Origami di tempo : trame invisibili a Villa Adriana

The thesis “Origami of Time. Invisible Textures at Hadrian's Villa” focuses on the intersection of fashion, architecture, and historical heritage preservation, proposing a temporary installation project for a fashion show of the famous Japanese fashion house Issey Miyake at the archaeological site of Hadrian's Villa. The project explores the creation of a new entrance to the Villa, located near the Cento Camerelle, with the aim of enhancing and reinterpreting the historic site through architecture that respects its history. The proposal is part of the growing trend to use heritage sites for cultural and contemporary events, but with a special focus on the need to preserve the historical and archaeological value of Hadrian's Villa. The project is articulated through the concept of “architecture in motion,” a temporary architecture that becomes a means of reactivating the space without compromising its integrity. The inclusion of the new entrance is not only a functional element, but a symbolic act that allows a new fruition of the site, improving accessibility and offering new perspectives on the archaeological landscape. The work investigates the delicate relationship between contemporary fashion and the monumentality of the ancient, addressing the challenges of preserving and enhancing cultural heritage through innovative architectural solutions. In particular, the project highlights how architecture can play a crucial role in integrating modern cultural practices within historical contexts, contributing to a broader reflection on heritage preservation in a changing world. Hadrian's Villa, with its architectural complexity and historical value, is not only a place to be preserved, but an ideal “stage” for experimenting with new ways of using the heritage, respecting its authenticity and, at the same time, paving the way for forms of enhancement that can engage contemporary audiences. The creation of the new entrance and the staging for the parade stand as an opportunity for a critical and sensitive reinterpretation of the site, combining the grandeur of history with the innovation of the present.

La tesi "Origami di tempo. Trame invisibili a Villa Adriana" si concentra sull'intersezione tra la moda, l'architettura e la conservazione del patrimonio storico, proponendo un progetto di allestimento temporaneo per una sfilata della celebre casa di moda giapponese Issey Miyake nel sito archeologico di Villa Adriana. Il progetto esplora la creazione di un nuovo ingresso alla Villa, situato in prossimità delle Cento Camerelle, con l'obiettivo di valorizzare e reinterpretare il sito storico attraverso un'architettura che rispetti la sua storia. La proposta si inserisce nel contesto della crescente tendenza a utilizzare siti patrimoniali per eventi culturali e contemporanei, ma con una particolare attenzione alla necessità di preservare il valore storico e archeologico di Villa Adriana. Il progetto si articola attraverso il concetto di "architettura in movimento", un’architettura temporanea che diventa un mezzo per riattivare lo spazio senza comprometterne l'integrità. L'inserimento del nuovo ingresso non è solo un elemento funzionale, ma un atto simbolico che consente una nuova fruizione del sito, migliorando l'accessibilità e offrendo nuove prospettive sul paesaggio archeologico. Il lavoro indaga la delicata relazione tra la contemporaneità della moda e la monumentalità dell'antico, affrontando le sfide della conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale attraverso soluzioni architettoniche innovative. In particolare, il progetto mette in evidenza come l’architettura possa svolgere un ruolo cruciale nell’integrazione di pratiche culturali moderne all’interno di contesti storici, contribuendo a una riflessione più ampia sulla conservazione del patrimonio in un mondo in continuo cambiamento. Villa Adriana, con la sua complessità architettonica e il suo valore storico, non è solo un luogo da preservare, ma un "palcoscenico" ideale per sperimentare nuove modalità di fruizione del patrimonio, rispettando la sua autenticità e, al contempo, aprendo la strada a forme di valorizzazione che possano coinvolgere il pubblico contemporaneo. La creazione del nuovo ingresso e l'allestimento per la sfilata si pongono come occasione per una rilettura critica e sensibile del sito, unendo la grandezza della storia con l’innovazione del presente.