Forkful by forkful

Chronic diseases, including obesity-related disorders, type II diabetes, cardiovascular disease, and some cancers, significantly affect global health despite the large body of research on nutritional interventions, a gap in knowledge transfer and long-term behavior change persists, causing problems in public health. This gap will be examined in this thesis through an interdisciplinary approach that combines design-based communication, semiotic theory, and behavioral sciences, suggesting infopoetry to transform “cold” health data into “emotionally” and culturally relevant information that speaks to people. From the perspective of epidemiology and behavioral sciences, five elements of the diet are identified – hydration, ultra-processed foods and beverages, sugar, fat, and protein – assessing their effects on metabolism, inflammation, and cognition. Citizens are exasperated and disenchanted by traditional public health campaigns, which overload them with superfluous information without encouraging engagement. Infopoetry, on the other hand, employs multisensory and emotional narratives capable of telling stories that improve understanding, memory, and commitment to health and would offer innovative and effective solutions for a more practical approach to health information. This thesis analyzes the processes that define and modify eating habits in depth, examining health decision-making models based on primary emotion, habit, and cultural change: Social Cognitive Theory, Theory of Planned Behavior, and Nudge Theory. Furthermore, it adopts innovative semiotic and design approaches to explain how symbolic communication can transform the discourse on health. The study uses infopoetic interventions – such as visual metaphors, sensory experiences, and performative elements – to show how ephemeral art effectively slows down data consumption, deepening engagement and stimulating critical thinking. Qualitative analysis revealed that infopoetry helps convey nutritional information, making capturing the attention of different societies and cultures easier. However, insufficient systematic evidence still supports its direct impact on self-efficacy or sustainable lifestyle choices. The research, therefore, explores an alternative approach that argues the power of infopoetry to evoke more profound emotional responses and awareness towards nutritional data, suggesting that this gap in disseminating health information can be addressed through an integration of health sciences, design, and social communication. For this advance in public health communication, infopoetry adopts an innovative approach, integrating nutritional science into real-life experiences and humanizing data. The thesis highlights the urgency of integrating affective design into health policies, recommending emotional narratives capable of promoting a change in eating habits.

Le malattie croniche, incluse i disturbi legati all’obesità, il diabete di tipo II, le patologie cardiovascolari e alcuni tumori, influenzano in modo significativo la salute a livello globale. Nonostante l’ampia mole di ricerche sugli interventi nutrizionali, persiste un divario nel trasferimento delle conoscenze e nel cambiamento comportamentale a lungo termine, causando problemi nella sanità pubblica. In questa tesi, tale divario verrà esaminato attraverso un approccio interdisciplinare che unisce comunicazione basata sul design, teoria semiotica e scienze comportamentali, suggerendo l’impiego dell’infopoesia per trasformare dati sanitari “freddi” in informazioni “emotivamente” e culturalmente rilevanti che parlino alla gente. Dal punto di vista dell’epidemiologia e delle scienze comportamentali, vengono individuati cinque elementi della dieta – idratazione, cibi e bevande ultra-processati, zucchero, grassi e proteine – valutandone gli effetti sul metabolismo, infiammazione e cognizione. I cittadini risultano profondamente stanchi e disincantati dalle campagne tradizionali di sanità pubblica, che sovraccaricano di informazioni superflue senza favorire il coinvolgimento. L’infopoesia, invece, impiegando narrazioni multisensoriali ed emotive capaci di raccontare storie che migliorano comprensione, memoria e impegno verso la salute, offrirebbe soluzioni innovative ed efficaci per un approccio più pratico alle informazioni sanitarie. Questa tesi analizza in profondità i processi che definiscono e modificano le abitudini alimentari, esaminando i modelli decisionali sanitari fondati sull’emozione primaria, sull’abitudine e sul cambiamento culturale: la Teoria Cognitiva Sociale, la Teoria del Comportamento Pianificato e la Nudge Theory. Inoltre, adotta innovativi approcci semiotici e di design per spiegare come la comunicazione simbolica possa trasformare il discorso sulla salute. Lo studio impiega interventi infopoetici – come metafore visive, esperienze sensoriali ed elementi performativi – per mostrare come l’arte effimera, in modo efficace, rallenti il consumo dei dati, approfondendo il coinvolgimento e stimolando il pensiero critico. Un'analisi qualitativa ha rivelato che l'infopoesia aiuta a trasmettere informazioni nutrizionali, rendendo più facile catturare l'attenzione di diverse società e culture. Tuttavia, non ci sono ancora prove sistematiche sufficienti a supportare il suo impatto diretto sull'autoefficacia o sulle scelte di vita sostenibili. La ricerca, quindi, esplora un approccio alternativo che argomenta il potere dell'infopoesia di evocare risposte emotive più profonde e consapevolezza verso i dati nutrizionali, suggerendo che tale gap nella diffusione delle informazioni sulla salute possa essere affrontato attraverso un'integrazione delle scienze della salute, del design e della comunicazione sociale. Per questo progresso nella comunicazione della salute pubblica, l’infopoesia adotta un approccio innovativo, integrando la scienza della nutrizione in esperienze di vita reale e umanizzando i dati. La tesi sottolinea l’urgenza di integrare il design affettivo nelle politiche sanitarie, raccomandando narrazioni emotive e capaci di promuovere un cambiamento nelle abitudini alimentari.