The Alpine landscape presents unique mobility challenges shaped by seasonal variations, geographical remoteness, and the interaction between tourism and transport infrastructure. These factors contribute to accessibility constraints, transport inefficiencies, and ecological pressures from high visitor numbers. Livigno, a high-altitude resort town near the Swiss border, exemplifies these challenges due to its seasonal transport limitations and high dependence on private vehicles. This study explores how landscape-based transport planning could enhance sustainable mobility and connectivity, while respecting the environmental and cultural character of built and open spaces. A multi-method approach was applied, combining literature review, GIS analysis, and field surveys, with a focus on understanding mobility patterns, land use, and landscape interactions across seasons. Insights from national and regional policies, including the TEN-T Network, EUSALP, and the Alpine Convention, position Livigno’s mobility planning within a broader sustainable transport framework. Additionally, national policies from Switzerland and Austria emphasize climate-conscious spatial planning, slow mobility, and multimodal integration, offering valuable references for Livigno’s development. This study propose that integrating landscape planning with transport infrastructure in alpine region could help diversify mobility options, improve intermodal connectivity, and minimize disruptions to both the environment and cultural landscape. Drawing from comparative analyses of Alpine towns and mobility models, the research highlights the potential of soft mobility corridors, multimodal nodes, and greenway systems in enhancing accessibility. The proposed trans-scalar strategy strengthens regional and local transport links through landscape-based interventions, balancing connectivity improvements with ecological and cultural considerations. By approaching mobility planning through a landscape-sensitive lens, this research offers a conceptual framework for integrating landscape and mobility strategies, demonstrating how alternative transport solutions could support more diverse connections while minimizing environmental and cultural impact of built environment and open spaces.

Il paesaggio alpino presenta sfide uniche per la mobilità, influenzate da variazioni stagionali, isolamento geografico e interazione tra turismo e infrastrutture di trasporto. Questi fattori contribuiscono a vincoli di accessibilità, inefficienze nei trasporti e pressioni ecologiche derivanti dall’elevato afflusso di visitatori. Livigno, una località turistica d'alta quota vicino al confine svizzero, esemplifica queste problematiche a causa delle limitazioni stagionali del trasporto e della forte dipendenza dai veicoli privati. Questo studio esplora come la pianificazione dei trasporti basata sul paesaggio possa migliorare la mobilità sostenibile e la connettività, rispettando il carattere ambientale e culturale degli spazi costruiti e aperti. È stato adottato un approccio multi-metodologico, che combina analisi della letteratura, GIS e indagini sul campo, con particolare attenzione alla comprensione dei modelli di mobilità, uso del suolo e interazioni con il paesaggio nel corso delle stagioni. Le politiche nazionali e regionali, tra cui la rete TEN-T, EUSALP e la Convenzione delle Alpi, collocano la pianificazione della mobilità di Livigno all'interno di un quadro più ampio di trasporto sostenibile. Inoltre, le politiche nazionali di Svizzera e Austria promuovono una pianificazione spaziale attenta al clima, la mobilità dolce e l'integrazione multimodale, offrendo riferimenti utili per lo sviluppo della mobilità a Livigno. Questo studio propone che l'integrazione della pianificazione del paesaggio con le infrastrutture di trasporto nelle regioni alpine possa contribuire a diversificare le opzioni di mobilità, migliorare la connettività intermodale e ridurre le interferenze con l’ambiente e il paesaggio culturale. Attraverso un'analisi comparativa di altre località alpine e modelli di mobilità, la ricerca evidenzia il potenziale dei corridoi di mobilità dolce, dei nodi multimodali e delle reti di greenways per migliorare l'accessibilità. La strategia proposta, su più scale, rafforza le connessioni di trasporto regionali e locali attraverso interventi basati sul paesaggio, bilanciando il miglioramento della connettività con considerazioni ecologiche e culturali. Adottando una prospettiva sensibile al paesaggio, questa ricerca offre un quadro concettuale per integrare paesaggio e strategie di mobilità, dimostrando come soluzioni di trasporto alternative possano favorire connessioni più diversificate, riducendo al contempo l'impatto ambientale e culturale sugli spazi costruiti e aperti.

Integrating mobility hubs in the alpine landscape of Livigno

Lan, Xin
2023/2024

Abstract

The Alpine landscape presents unique mobility challenges shaped by seasonal variations, geographical remoteness, and the interaction between tourism and transport infrastructure. These factors contribute to accessibility constraints, transport inefficiencies, and ecological pressures from high visitor numbers. Livigno, a high-altitude resort town near the Swiss border, exemplifies these challenges due to its seasonal transport limitations and high dependence on private vehicles. This study explores how landscape-based transport planning could enhance sustainable mobility and connectivity, while respecting the environmental and cultural character of built and open spaces. A multi-method approach was applied, combining literature review, GIS analysis, and field surveys, with a focus on understanding mobility patterns, land use, and landscape interactions across seasons. Insights from national and regional policies, including the TEN-T Network, EUSALP, and the Alpine Convention, position Livigno’s mobility planning within a broader sustainable transport framework. Additionally, national policies from Switzerland and Austria emphasize climate-conscious spatial planning, slow mobility, and multimodal integration, offering valuable references for Livigno’s development. This study propose that integrating landscape planning with transport infrastructure in alpine region could help diversify mobility options, improve intermodal connectivity, and minimize disruptions to both the environment and cultural landscape. Drawing from comparative analyses of Alpine towns and mobility models, the research highlights the potential of soft mobility corridors, multimodal nodes, and greenway systems in enhancing accessibility. The proposed trans-scalar strategy strengthens regional and local transport links through landscape-based interventions, balancing connectivity improvements with ecological and cultural considerations. By approaching mobility planning through a landscape-sensitive lens, this research offers a conceptual framework for integrating landscape and mobility strategies, demonstrating how alternative transport solutions could support more diverse connections while minimizing environmental and cultural impact of built environment and open spaces.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2023/2024
Il paesaggio alpino presenta sfide uniche per la mobilità, influenzate da variazioni stagionali, isolamento geografico e interazione tra turismo e infrastrutture di trasporto. Questi fattori contribuiscono a vincoli di accessibilità, inefficienze nei trasporti e pressioni ecologiche derivanti dall’elevato afflusso di visitatori. Livigno, una località turistica d'alta quota vicino al confine svizzero, esemplifica queste problematiche a causa delle limitazioni stagionali del trasporto e della forte dipendenza dai veicoli privati. Questo studio esplora come la pianificazione dei trasporti basata sul paesaggio possa migliorare la mobilità sostenibile e la connettività, rispettando il carattere ambientale e culturale degli spazi costruiti e aperti. È stato adottato un approccio multi-metodologico, che combina analisi della letteratura, GIS e indagini sul campo, con particolare attenzione alla comprensione dei modelli di mobilità, uso del suolo e interazioni con il paesaggio nel corso delle stagioni. Le politiche nazionali e regionali, tra cui la rete TEN-T, EUSALP e la Convenzione delle Alpi, collocano la pianificazione della mobilità di Livigno all'interno di un quadro più ampio di trasporto sostenibile. Inoltre, le politiche nazionali di Svizzera e Austria promuovono una pianificazione spaziale attenta al clima, la mobilità dolce e l'integrazione multimodale, offrendo riferimenti utili per lo sviluppo della mobilità a Livigno. Questo studio propone che l'integrazione della pianificazione del paesaggio con le infrastrutture di trasporto nelle regioni alpine possa contribuire a diversificare le opzioni di mobilità, migliorare la connettività intermodale e ridurre le interferenze con l’ambiente e il paesaggio culturale. Attraverso un'analisi comparativa di altre località alpine e modelli di mobilità, la ricerca evidenzia il potenziale dei corridoi di mobilità dolce, dei nodi multimodali e delle reti di greenways per migliorare l'accessibilità. La strategia proposta, su più scale, rafforza le connessioni di trasporto regionali e locali attraverso interventi basati sul paesaggio, bilanciando il miglioramento della connettività con considerazioni ecologiche e culturali. Adottando una prospettiva sensibile al paesaggio, questa ricerca offre un quadro concettuale per integrare paesaggio e strategie di mobilità, dimostrando come soluzioni di trasporto alternative possano favorire connessioni più diversificate, riducendo al contempo l'impatto ambientale e culturale sugli spazi costruiti e aperti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235478