Ciò che -inaspettatamente- di piu umano esiste. Progetto allestitivo in previsione della mostra temporanea dell'artista Carlo Bruzzesi

This thesis explores the design of the exhibition "Ciò che -inaspettatamente- di più umano esiste" a curatorial journey that invites visitors to embark on an introspective exploration of human awareness regarding Creation, an eternal and mysterious concept that is nonetheless deeply rooted in human nature. At the heart of the exhibition is the art of Carlo Bruzzesi, a sculptor and painter from Macerata active in the 1940s, whose work questions the human condition, consciousness, and the body as tools for existential inquiry. The exhibition does not aim to provide definitive answers but rather to keep the reflection alive on what remains unfathomable and unresolved. The exhibition unfolds through Vicolo degli Orti, in the historic center of Macerata, ultimately leading visitors into the private home of the Bruzzesi family, where the core of the exhibition is housed. The setup is structured into three conceptual nuclei: Essence, Instinct, and Human being. This division allows for a progressive exploration of Bruzzesi’s artistic vision and his approach to Creation. The first act, Essence, represents what exists beyond the individual: a primordial, indefinable, and mysterious force that eludes rational comprehension. This energy merges with the second act, Instinct, embodying the most visceral passion of the human being, the driving force that transforms thought into action, emotion into matter. The journey culminates with Human being, understood as a synthesis of instinct and essence—a container of life in which matter takes shape and becomes a tangible expression of existence. The exhibition seeks to restore Carlo Bruzzesi’s rightful recognition within the historical and artistic landscape of Macerata, highlighting his contribution to local culture and offering a new perspective on his work and philosophical approach.

Questa tesi affronta la progettazione della mostra "Ciò che -inaspettatamente- di più umano esiste", un percorso espositivo che invita il visitatore a intraprendere un viaggio interiore alla scoperta della consapevolezza dell'uomo riguardo alla Creazione, un concetto eterno e misterioso, ma al contempo profondamente radicato nella sua natura. Al centro dell’esposizione vi è l’arte di Carlo Bruzzesi, scultore e pittore maceratese attivo negli anni '40, il cui lavoro interroga la condizione umana, la coscienza e il corpo come strumenti di indagine esistenziale. L’intento della mostra non è quello di fornire risposte definitive, bensì di mantenere viva la riflessione su ciò che resta insondabile e irrisolto. Il percorso espositivo si sviluppa attraverso Vicolo degli Orti, nel centro storico di Macerata, conducendo infine il visitatore nella casa privata della famiglia Bruzzesi, dove si trova il cuore della mostra. L’allestimento è suddiviso in tre nuclei concettuali: Essenza, Istinto e Uomo. Questa struttura permette di esplorare progressivamente il pensiero artistico di Bruzzesi e il suo approccio alla Creazione. Il primo atto, Essenza, rappresenta ciò che esiste al di fuori dell’individuo: una forza primordiale, indefinibile e misteriosa, che sfugge alla comprensione razionale. Questa energia si fonde con il secondo atto, Istinto, che incarna la passione più viscerale dell’essere umano, la forza propulsiva che trasforma il pensiero in azione, il sentimento in materia. Il percorso culmina infine con Uomo, inteso come sintesi tra istinto ed essenza, un contenitore di vita in cui la materia prende forma e diventa espressione concreta dell’esistenza. La mostra si propone di restituire alla figura di Carlo Bruzzesi il giusto riconoscimento nel panorama storico-artistico maceratese, valorizzando il suo contributo alla cultura locale e offrendo una nuova prospettiva sulla sua opera e sul suo pensiero.