di strategie Design-Driven finalizzato a creare prodotti ricchi di senso e in linea con le necessità e aspirazioni del nuovo consumatore, pensato per supportare i fashion designer nel progettare con una comprensione olistica del Fashion Design for Sustainability, per scardinare i confini delle pratiche strategiche ad alta circolarità di REFUSE, REDUCE, RETHINK appartenenti al campo del Design Thinking e per programmare le attività di progettazione, non tanto per produrre nuove soluzioni, ma piuttosto per individuare una direzione di significato, carica di valore. A complemento del metodo, è stata realizzata inoltre la “Guida al Metodo di Reintegrazione”, uno strumento follow-on pensato per condividere il nuovo approccio progettuale e concretizzare la sua applicazione ai tre archetipi vestimentari, successivamente verificata e validata attraverso un Focus Group a cui hanno partecipato fashion designer e professionisti del settore.