Policies, incentives, and inward FDI: the role of investment measures in attracting greenfield FDI in the U.S.

This study analyzes the role of investment policies and incentives in attracting greenfield Foreign Direct Investment (FDI) in the United States from 2012 to 2023. The analyses were conducted based on a conceptual framework that jointly considers three building blocks: investment policies, screening measures, and locational factors. Our empirical analysis relies on a Qualitative Comparative Analysis (QCA). The results reveal that, when analyzing the manufacturing sectors, investment policies are neither necessary nor sufficient to attract a higher number of FDI. However, when focusing on specific sub-sectors - Industry, Electrical & Electronic Machinery, and Transport Manufacturing - a more nuanced picture emerges. In states with larger and more technologically advanced economies, investment policies did not appear to play a significant role, as the mere presence of locational factors, combined with the absence of screening measures, was sufficient to attract a higher number of foreign investments. Conversely, in states with less developed economies and lower technological specialization, fiscal incentives proved effective in attracting FDI, particularly in the absence of screening measures. However, when such measures are active, a higher number of foreign investment projects is observed in states implementing both fiscal incentives and grants. The findings of this study highlight the importance of tailoring investment policies to sector- and country-specific characteristics, suggesting that generic, one-size-fits-all approaches are generally scarcely effective. The study provides valuable insights for policymakers seeking to enhance FDI attraction through strategic investment policy design.

Questo studio analizza il ruolo delle politiche di investimento e degli incentivi nell'attrarre investimenti diretti esteri (IDE) di tipo greenfield negli Stati Uniti nel periodo 2012-2023. Le analisi sono state condotte sulla base di uno schema concettuale che considera congiuntamente tre elementi fondamentali: politiche di investimento, misure di screening e fattori localizzativi. L'analisi empirica si basa su una Qualitative Comparative Analysis (QCA). I risultati rivelano che, considerando i settori manifatturieri, le politiche di investimento non risultano né necessarie né sufficienti ad attrarre un numero maggiore di FDI. Tuttavia, focalizzandosi su specifici sottosettori - Industria, Macchinari Elettrici & Elettronici e Manifattura dei Trasporti - è emerso un quadro più articolato. Negli stati con economie più grandi e tecnologicamente avanzate, le politiche di investimento non sembrano aver giocato un ruolo significativo, poiché la sola presenza di fattori localizzativi, combinata all’assenza di misure di screening, è risultata sufficiente ad attrarre investimenti esteri. Al contrario, negli stati con economie meno sviluppate e una minore specializzazione tecnologica, gli incentivi fiscali si sono rivelati efficaci nell'attrarre IDE, soprattutto in assenza di misure di screening. Tuttavia, negli anni in cui tali misure sono in vigore, un numero maggiore di progetti di investimento estero è stato osservato negli stati aventi sia incentivi fiscali sia sovvenzioni in vigore. I risultati ottenuti in questo studio evidenziano l'importanza di adattare le politiche di investimento alle caratteristiche specifiche di settore e Paese, suggerendo che approcci generici e uniformi non siano efficaci. Lo studio fornisce spunti per i policy maker interessati a migliorare l'attrazione degli IDE attraverso una progettazione strategica delle politiche di investimento.