Maritime hub: edificio polifunzionale per il mare e la città : 40°49'43"N 14°13'17"E

The Mergellina waterfront represents one of the most evocative and identifiable scenarios of the city of Naples, a crossroads of history, culture and urban transformations, where the relationship between the city and the sea has undergone profound metamorphoses over the centuries. The architectural project proposed here aims to re-establish an authentic connection between these two elements, conceiving a space capable of mending the physical and symbolic fracture generated by the urban dynamics of the past. The proposal stems from an in-depth study of historical stratifications, analyzing how the coastal landscape has evolved from its original conformation to more recent redevelopment interventions, with particular attention to the changes brought about by urban growth and infrastructural needs. The investigation also explored the role of public administration in the management of port areas, highlighting how enhancement and regulatory policies have affected the accessibility and quality of public space.The Waterfront competition constituted a key stage in this research journey, outlining a framework of objectives and interventions aimed at promoting urban regeneration and environmental sustainability, principles that are directly reflected in the project. The multipurpose building fits harmoniously into the coastal context, conceived as a dynamic organism that integrates functions related to maritime activities, sociality, culture and commerce. The design aims to foster visual and physical continuity between the city and the sea through architectural solutions that prioritize permeability and landscape integration. The spaces are conceived as inclusive and participatory places, designed to stimulate encounters and sharing, capable of reinterpreting the millennial link between Naples and its sea, projecting it toward a new vision of a city that is open, accessible and aware of its natural and cultural heritage.

Il lungomare di Mergellina rappresenta uno degli scenari più suggestivi e identitari della città di Napoli, crocevia di storia, cultura e trasformazioni urbane, dove il rapporto tra la città e il mare ha subito profonde metamorfosi nel corso dei secoli. Il progetto architettonico qui proposto si pone come obiettivo quello di ristabilire una connessione autentica tra questi due elementi, concependo uno spazio capace di ricucire la frattura fisica e simbolica generata dalle dinamiche urbanistiche del passato. La proposta nasce da uno studio approfondito delle stratificazioni storiche, analizzando come il paesaggio costiero si sia evoluto dalla sua conformazione originaria fino agli interventi di riqualificazione più recenti, con particolare attenzione ai cambiamenti apportati dalla crescita urbana e dalle esigenze infrastrutturali. L'indagine ha inoltre esplorato il ruolo dell'amministrazione pubblica nella gestione delle aree portuali, evidenziando come le politiche di valorizzazione e regolamentazione abbiano condizionato l'accessibilità e la qualità dello spazio pubblico. Il concorso Waterfront ha costituito una tappa fondamentale di questo percorso di ricerca, delineando un quadro di obiettivi e interventi volti a promuovere la rigenerazione urbana e la sostenibilità ambientale, principi che si riflettono direttamente nel progetto. L'edificio polifunzionale si inserisce con armonia nel contesto costiero, concepito come un organismo dinamico che integra funzioni legate alle attività marittime, alla socialità, alla cultura e al commercio. La progettazione punta a favorire la continuità visiva e fisica tra la città e il mare, attraverso soluzioni architettoniche che privilegiano la permeabilità e l'integrazione paesaggistica. Gli spazi sono concepiti come luoghi inclusivi e partecipativi, pensati per stimolare l'incontro e la condivisione, capace di reinterpretare il legame millenario tra Napoli e il suo mare, proiettandolo verso una nuova visione di città aperta, accessibile e consapevole del proprio patrimonio naturale e culturale.