This research investigates the evolution of school architecture as a tangible manifestation of contemporary pedagogical, social, and economic needs, with particular reference to spaces designed for adult education. The critical analysis of the prevalent spatial paradigm in educational institutions highlights how this model, rooted in a rigidly structured pedagogical conception, requires profound reconsideration in light of recent socio-cultural transformations. The progressive superseding of the industrial model of mass schooling, characterized by static classrooms with frontal settings and unidirectional knowledge transmission, has paved the way for new conceptions of educational environments. These are called to configure themselves as dynamic systems, capable of adapting to multiple educational trajectories and effectively responding to the needs of an increasingly diversified user base. Particular attention is dedicated to Provincial Centers for Adult Education (CPIA), institutions that require specific and differentiated spatial solutions compared to traditional school buildings. Through the implementation of the guidelines of the IEF (Intelligent Educational Facilities) meta-project, the research proposes an innovative model for designing spaces dedicated to lifelong learning. Environmental Systems Design thus emerges as an intermediary design territory between architecture and product design, facilitating the transition from rigid and closed environments toward flexible, adaptable, and permeable systems. Collaborative design emerges as an indispensable approach to respond to new modalities of knowledge management and promote traversable and reconfigurable spaces, capable of dynamically adapting to technological and social transformations. The conception of space as a "third teacher" constitutes the theoretical foundation of an architectural vision that recognizes the environment as an active element in the learning process and not merely a container for educational activities.

La presente ricerca indaga l'evoluzione dell'architettura scolastica quale manifestazione tangibile delle esigenze pedagogiche, sociali ed economiche contemporanee, con particolare riferimento agli spazi destinati all'istruzione degli adulti. L'analisi critica del paradigma spaziale prevalente nelle istituzioni educative evidenzia come tale modello, radicato in una concezione pedagogica rigidamente strutturata, richieda una profonda riconsiderazione alla luce delle trasformazioni socio-culturali recenti. Il progressivo superamento del modello industriale di scolarizzazione di massa, caratterizzato da aule statiche con setting frontali e trasmissione unidirezionale del sapere, ha aperto la strada a nuove concezioni degli ambienti educativi. Questi ultimi sono chiamati a configurarsi come sistemi dinamici, capaci di adattarsi alle molteplici traiettorie formative e di rispondere efficacemente alle esigenze di un'utenza sempre più diversificata. Particolare attenzione viene dedicata ai Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA), istituzioni che richiedono soluzioni spaziali specifiche e differenziate rispetto ai tradizionali edifici scolastici. Attraverso l'implementazione delle linee guida del metaprogetto IEF (Intelligent Educational Facilities), la ricerca propone un modello innovativo per la progettazione degli spazi dedicati all'apprendimento permanente. Il Design dei Sistemi Ambientali si delinea quindi, come territorio progettuale intermedio tra architettura e product design, favorendo la transizione da ambienti rigidi e chiusi verso sistemi flessibili, adattabili e permeabili. La progettazione collaborativa emerge come approccio indispensabile per rispondere alle nuove modalità di gestione della conoscenza e promuovere spazi attraversabili e riconfigurabili, capaci di adattarsi in modo dinamico alle trasformazioni tecnologiche e sociali. La concezione dello spazio quale "terzo insegnante", costituisce il fondamento teorico di una visione architettonica che riconosce l'ambiente come elemento attivo nel processo di apprendimento e non mero contenitore di attività didattiche.

Re-Legere : ripensare e progettare gli spazi della scuola serale

Addati, Giuseppe
2024/2025

Abstract

This research investigates the evolution of school architecture as a tangible manifestation of contemporary pedagogical, social, and economic needs, with particular reference to spaces designed for adult education. The critical analysis of the prevalent spatial paradigm in educational institutions highlights how this model, rooted in a rigidly structured pedagogical conception, requires profound reconsideration in light of recent socio-cultural transformations. The progressive superseding of the industrial model of mass schooling, characterized by static classrooms with frontal settings and unidirectional knowledge transmission, has paved the way for new conceptions of educational environments. These are called to configure themselves as dynamic systems, capable of adapting to multiple educational trajectories and effectively responding to the needs of an increasingly diversified user base. Particular attention is dedicated to Provincial Centers for Adult Education (CPIA), institutions that require specific and differentiated spatial solutions compared to traditional school buildings. Through the implementation of the guidelines of the IEF (Intelligent Educational Facilities) meta-project, the research proposes an innovative model for designing spaces dedicated to lifelong learning. Environmental Systems Design thus emerges as an intermediary design territory between architecture and product design, facilitating the transition from rigid and closed environments toward flexible, adaptable, and permeable systems. Collaborative design emerges as an indispensable approach to respond to new modalities of knowledge management and promote traversable and reconfigurable spaces, capable of dynamically adapting to technological and social transformations. The conception of space as a "third teacher" constitutes the theoretical foundation of an architectural vision that recognizes the environment as an active element in the learning process and not merely a container for educational activities.
ARC III - Scuola del Design
3-apr-2025
2024/2025
La presente ricerca indaga l'evoluzione dell'architettura scolastica quale manifestazione tangibile delle esigenze pedagogiche, sociali ed economiche contemporanee, con particolare riferimento agli spazi destinati all'istruzione degli adulti. L'analisi critica del paradigma spaziale prevalente nelle istituzioni educative evidenzia come tale modello, radicato in una concezione pedagogica rigidamente strutturata, richieda una profonda riconsiderazione alla luce delle trasformazioni socio-culturali recenti. Il progressivo superamento del modello industriale di scolarizzazione di massa, caratterizzato da aule statiche con setting frontali e trasmissione unidirezionale del sapere, ha aperto la strada a nuove concezioni degli ambienti educativi. Questi ultimi sono chiamati a configurarsi come sistemi dinamici, capaci di adattarsi alle molteplici traiettorie formative e di rispondere efficacemente alle esigenze di un'utenza sempre più diversificata. Particolare attenzione viene dedicata ai Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti (CPIA), istituzioni che richiedono soluzioni spaziali specifiche e differenziate rispetto ai tradizionali edifici scolastici. Attraverso l'implementazione delle linee guida del metaprogetto IEF (Intelligent Educational Facilities), la ricerca propone un modello innovativo per la progettazione degli spazi dedicati all'apprendimento permanente. Il Design dei Sistemi Ambientali si delinea quindi, come territorio progettuale intermedio tra architettura e product design, favorendo la transizione da ambienti rigidi e chiusi verso sistemi flessibili, adattabili e permeabili. La progettazione collaborativa emerge come approccio indispensabile per rispondere alle nuove modalità di gestione della conoscenza e promuovere spazi attraversabili e riconfigurabili, capaci di adattarsi in modo dinamico alle trasformazioni tecnologiche e sociali. La concezione dello spazio quale "terzo insegnante", costituisce il fondamento teorico di una visione architettonica che riconosce l'ambiente come elemento attivo nel processo di apprendimento e non mero contenitore di attività didattiche.
File allegati
File Dimensione Formato  
2025_04_Addati.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: testo tesi
Dimensione 69.9 MB
Formato Adobe PDF
69.9 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/236422