Access to credit remains one of the most significant challenges for businesses, particularly those led by women. The literature has shown that female firms face greater difficulties in obtaining bank financing due to gender-based biases and risk perception stereotypes. This thesis examines whether firms experiencing credit rationing linked to gender bias are more likely to issue minibonds as an alternative source of funding. Using an empirical analysis based on logistic regression models, the study investigates two distinct measures of gender diversity: the presence of a female CEO and the composition of the Board of Directors. The findings suggest that corporate governance structure may play a role in shaping firms’ financing choices, with potential implications for their likelihood of issuing minibonds. By incorporating two different specifications to assess gender bias in credit access, this study enhances the robustness of the findings, providing a more comprehensive view of the phenomenon. The research contributes to the academic debate on gender disparities in financing and the strategies adopted by businesses to navigate these constraints.

L’accesso al credito rappresenta una delle sfide più rilevanti per le imprese, soprattutto per quelle guidate da donne. La letteratura ha evidenziato come le imprese femminili incontrino maggiori difficoltà nell’ottenere finanziamenti bancari a causa di stereotipi di genere e pregiudizi nella valutazione del rischio. Questa tesi analizza se le imprese che affrontano razionamento del credito dovuto a bias di genere siano più inclini a ricorrere ai minibond come fonte alternativa di finanziamento. Attraverso un’analisi empirica basata su modelli di regressione logistica, vengono esaminate due diverse misure di gender diversity: la presenza di un CEO donna e la composizione del Consiglio di Amministrazione. I risultati indicano che la struttura della governance aziendale può avere un ruolo nel determinare le scelte di finanziamento delle imprese, con potenziali implicazioni sulla loro propensione a emettere minibond. L’utilizzo di due diverse specificazioni per misurare il gender bias nel credito consente di rafforzare la robustezza dei risultati, offrendo un quadro più completo del fenomeno. La ricerca contribuisce al dibattito accademico sulle disuguaglianze di genere nell’accesso ai finanziamenti e sulle strategie adottate dalle imprese per superare tali ostacoli.

Gender diversity and credit rationing: the role of minibonds as an alternative source of funding

Michelizza, Alessio;Giambarda, Giacomo
2024/2025

Abstract

Access to credit remains one of the most significant challenges for businesses, particularly those led by women. The literature has shown that female firms face greater difficulties in obtaining bank financing due to gender-based biases and risk perception stereotypes. This thesis examines whether firms experiencing credit rationing linked to gender bias are more likely to issue minibonds as an alternative source of funding. Using an empirical analysis based on logistic regression models, the study investigates two distinct measures of gender diversity: the presence of a female CEO and the composition of the Board of Directors. The findings suggest that corporate governance structure may play a role in shaping firms’ financing choices, with potential implications for their likelihood of issuing minibonds. By incorporating two different specifications to assess gender bias in credit access, this study enhances the robustness of the findings, providing a more comprehensive view of the phenomenon. The research contributes to the academic debate on gender disparities in financing and the strategies adopted by businesses to navigate these constraints.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
3-apr-2025
2024/2025
L’accesso al credito rappresenta una delle sfide più rilevanti per le imprese, soprattutto per quelle guidate da donne. La letteratura ha evidenziato come le imprese femminili incontrino maggiori difficoltà nell’ottenere finanziamenti bancari a causa di stereotipi di genere e pregiudizi nella valutazione del rischio. Questa tesi analizza se le imprese che affrontano razionamento del credito dovuto a bias di genere siano più inclini a ricorrere ai minibond come fonte alternativa di finanziamento. Attraverso un’analisi empirica basata su modelli di regressione logistica, vengono esaminate due diverse misure di gender diversity: la presenza di un CEO donna e la composizione del Consiglio di Amministrazione. I risultati indicano che la struttura della governance aziendale può avere un ruolo nel determinare le scelte di finanziamento delle imprese, con potenziali implicazioni sulla loro propensione a emettere minibond. L’utilizzo di due diverse specificazioni per misurare il gender bias nel credito consente di rafforzare la robustezza dei risultati, offrendo un quadro più completo del fenomeno. La ricerca contribuisce al dibattito accademico sulle disuguaglianze di genere nell’accesso ai finanziamenti e sulle strategie adottate dalle imprese per superare tali ostacoli.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/236216