This thesis critically investigates the humanist paradigm underlying Human-Centered Design, founded on the principles of anthropocentrism and analytical thinking. It is shown how it gives rise to a dichotomous view that separates Nature and Culture, human and non-human, and it is argued that such a design philosophy has serious repercussions on the environment and users, causing the perception of a detachment between them. Specifically, digital media as the culmination of HCD is investigated. The phenomenon of hypermediation is then discussed and its psychological and social consequences are examined. In the second part of the text, posthumanist philosophy is investigated and based on this, a new approach to design, Eco-Centered Design, is proposed. Embracing an ecocentric and holistic perspective, ECD values active collaboration between humans and nonhumans, aspiring for the prosperity of both one and the other. Finally, with reference to digital media, alternative forms of mediation and possible futures of remediation are envisioned. With the goal of cultivating a healthier relationship between humans, media, and the environment, the concept of hypomediation is investigated and Extended Reality technologies are explored.

Questa tesi indaga criticamente il paradigma umanista alla base dello Human-Centered Design, fondato sui principi dell’antropocentrismo e del pensiero analitico. Si mostra come da esso scaturisca una visione dicotomica che separa Natura e Cultura, umano e non-umano, e si sostiene che tale filosofia progettuale abbia gravi ripercussioni sull’ambiente e sugli utenti, provocando la percezione di un distacco tra di essi. Nello specifico, vengono indagati i digital media in quanto culmine dello HCD. Viene quindi discusso il fenomeno dell’ipermediazione e vengono esamite le sue conseguenze psicologiche e sociali. Nella seconda parte del testo si indaga la filosofia postumanista e sulla base di questa si propone un nuovo approccio alla progettazione, l’Eco-Centered Design. Abbracciando una prospettiva ecocentrica e olistica, l’ECD valorizza la collaborazione attiva tra umani e non umani, aspirando alla prosperità sia degli uni che degli altri. Infine, in riferimento ai mezzi digitali, si immaginano forme alternative di mediazione e futuri possibili di rimediazione. Con l’obiettivo di coltivare un rapporto più sano tra esseri umani, media, e ambiente, si indaga il concetto di ipomediazione e vengono esplorate le tecnologie di Extended Reality.

Eco Centered Design : una rimediazione postumanista del digitale

Bozzato, Giacomo Francesco
2023/2024

Abstract

This thesis critically investigates the humanist paradigm underlying Human-Centered Design, founded on the principles of anthropocentrism and analytical thinking. It is shown how it gives rise to a dichotomous view that separates Nature and Culture, human and non-human, and it is argued that such a design philosophy has serious repercussions on the environment and users, causing the perception of a detachment between them. Specifically, digital media as the culmination of HCD is investigated. The phenomenon of hypermediation is then discussed and its psychological and social consequences are examined. In the second part of the text, posthumanist philosophy is investigated and based on this, a new approach to design, Eco-Centered Design, is proposed. Embracing an ecocentric and holistic perspective, ECD values active collaboration between humans and nonhumans, aspiring for the prosperity of both one and the other. Finally, with reference to digital media, alternative forms of mediation and possible futures of remediation are envisioned. With the goal of cultivating a healthier relationship between humans, media, and the environment, the concept of hypomediation is investigated and Extended Reality technologies are explored.
Bellantuono, Arianna
ARC III - Scuola del Design
3-apr-2025
2023/2024
Questa tesi indaga criticamente il paradigma umanista alla base dello Human-Centered Design, fondato sui principi dell’antropocentrismo e del pensiero analitico. Si mostra come da esso scaturisca una visione dicotomica che separa Natura e Cultura, umano e non-umano, e si sostiene che tale filosofia progettuale abbia gravi ripercussioni sull’ambiente e sugli utenti, provocando la percezione di un distacco tra di essi. Nello specifico, vengono indagati i digital media in quanto culmine dello HCD. Viene quindi discusso il fenomeno dell’ipermediazione e vengono esamite le sue conseguenze psicologiche e sociali. Nella seconda parte del testo si indaga la filosofia postumanista e sulla base di questa si propone un nuovo approccio alla progettazione, l’Eco-Centered Design. Abbracciando una prospettiva ecocentrica e olistica, l’ECD valorizza la collaborazione attiva tra umani e non umani, aspirando alla prosperità sia degli uni che degli altri. Infine, in riferimento ai mezzi digitali, si immaginano forme alternative di mediazione e futuri possibili di rimediazione. Con l’obiettivo di coltivare un rapporto più sano tra esseri umani, media, e ambiente, si indaga il concetto di ipomediazione e vengono esplorate le tecnologie di Extended Reality.
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