The thesis investigates Italy’s transition from an oil-based economy to a post-oil paradigm, reflecting on its architectural and urban implications with a focus on post-oil visions. Furthermore, it highlights how oil has shaped the Italian architectural built environment historically, concentrating on infrastructures such as the service stations, company towns and bridges… In contrast with other nations, in Italy, a significant gap appears in the architectural discourse regarding the future of offshore oil rigs. This paper dives deeper into that part and addresses the gap by looking into offshore oil platforms, particularly Azalea B off Rimini’s coast, as a reuse candidate. One of the key inspirations in this study is Isola Delle Rose, an island built off the coast of Rimini in the 1960s. L’isola redefined the concept of territorial boundaries and symbolized an overlooked potential. Building on this legacy, Non E Un’Isola is born, a design that reimagines Azalea B as a museum and an island for digital nomads, serving a cultural and environmental purpose. This intervention transforms the oil rig from a platform of extraction into a platform of possibility, integrating co-living and co-working spaces within a sustainable architectural framework. By bridging past and future, the project challenges the thinking of offshore infrastructure, advocating for a post-oil vision where abandoned rigs become spaces of socio-cultural, environmental and economic harmony. Finally, this intervention contributes to the discourse on adaptive reuse, proposing Azalea B as a prototype for conversations regarding the future of oil rigs in a post-oil world.

La tesi indaga la transizione dell’Italia da un’economia basata sul petrolio a un paradigma post-petrolifero, riflettendo sulle sue implicazioni architettoniche e urbane con un focus sulle visioni post-petrolifere. Inoltre, mette in evidenza come il petrolio abbia storicamente influito sull’ambiente architettonico italiano, concentrandosi su infrastrutture come le stazioni di servizio, le company towns e i ponti. A differenza di altre nazioni, in Italia emerge una significativa lacuna nel discorso architettonico riguardante il futuro delle piattaforme petrolifere offshore. Questo studio approfondisce tale aspetto e colma il divario analizzando le piattaforme petrolifere offshore, in particolare Azalea B al largo della costa di Rimini, considerata come candidato per un possibile riuso. Una delle principali ispirazioni di questo studio è l’Isola delle Rose, un’isola costruita al largo della costa di Rimini negli anni ‘60. L’isola ha ridefinito il concetto di confini territoriali e ha simboleggiato un potenziale trascurato. Dall’importanza di quest ‘Isola, nasce Non È Un’Isola, un progetto che reimmagina Azalea B come un museo e un’isola per nomadi digitali, con una funzione culturale e ambientale. Questo intervento trasforma la piattaforma petrolifera da luogo di estrazione a piattaforma di possibilità, integrando spazi di co-living e co-working all’interno di un quadro architettonico sostenibile. Collegando passato e futuro, il progetto sfida il pensiero sulle infrastrutture offshore, promuovendo una visione post-petrolifera in cui le piattaforme abbandonate diventano spazi di unione socio-culturale, ambientale ed economica. Infine, questa proposta contribuisce al discorso sul riuso adattivo, proponendo Azalea B come prototipo per le discussioni sul futuro delle piattaforme petrolifere in un mondo post-petrolifero.

Non è un’isola : from platforms of extraction to platforms of possibility

SFEIR, ANTHONY;Younes, Majd
2024/2025

Abstract

The thesis investigates Italy’s transition from an oil-based economy to a post-oil paradigm, reflecting on its architectural and urban implications with a focus on post-oil visions. Furthermore, it highlights how oil has shaped the Italian architectural built environment historically, concentrating on infrastructures such as the service stations, company towns and bridges… In contrast with other nations, in Italy, a significant gap appears in the architectural discourse regarding the future of offshore oil rigs. This paper dives deeper into that part and addresses the gap by looking into offshore oil platforms, particularly Azalea B off Rimini’s coast, as a reuse candidate. One of the key inspirations in this study is Isola Delle Rose, an island built off the coast of Rimini in the 1960s. L’isola redefined the concept of territorial boundaries and symbolized an overlooked potential. Building on this legacy, Non E Un’Isola is born, a design that reimagines Azalea B as a museum and an island for digital nomads, serving a cultural and environmental purpose. This intervention transforms the oil rig from a platform of extraction into a platform of possibility, integrating co-living and co-working spaces within a sustainable architectural framework. By bridging past and future, the project challenges the thinking of offshore infrastructure, advocating for a post-oil vision where abandoned rigs become spaces of socio-cultural, environmental and economic harmony. Finally, this intervention contributes to the discourse on adaptive reuse, proposing Azalea B as a prototype for conversations regarding the future of oil rigs in a post-oil world.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2024/2025
La tesi indaga la transizione dell’Italia da un’economia basata sul petrolio a un paradigma post-petrolifero, riflettendo sulle sue implicazioni architettoniche e urbane con un focus sulle visioni post-petrolifere. Inoltre, mette in evidenza come il petrolio abbia storicamente influito sull’ambiente architettonico italiano, concentrandosi su infrastrutture come le stazioni di servizio, le company towns e i ponti. A differenza di altre nazioni, in Italia emerge una significativa lacuna nel discorso architettonico riguardante il futuro delle piattaforme petrolifere offshore. Questo studio approfondisce tale aspetto e colma il divario analizzando le piattaforme petrolifere offshore, in particolare Azalea B al largo della costa di Rimini, considerata come candidato per un possibile riuso. Una delle principali ispirazioni di questo studio è l’Isola delle Rose, un’isola costruita al largo della costa di Rimini negli anni ‘60. L’isola ha ridefinito il concetto di confini territoriali e ha simboleggiato un potenziale trascurato. Dall’importanza di quest ‘Isola, nasce Non È Un’Isola, un progetto che reimmagina Azalea B come un museo e un’isola per nomadi digitali, con una funzione culturale e ambientale. Questo intervento trasforma la piattaforma petrolifera da luogo di estrazione a piattaforma di possibilità, integrando spazi di co-living e co-working all’interno di un quadro architettonico sostenibile. Collegando passato e futuro, il progetto sfida il pensiero sulle infrastrutture offshore, promuovendo una visione post-petrolifera in cui le piattaforme abbandonate diventano spazi di unione socio-culturale, ambientale ed economica. Infine, questa proposta contribuisce al discorso sul riuso adattivo, proponendo Azalea B come prototipo per le discussioni sul futuro delle piattaforme petrolifere in un mondo post-petrolifero.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235581