Adorning the digital. Reviving Gianfranco Ferre's Jewelry archives through digital experience

Cultural heritage preservation and presentation has evolved significantly with the rise of digital technology, allowing historical artifacts and artistic legacies to transcend physical limitations and engage new audiences. This thesis looks to design narratives using digital technologies for showcasing and archiving Gianfranco Ferré’s jewelry collections at The Gianfranco Ferré Research Center, examining how digital platforms can enhance accessibility, democratization, and interaction with heritage artifacts. By integrating perspectives from philosophy, heritage, and sociology the study investigates the broader implications of legacy preservation and material culture in a digital age. A key focus of this research is the philosophical significance of heritage and its connection to human identity, memory, and mortality. The study delves into how legacy motivations shape preservation efforts and further on, how digital methodologies can balance utilitarian and intrinsic value perspectives in cultural heritage. It also explores the sociological aspects of objects, memory, and emotions, emphasizing how jewelry functions as a medium for personal and collective narratives, symbolizing continuity, identity, and tradition across generations. Additionally, this thesis critically examines the evolution of archival practices, comparing traditional methods of preservation with emerging digital solutions. Case studies of user experience in archival websites and cultural spaces provide insights into best practices for engaging audiences through digital archives. The research also assesses the impact of interactive technologies such as augmented reality (AR), virtual reality (VR), and 3D scanning in transforming audience engagement with historical artifacts. These innovations facilitate immersive experiences that go beyond passive observation, fostering deeper emotional and intellectual connections with cultural heritage. To bridge the gap between physical and digital preservation, this study culminates in a conceptual framework and designs for a digital archival experience that prioritizes inclusivity, accessibility, and user engagement. By leveraging digital tools, The Gianfranco Ferré Research Center can ensure that Ferré’s archival jewelry remains relevant, interactive, and widely accessible. The findings highlight the transformative potential of digital heritage initiatives, demonstrating how technology can serve as both a preservation mechanism and a bridge between past, present, and future narratives. This thesis ultimately concludes with a framework that demonstrates that the integration of digital strategies into cultural heritage preservation is not merely a technical advancement but a necessary evolution in how societies engage with their past. By blending traditional methodologies with innovative digital approaches, cultural heritage can remain dynamic, inclusive, and sustainable for future generations.

La conservazione e la presentazione del patrimonio culturale si sono evolute significativamente con l’avvento della tecnologia digitale, permettendo agli artefatti storici e ai lasciti artistici di trascendere i limiti fisici e coinvolgere nuovi pubblici. Questa tesi mira a progettare narrazioni attraverso tecnologie digitali per esporre e archiviare le collezioni di gioielli di Gianfranco Ferré presso il Gianfranco Ferré Research Center, esaminando come le piattaforme digitali possano migliorare l’accessibilità, la democratizzazione e l’interazione con gli artefatti del patrimonio. Integrando prospettive filosofiche, storiche e sociologiche, lo studio analizza le implicazioni più ampie della conservazione del lascito culturale e della cultura materiale nell’era digitale. Un aspetto chiave di questa ricerca è il significato filosofico del patrimonio culturale e la sua connessione con l’identità umana, la memoria e la mortalità. Lo studio approfondisce come le motivazioni legate all’eredità culturale influenzino gli sforzi di conservazione e come le metodologie digitali possano bilanciare le prospettive del valore utilitaristico e intrinseco nel patrimonio culturale. Esplora inoltre gli aspetti sociologici degli oggetti, della memoria e delle emozioni, mettendo in evidenza il ruolo del gioiello come mezzo per narrazioni personali e collettive, simbolo di continuità, identità e tradizione attraverso le generazioni. Questa tesi esamina inoltre in modo critico l’evoluzione delle pratiche archivistiche, confrontando i metodi tradizionali di conservazione con le nuove soluzioni digitali. Attraverso casi studio sull’esperienza dell’utente in archivi digitali e spazi culturali, la ricerca fornisce indicazioni sulle migliori pratiche per coinvolgere il pubblico. Viene anche valutato l’impatto delle tecnologie interattive, come la realtà aumentata (AR), la realtà virtuale (VR) e la scansione 3D, nella trasformazione del rapporto del pubblico con gli artefatti storici. Queste innovazioni consentono esperienze immersive che vanno oltre la semplice osservazione passiva, favorendo connessioni emotive e intellettuali più profonde con il patrimonio culturale. Per colmare il divario tra conservazione fisica e digitale, questo studio culmina nella definizione di un quadro concettuale e nella progettazione di un’esperienza archivistica digitale che privilegi inclusività, accessibilità e coinvolgimento dell’utente. Grazie all’uso di strumenti digitali, il Gianfranco Ferré Research Center potrà garantire che i gioielli d’archivio di Ferré rimangano rilevanti, interattivi e ampiamente accessibili. I risultati evidenziano il potenziale trasformativo delle iniziative di patrimonio digitale, dimostrando come la tecnologia possa fungere sia da meccanismo di conservazione sia da ponte tra passato, presente e futuro. Questa tesi si conclude infine con un quadro di riferimento che dimostra come l’integrazione delle strategie digitali nella conservazione del patrimonio culturale non sia solo un avanzamento tecnico, ma un’evoluzione necessaria nel modo in cui le società interagiscono con il loro passato. Combinando metodologie tradizionali con approcci digitali innovativi, il patrimonio culturale può rimanere dinamico, inclusivo e sostenibile per le generazioni future