The Diocesan Museum located in the Sant’Eustorgio complex in Porta Ticinese, Milan is an important historical landmark that is often overlooked and overshadowed by its surrounding neighbors. This proposed expansion of the Diocesan Museum integrates seamlessly into the historic setting of the Sant’Eustorgio cloisters, reinforcing its role as a vibrant and significant cultural hub. Situated near significant landmarks and rich in historical layers, the project prioritizes preserving the site’s heritage while enhancing its contemporary function within the city’s urban fabric. This extension acknowledges the area’s historical significance and strengthens its presence within Milan’s urban landscape. An extensive site analysis informed the chosen design strategy, focusing on spatial relationships and the interaction between built structures and open spaces. The masterplan aligns with the axis of Corso di Porta Ticinese, establishing a strong visual and spatial connection to the Basilica Park. By improving visitor circulation, the proposal strengthens the museum’s integration with its surroundings, introducing a new paved square with permeable edges that naturally guides visitors into the cultural spaces. Key initial decisions included removing a temporary wooden structure and relocating the museum entrance to optimize accessibility. The project introduces four new buildings with simple, modular designs that are taken from the proportions and rhythm of the existing architecture, cultivating a dialogue between historic and contemporary elements. These new structures create dynamic cultural spaces, broadening access and engagement for diverse audiences. Instead of competing with the historic surroundings, the addition complements the existing layout, enhancing functionality and enriching the overall cultural experience. The proposal respects the historical character of Sant’Eustorgio while transforming it into a well-connected, multifunctional cultural precinct, which in the larger scale, honors the Milanese heritage.

Il Museo Diocesano situato nel complesso di Sant’Eustorgio a Porta Ticinese, Milano, è un importante punto di riferimento storico che viene spesso trascurato e messo in ombra dai suoi vicini circostanti. Questa proposta di ampliamento del Museo Diocesano si integra perfettamente nell’ambiente storico dei chiostri di Sant’Eustorgio, rafforzando il suo ruolo di vivace e significativo centro culturale. Situato vicino a punti di riferimento significativi e ricco di strati storici, il progetto dà priorità alla conservazione del patrimonio del sito, migliorando al contempo la sua funzione contemporanea all’interno del tessuto urbano della città. Questa estensione riconosce il significato storico dell’area e rafforza la sua presenza nel paesaggio urbano di Milano. Un’analisi approfondita del sito ha informato la strategia di progettazione scelta, concentrandosi sulle relazioni spaziali e sull’interazione tra strutture costruite e spazi aperti. Il masterplan si allinea con l’asse di Corso di Porta Ticinese, stabilendo una forte connessione visiva e spaziale con il Parco della Basilica. Migliorando la circolazione dei visitatori, la proposta rafforza l’integrazione del museo con i suoi dintorni, introducendo una nuova piazza pavimentata con bordi permeabili che guida naturalmente i visitatori negli spazi culturali. Le decisioni iniziali chiave includevano la rimozione di una struttura temporanea in legno e lo spostamento dell’ingresso del museo per ottimizzare l’accessibilità. Il progetto introduce quattro nuovi edifici con design semplici e modulari che sono tratti dalle proporzioni e dal ritmo dell’architettura esistente, coltivando un dialogo tra elementi storici e contemporanei. Queste nuove strutture creano spazi culturali dinamici, ampliando l’accesso e il coinvolgimento di un pubblico eterogeneo. Invece di competere con l’ambiente storico, l’aggiunta integra la disposizione esistente, migliorando la funzionalità e arricchendo l’esperienza culturale complessiva. La proposta rispetta il carattere storico di Sant’Eustorgio trasformandolo al contempo in un quartiere culturale ben collegato e multifunzionale che, su larga scala, onora il patrimonio milanese.

Museo Diocesano: a cultural continuum

GOUBRAN, LAILA ADEL
2024/2025

Abstract

The Diocesan Museum located in the Sant’Eustorgio complex in Porta Ticinese, Milan is an important historical landmark that is often overlooked and overshadowed by its surrounding neighbors. This proposed expansion of the Diocesan Museum integrates seamlessly into the historic setting of the Sant’Eustorgio cloisters, reinforcing its role as a vibrant and significant cultural hub. Situated near significant landmarks and rich in historical layers, the project prioritizes preserving the site’s heritage while enhancing its contemporary function within the city’s urban fabric. This extension acknowledges the area’s historical significance and strengthens its presence within Milan’s urban landscape. An extensive site analysis informed the chosen design strategy, focusing on spatial relationships and the interaction between built structures and open spaces. The masterplan aligns with the axis of Corso di Porta Ticinese, establishing a strong visual and spatial connection to the Basilica Park. By improving visitor circulation, the proposal strengthens the museum’s integration with its surroundings, introducing a new paved square with permeable edges that naturally guides visitors into the cultural spaces. Key initial decisions included removing a temporary wooden structure and relocating the museum entrance to optimize accessibility. The project introduces four new buildings with simple, modular designs that are taken from the proportions and rhythm of the existing architecture, cultivating a dialogue between historic and contemporary elements. These new structures create dynamic cultural spaces, broadening access and engagement for diverse audiences. Instead of competing with the historic surroundings, the addition complements the existing layout, enhancing functionality and enriching the overall cultural experience. The proposal respects the historical character of Sant’Eustorgio while transforming it into a well-connected, multifunctional cultural precinct, which in the larger scale, honors the Milanese heritage.
CELANI, ALBERTO
CALVI, PAOLO MARTINO
PISTIDDA, SONIA
PITERA, LUCA ALBERTO
TONIOLO, LUCIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2024/2025
Il Museo Diocesano situato nel complesso di Sant’Eustorgio a Porta Ticinese, Milano, è un importante punto di riferimento storico che viene spesso trascurato e messo in ombra dai suoi vicini circostanti. Questa proposta di ampliamento del Museo Diocesano si integra perfettamente nell’ambiente storico dei chiostri di Sant’Eustorgio, rafforzando il suo ruolo di vivace e significativo centro culturale. Situato vicino a punti di riferimento significativi e ricco di strati storici, il progetto dà priorità alla conservazione del patrimonio del sito, migliorando al contempo la sua funzione contemporanea all’interno del tessuto urbano della città. Questa estensione riconosce il significato storico dell’area e rafforza la sua presenza nel paesaggio urbano di Milano. Un’analisi approfondita del sito ha informato la strategia di progettazione scelta, concentrandosi sulle relazioni spaziali e sull’interazione tra strutture costruite e spazi aperti. Il masterplan si allinea con l’asse di Corso di Porta Ticinese, stabilendo una forte connessione visiva e spaziale con il Parco della Basilica. Migliorando la circolazione dei visitatori, la proposta rafforza l’integrazione del museo con i suoi dintorni, introducendo una nuova piazza pavimentata con bordi permeabili che guida naturalmente i visitatori negli spazi culturali. Le decisioni iniziali chiave includevano la rimozione di una struttura temporanea in legno e lo spostamento dell’ingresso del museo per ottimizzare l’accessibilità. Il progetto introduce quattro nuovi edifici con design semplici e modulari che sono tratti dalle proporzioni e dal ritmo dell’architettura esistente, coltivando un dialogo tra elementi storici e contemporanei. Queste nuove strutture creano spazi culturali dinamici, ampliando l’accesso e il coinvolgimento di un pubblico eterogeneo. Invece di competere con l’ambiente storico, l’aggiunta integra la disposizione esistente, migliorando la funzionalità e arricchendo l’esperienza culturale complessiva. La proposta rispetta il carattere storico di Sant’Eustorgio trasformandolo al contempo in un quartiere culturale ben collegato e multifunzionale che, su larga scala, onora il patrimonio milanese.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/235807