The research unfolds as a process of progression and climax, celebrating the value and power of the minimal and the subtle. The collection includes 170 works and authors from the worlds of art, design, and architecture, with a special focus on Italian contributions. For the structure of the research, six categories were conceived, further divided into broader groups, which evolve as self-contained climaxes. These categories explore and amplify the concept of “glimpse” through examples that become gradually more complex in form, poetry, and meaning. The journey begins with the simple and linearity of a beam of light and leads to deeper, more conceptual and/or bodily explorations, illustrating how even the smallest details can have a significant impact on human perception.

La ricerca si sviluppa come un iter di progressione e climax, celebrando l’importanza e la potenza degli elementi minimi e sottili, gli spiragli. Ognuna delle sei sottocategorie è concepita come un climax a sé stante, che esplora e amplifica il concetto di spiraglio in esempi gradualemente più complessi nella forma, poetica e significato. Il percorso parte dalla semplice, se così si può dire, luminosità fino ad esplorazioni profonde e corporee, raccontando come anche i dettagli più piccoli possano avere un impatto considerevole sulla percezione umana. La prima macro categoria, sottili manifestazioni, si divide in barlumi e varchi. Nei primi, gli spiragli sono rappresentati come sprazzi di luce che penetrano attraverso piccole fessure. Questo concetto esplora come anche un lieve fascio di luce, che può passare attraverso uno spiffero, possa plasmare la percezione di un ambiente e suscitare sensazioni di mistero e rivelazione. In senso metaforico, i barlumi rappresentano i piccoli segni di un cambiamento o tenui possibilità. Nei varchi il concetto di apertura è allargato all’ esplorazione di come gli spiragli possano diventare veri e propri passaggi per altri corpi intangibili o aperture verso l’ignoto. Un varco non è solo un’apertura fisica, può simboleggiare un’ opportunità o una via d’accesso, o uscita, verso qualcosa di nuovo e sconosciuto. In tal senso può essere visto nel contesto delle transizioni, momenti cruciale di cambiamento o di crescita dell’individuo, ma anche di un’ epoca. Vuoti descrittivi, include indizi e identificazioni. Nella prima sottocategoria, gli spiragli si manifestano come dettagli tecnici e decorativi che arricchiscono e definiscono gli oggetti e gli spazi. Qui, l’accento è posto su come i piccoli fori e le aperture possano essere utilizzati per aggiungere significato e valore, enfatizzando l’importanza della precisione e della raffinatezza nel mondo della della creazione. Le identificazioni, sono composte da spiragli che diventano elementi capaci di evocare immagini e idee familiari, analizzando come una semplice apertura possa aiutare ad associare e interpretare. Questo concetto si basa sulla nostra capacità di riconoscere e interpretare simboli e segni, arricchisce la nostra comprensione e il nostro coinvolgimento con gli oggetti e gli spazi. Infine, tra i passaggi minimi, si trovano i voyeurismi e i pertugi. Nei voyeurismi, il focus è sull’atto di osservare attraverso aperture che rivelano ciò che è nascosto o proibito. In questi esempi gli spiragli sono mezzi per esaltare la curiosità umana e il desiderio di scoprire ciò che è al di là del visibile. I limiti attraverso cui osserviamo possono riflettere la nostra inclinazione a sondare i limiti tra il pubblico e il privato, il visibile e l’invisibile. Gli ultimi, i pertugi, sono spiragli in senso metaforico, aperture che si trasformano in strumenti per esplorare spazi bizzarri o insidiosi. Non sono solo aperture fisiche, possono rappresentare anche momenti di introspezione. In sintesi, la ricerca indaga il significato dello spiraglio, evolvendosi da manifestazioni sottili e impercettibili a esperienze corporee e percettive più complesse. Ogni macro e sottocategoria affronta un’evoluzione di esplorazione, dimostrando come anche il minimo dettaglio possa significare e influenzare la nostra visione del mondo.

Spiragli tenui possibilità

Onali, Marlene
2023/2024

Abstract

The research unfolds as a process of progression and climax, celebrating the value and power of the minimal and the subtle. The collection includes 170 works and authors from the worlds of art, design, and architecture, with a special focus on Italian contributions. For the structure of the research, six categories were conceived, further divided into broader groups, which evolve as self-contained climaxes. These categories explore and amplify the concept of “glimpse” through examples that become gradually more complex in form, poetry, and meaning. The journey begins with the simple and linearity of a beam of light and leads to deeper, more conceptual and/or bodily explorations, illustrating how even the smallest details can have a significant impact on human perception.
ARC III - Scuola del Design
3-apr-2025
2023/2024
La ricerca si sviluppa come un iter di progressione e climax, celebrando l’importanza e la potenza degli elementi minimi e sottili, gli spiragli. Ognuna delle sei sottocategorie è concepita come un climax a sé stante, che esplora e amplifica il concetto di spiraglio in esempi gradualemente più complessi nella forma, poetica e significato. Il percorso parte dalla semplice, se così si può dire, luminosità fino ad esplorazioni profonde e corporee, raccontando come anche i dettagli più piccoli possano avere un impatto considerevole sulla percezione umana. La prima macro categoria, sottili manifestazioni, si divide in barlumi e varchi. Nei primi, gli spiragli sono rappresentati come sprazzi di luce che penetrano attraverso piccole fessure. Questo concetto esplora come anche un lieve fascio di luce, che può passare attraverso uno spiffero, possa plasmare la percezione di un ambiente e suscitare sensazioni di mistero e rivelazione. In senso metaforico, i barlumi rappresentano i piccoli segni di un cambiamento o tenui possibilità. Nei varchi il concetto di apertura è allargato all’ esplorazione di come gli spiragli possano diventare veri e propri passaggi per altri corpi intangibili o aperture verso l’ignoto. Un varco non è solo un’apertura fisica, può simboleggiare un’ opportunità o una via d’accesso, o uscita, verso qualcosa di nuovo e sconosciuto. In tal senso può essere visto nel contesto delle transizioni, momenti cruciale di cambiamento o di crescita dell’individuo, ma anche di un’ epoca. Vuoti descrittivi, include indizi e identificazioni. Nella prima sottocategoria, gli spiragli si manifestano come dettagli tecnici e decorativi che arricchiscono e definiscono gli oggetti e gli spazi. Qui, l’accento è posto su come i piccoli fori e le aperture possano essere utilizzati per aggiungere significato e valore, enfatizzando l’importanza della precisione e della raffinatezza nel mondo della della creazione. Le identificazioni, sono composte da spiragli che diventano elementi capaci di evocare immagini e idee familiari, analizzando come una semplice apertura possa aiutare ad associare e interpretare. Questo concetto si basa sulla nostra capacità di riconoscere e interpretare simboli e segni, arricchisce la nostra comprensione e il nostro coinvolgimento con gli oggetti e gli spazi. Infine, tra i passaggi minimi, si trovano i voyeurismi e i pertugi. Nei voyeurismi, il focus è sull’atto di osservare attraverso aperture che rivelano ciò che è nascosto o proibito. In questi esempi gli spiragli sono mezzi per esaltare la curiosità umana e il desiderio di scoprire ciò che è al di là del visibile. I limiti attraverso cui osserviamo possono riflettere la nostra inclinazione a sondare i limiti tra il pubblico e il privato, il visibile e l’invisibile. Gli ultimi, i pertugi, sono spiragli in senso metaforico, aperture che si trasformano in strumenti per esplorare spazi bizzarri o insidiosi. Non sono solo aperture fisiche, possono rappresentare anche momenti di introspezione. In sintesi, la ricerca indaga il significato dello spiraglio, evolvendosi da manifestazioni sottili e impercettibili a esperienze corporee e percettive più complesse. Ogni macro e sottocategoria affronta un’evoluzione di esplorazione, dimostrando come anche il minimo dettaglio possa significare e influenzare la nostra visione del mondo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/236554