The thesis explores the potential for repurposing the Mercato Ittico di Napoli, an early rationalist landmark designed by Luigi Cosenza, into a cultural and social hub. Originally conceived in the 1930s as part of Naples’ port infrastructure, the market played a crucial role in the city’s maritime economy for over eight decades. However, urban transformations, port expansion, and the relocation of wholesale operations in 2013 led to its abandonment, resulting in neglect, informal occupation, and structural degradation. Through a multidisciplinary analysis, the study examines Naples’ socio-economic conditions, urban development patterns, and cultural infrastructure to define an adaptive reuse strategy that responds to the city’s needs. Findings reveal critical issues such as high youth unemployment, educational disparities, and the rise of youth violence, underscoring the urgent need for social interventions. The thesis proposes transforming the Mercato Ittico into an inclusive space fostering cultural engagement, skill development, and community participation, with a particular focus on at-risk youth. A combination of historical research, spatial analysis, and comparative case studies informs the proposed design approach. The intervention challenges conventional re-education facilities by offering an open, integrative model that reconnects the site with the city. Key considerations include preserving the rationalist integrity of the structure while introducing adaptable spaces for creative expression, education, and social interaction. By advocating for a socially driven reuse strategy, this thesis proposes to bridge architectural preservation with the active reintegration of built heritage into contemporary urban life, contributing to current debates on social and urban regeneration. The revitalization of the Mercato Ittico serves as a model for addressing broader urban challenges in Naples, demonstrating how architecture can act as a catalyst for cultural renewal and social cohesion.

Questa tesi esplora il riuso del Mercato Ittico di Napoli, un’opera razionalista progettata da Luigi Cosenza, trasformandolo in un polo culturale e sociale. Costruito negli anni ‘30 come parte dell’infrastruttura portuale, il mercato ha avuto un ruolo cruciale nell’economia marittima per oltre otto decenni. Tuttavia, l’espansione del porto e il trasferimento delle operazioni all’ingrosso nel 2013 ne hanno causato l’abbandono, portando a degrado strutturale e occupazioni informali. Attraverso un’analisi multidisciplinare, lo studio esamina le condizioni socio-economiche, lo sviluppo urbano e l’infrastruttura culturale per definire una strategia di riuso adattivo. Emergono criticità come disoccupazione giovanile, disuguaglianze educative e violenza minorile, evidenziando la necessità di interventi sociali. La tesi propone di trasformare il Mercato Ittico in uno spazio inclusivo, promuovendo cultura, formazione e partecipazione, con particolare attenzione ai giovani a rischio. L’approccio progettuale si basa su ricerca storica, analisi spaziale e casi studio comparativi. L’intervento sfida il modello tradizionale di rieducazione, proponendo una soluzione aperta e integrata che riconnette il sito alla città. Gli elementi chiave includono la conservazione dell’integrità razionalista e l’introduzione di spazi flessibili per creatività, educazione e interazione sociale. Promuovendo un riuso a forte impatto sociale, questa tesi propone di combinare la conservazione di un’architettura d’autore con la reintegrazione attiva del patrimonio costruito nella vita urbana. La riqualificazione del Mercato Ittico si propone come modello per affrontare le sfide urbane di Napoli, dimostrando come l’architettura possa essere un catalizzatore di rinnovamento culturale e coesione sociale.

Ex-Mercato : a harbor point for stranded youth

Costache, Diana;Ramesh, Navya
2023/2024

Abstract

The thesis explores the potential for repurposing the Mercato Ittico di Napoli, an early rationalist landmark designed by Luigi Cosenza, into a cultural and social hub. Originally conceived in the 1930s as part of Naples’ port infrastructure, the market played a crucial role in the city’s maritime economy for over eight decades. However, urban transformations, port expansion, and the relocation of wholesale operations in 2013 led to its abandonment, resulting in neglect, informal occupation, and structural degradation. Through a multidisciplinary analysis, the study examines Naples’ socio-economic conditions, urban development patterns, and cultural infrastructure to define an adaptive reuse strategy that responds to the city’s needs. Findings reveal critical issues such as high youth unemployment, educational disparities, and the rise of youth violence, underscoring the urgent need for social interventions. The thesis proposes transforming the Mercato Ittico into an inclusive space fostering cultural engagement, skill development, and community participation, with a particular focus on at-risk youth. A combination of historical research, spatial analysis, and comparative case studies informs the proposed design approach. The intervention challenges conventional re-education facilities by offering an open, integrative model that reconnects the site with the city. Key considerations include preserving the rationalist integrity of the structure while introducing adaptable spaces for creative expression, education, and social interaction. By advocating for a socially driven reuse strategy, this thesis proposes to bridge architectural preservation with the active reintegration of built heritage into contemporary urban life, contributing to current debates on social and urban regeneration. The revitalization of the Mercato Ittico serves as a model for addressing broader urban challenges in Naples, demonstrating how architecture can act as a catalyst for cultural renewal and social cohesion.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
3-apr-2025
2023/2024
Questa tesi esplora il riuso del Mercato Ittico di Napoli, un’opera razionalista progettata da Luigi Cosenza, trasformandolo in un polo culturale e sociale. Costruito negli anni ‘30 come parte dell’infrastruttura portuale, il mercato ha avuto un ruolo cruciale nell’economia marittima per oltre otto decenni. Tuttavia, l’espansione del porto e il trasferimento delle operazioni all’ingrosso nel 2013 ne hanno causato l’abbandono, portando a degrado strutturale e occupazioni informali. Attraverso un’analisi multidisciplinare, lo studio esamina le condizioni socio-economiche, lo sviluppo urbano e l’infrastruttura culturale per definire una strategia di riuso adattivo. Emergono criticità come disoccupazione giovanile, disuguaglianze educative e violenza minorile, evidenziando la necessità di interventi sociali. La tesi propone di trasformare il Mercato Ittico in uno spazio inclusivo, promuovendo cultura, formazione e partecipazione, con particolare attenzione ai giovani a rischio. L’approccio progettuale si basa su ricerca storica, analisi spaziale e casi studio comparativi. L’intervento sfida il modello tradizionale di rieducazione, proponendo una soluzione aperta e integrata che riconnette il sito alla città. Gli elementi chiave includono la conservazione dell’integrità razionalista e l’introduzione di spazi flessibili per creatività, educazione e interazione sociale. Promuovendo un riuso a forte impatto sociale, questa tesi propone di combinare la conservazione di un’architettura d’autore con la reintegrazione attiva del patrimonio costruito nella vita urbana. La riqualificazione del Mercato Ittico si propone come modello per affrontare le sfide urbane di Napoli, dimostrando come l’architettura possa essere un catalizzatore di rinnovamento culturale e coesione sociale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/236566