Urban pairs and pause points : case of Museo Diocesano

Milan has had a strong image of its own, amalgamating architecture, history, and urban position. Its modern-day relevance stems from a place of coexistence between the heritage and its active urban space. This relationship between the “Built” and “Unbuilt” spaces in architecture has long been a topic of study, influencing the interpretations and design responses. Consequently these “urban pairs” are observed to be central to human lives condensing the activities of both public and private. Our focus, Basilica Sant’Eustorgio and its park is one of these urban pairs that stands as a prominent piece for Milan’s past and present. With an active exposition program for the Museo Diocesano, it extends its exhibit spaces and cloister for the public and the adjacent green space i.e. Parco Giovanni Paolo II which serves the neighborhood. With careful consideration of its heritage value and importance in current urban context, this project deals with the urban pairs and their pause points in Milan, while translating this study into an architectural response. Our proposal involves expanding the current program of the museum, with more exhibit spaces for both private and public uses. Addressing the transition between the built and unbuilt components, we propose a sunken piazza acting as a “pause point” in the whole experience and context. The architecture symbolises a quiet character in its expression not only highlighting the old but also balancing the movement.

Milano ha avuto una propria immagine forte, amalgamando architettura, storia e posizione urbana. La sua attualità deriva da un luogo di coesistenza tra il patrimonio e il suo spazio urbano attivo. Questa relazione tra gli spazi “costruiti” e “non costruiti” in architettura è stata a lungo oggetto di studio, influenzando le interpretazioni e le risposte progettuali. Di conseguenza, si osserva che queste “coppie urbane” sono centrali per la vita umana, condensando le attività sia pubbliche che private. Il nostro focus, la Basilica Sant’Eustorgio e il suo parco, è una di queste coppie urbane che rappresenta un pezzo di spicco del passato e del presente di Milano. Con un attivo programma espositivo per il Museo Diocesano, amplia gli spazi espositivi e il chiostro per il pubblico e l’adiacente spazio verde del Parco Giovanni Paolo II a servizio del quartiere. Con un’attenta considerazione del valore e dell’importanza del suo patrimonio nell’attuale contesto urbano, questo progetto affronta le coppie urbane e i loro punti di pausa a Milano, traducendo questo studio in una risposta architettonica. La nostra proposta prevede l’ampliamento dell’attuale programma del museo, con più spazi espositivi sia per uso privato che pubblico. Affrontando la transizione tra le componenti costruite e quelle non costruite, proponiamo una piazza infossata che funge da “punto di pausa” nell’intera esperienza e nel contesto. L’architettura simboleggia un carattere tranquillo nella sua espressione non solo evidenziando il vecchio ma anche bilanciando il movimento.