Il nuovo Stadio Diego Armando Maradona : progetto di riqualificazione tra storia, identità e trasformazione urbana per la citta' di Napoli

The progress and future of a country like Italy are, to date, closely linked to the ability to reinvent currently unused, residual, degraded or abandoned spaces. Sport can play a key role in urban and social regeneration, offering a significant opportunity to improve the quality of life for citizens. In particularly problematic urban contexts such as Naples, where distressed neighborhoods are on the rise, redevelopment through sport emerges as an effective solution. In the specific context, the cultural identity and sporting tradition of Naples is noted to be of strong attraction, which constitutes an added value to the theme of sport as an engine for change. However, the system of sports facilities in Italy lags significantly behind international standards. Although they are deeply rooted in the country’s architectural memory and culture, the obsolescence of the facilities, to date, does not reflect their historical relevance. It is therefore essential to think about the redevelopment of these large artifacts at the urban scale and not of the individual building as generators of urban development, rather than considering them only as icons of the past. As reported in the dossier for “UEFA EURO 2032,” ten cities with their stadiums have been selected for the bid, including Naples, which in addition to providing a “fan experience”1, would represent a unique opportunity to enhance Italy’s cultural and sports heritage, promote the development and modernization of sports infrastructure, and redevelop the urban contexts in which they are located.However, the success of an event of the caliber of “UEFA EURO 2032” will require long-term planning to ensure sustainable use of the facilities even after the event. The neglect and degradation that often follow major sporting events represent a significant challenge, requiring a strategic, innovative and functional approach. Indeed, it is on these assumptions that the objectives of this thesis project are outlined. The “Diego Armando Maradona Stadium,” in the Fuorigrotta neighborhood of Naples, is in need of significant redevelopment, both in order to comply with UEFA and FIGC regulations and to contribute significantly to the growth and well-being of the community. The new stadium project could act as a catalyst by restoring value and integrity to the neighborhood.The thesis project was developed from some urban-scale reflections. The interventions include the redevelopment of green spaces and the road system, up to the integration of the stadium with the neighborhood and the Mostra d’Oltremare. The architectural design is marked by articulated floor plans and a dynamic exterior cladding membrane inspired by local tradition. The metal structure recalls the threads of hanging laundry, a symbol of everyday life and Neapolitan identity, which supports lightweight and technological panels that act as shading. In this way, the new “Diego Armando Maradona Stadium,” will not only be a renovated sports facility, but a symbol of urban and social regeneration, capable of combining history, identity and innovation.

Il progresso e il futuro di un paese come l’Italia sono, ad oggi, strettamente legati alla capacità di reinventare gli spazi attualmente inutilizzati, residuali, degradati o abbandonati. Lo sport può svolgere un ruolo chiave nella rigenerazione urbana e sociale, offrendo un’opportunità significativa per migliorare la qualità della vita dei cittadini. In contesti urbani particolarmente problematici come Napoli, dove i quartieri in difficoltà sono in aumento, la riqualificazione attraverso lo sport si configura come una soluzione efficace. Nel contesto specifico si rileva di forte attrazione l’identità culturale e la tradizione sportiva di Napoli, che costituisce un valore aggiunto al tema dello sport come motore per il cambiamento. Tuttavia, il sistema dell’impiantistica sportiva in Italia è notevolmente arretrato rispetto agli standard internazionali. Pur essendo profondamente radicati nella memoria e nella cultura architettonica del Paese, l’obsolescenza degli impianti, ad oggi, non riflette la loro rilevanza storica. È fondamentale dunque pensare alla riqualificazione di questi grandi manufatti alla scala urbana e non del singolo edificio in quanto generatori di sviluppo urbano, anziché considerarli solo come icone del passato. Come riportato nel dossier per “UEFA EURO 2032” dieci sono le città con i relativi stadi selezionati per la candidatura, tra cui Napoli, che oltre a garantire una “fan experience”1, rappresenterebbero un’opportunità unica per valorizzare il patrimonio culturale e sportivo italiano, promuovere lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture sportive e riqualificare i contesti urbani in cui sono situati. Tuttavia, il successo di una manifestazione del calibro di “UEFA EURO 2032” richiederà una pianificazione a lungo termine per garantire un uso sostenibile degli impianti anche in seguito all’evento. L’abbandono e il degrado che spesso seguono grandi manifestazioni sportive rappresentano una sfida significativa, che richiede un approccio strategico, innovativo e funzionale. È infatti su questi presupposti che vengono delineati gli obiettivi del progetto di tesi. Lo “Stadio Diego Armando Maradona”, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, necessita di un rilevante intervento di riqualificazione, sia per potersi conformare alle normative UEFA e FIGC che per contribuire in modo significativo alla crescita e al benessere della comunità. Il nuovo progetto dello stadio potrebbe fungere da catalizzatore restituendo valore e integrità al quartiere. Il progetto di tesi è stato sviluppato partendo da alcune riflessioni a scala urbana. Gli interventi prevedono la riqualificazione degli spazi verdi e della viabilità, fino all’integrazione dello stadio con il quartiere e la Mostra d’Oltremare. Il progetto architettonico è contraddistinto da piante articolate e da una membrana di rivestimento esterno dinamica e ispirata alla tradizione locale. La struttura metallica richiama i fili dei panni stesi, simbolo di quotidianità e identità napoletana, che sostiene pannelli leggeri e tecnologici che fungono da oscuranti. In questo modo, il nuovo “Stadio Diego Armando Maradona”, non sarà solo un impianto sportivo rinnovato, ma un simbolo di rigenerazione urbana e sociale, in grado di coniugare storia, identità e innovazione.