This thesis explores the evolving role of Open Innovation Intermediaries (OIIs) in facilitating open innovation projects. The research highlights the shift from initial OI models focused on the acquisition of external solutions to more integrated collaborations, where OIIs actively participate in the creation of new knowledge. In analyzing the vast and heterogeneous landscape of OIIs, this study provides a reference taxonomy, distinguishing four different typologies of intermediaries. Through the lens of absorptive capacity, each type of OIIs is studied with respect to its practices, to highlight their role in supporting client firms in finding and integrating external knowledge. The research explores the connection between OIIs and various innovation problem characteristics, revealing the importance of Physical Knowledge Contributors (PKCs), a specific OII category. PKCs mobilize multidisciplinary expertise, physical infrastructures such as prototyping labs, and a well-mapped solver network to enhance the firm's innovation capabilities across the acquisition, assimilation, transformation, and exploitation of external knowledge. The analysis highlights the role PKCs play in the knowledge creation process demonstrating their significant role in solving complex, distant and ill-defined problems. Finally, this thesis shows that each of the four AC stages (acquisition, assimilation, transformation, and exploitation) cannot be conceived as a linear process when dealing with complex, distant, and ill-defined problems. In this case each capability is enacted through cyclical activities of ideation, validation and revision orchestrated by PKC.

Questa tesi esplora evoluzione del ruolo degli Intermediari dell’Open Innovation (OIIs) nel facilitare progetti di Open Innovation. La ricerca evidenzia il passaggio dai modelli iniziali di Open Innovation, incentrati sull'acquisizione di soluzioni esterne, a collaborazioni più integrate, in cui gli OIIs partecipano attivamente alla creazione di nuova conoscenza. Analizzando il vasto e eterogeneo panorama degli OIIs, questo studio fornisce una tassonomia di riferimento, distinguendo quattro diverse tipologie di intermediari. Attraverso la lente dell'absorptive capacity, ogni tipologia di OIIs viene studiata in relazione alle proprie pratiche, per evidenziarne il ruolo nel supportare le aziende clienti nell’individuare e integrare la conoscenza esterna. La ricerca esplora la connessione tra gli OIIs e le diverse caratteristiche dei problemi di innovazione, rivelando l'importanza dei Physical Knowledge Contributors (PKCs), una specifica categoria di OIIs. I PKCs mobilitano competenze multidisciplinari, infrastrutture fisiche come laboratori di prototipazione e una rete ben mappata di solvers per potenziare le capacità innovative delle aziende nelle fasi di acquisizione, assimilazione, trasformazione e sfruttamento della conoscenza esterna. L’analisi evidenzia il ruolo cruciale dei PKCs nel processo di creazione della conoscenza, dimostrando il loro contributo significativo nella risoluzione di problemi complessi, lontani e poco definiti. Infine, questa tesi dimostra che ciascuna delle quattro fasi dell'absorptive capacity (acquisizione, assimilazione, trasformazione e sfruttamento) non può essere concepita come un processo lineare quando si affrontano problemi complessi, lontani e poco definiti. In questi casi, ogni capacità viene attivata attraverso cicli iterativi di ideazione, validazione e revisione, orchestrati dai PKCs.

Studying the role of open innovation intermediaries in open innovation projects: barriers, tools and methodologies

PINARELLO, GIORDANO
2024/2025

Abstract

This thesis explores the evolving role of Open Innovation Intermediaries (OIIs) in facilitating open innovation projects. The research highlights the shift from initial OI models focused on the acquisition of external solutions to more integrated collaborations, where OIIs actively participate in the creation of new knowledge. In analyzing the vast and heterogeneous landscape of OIIs, this study provides a reference taxonomy, distinguishing four different typologies of intermediaries. Through the lens of absorptive capacity, each type of OIIs is studied with respect to its practices, to highlight their role in supporting client firms in finding and integrating external knowledge. The research explores the connection between OIIs and various innovation problem characteristics, revealing the importance of Physical Knowledge Contributors (PKCs), a specific OII category. PKCs mobilize multidisciplinary expertise, physical infrastructures such as prototyping labs, and a well-mapped solver network to enhance the firm's innovation capabilities across the acquisition, assimilation, transformation, and exploitation of external knowledge. The analysis highlights the role PKCs play in the knowledge creation process demonstrating their significant role in solving complex, distant and ill-defined problems. Finally, this thesis shows that each of the four AC stages (acquisition, assimilation, transformation, and exploitation) cannot be conceived as a linear process when dealing with complex, distant, and ill-defined problems. In this case each capability is enacted through cyclical activities of ideation, validation and revision orchestrated by PKC.
ARNABOLDI, MICHELA
CANIATO, FEDERICO FRANCESCO ANGELO
Rossi, Cristina
21-mar-2025
Studying the role of open innovation intermediaries in open innovation projects: barriers, tools and methodologies
Questa tesi esplora evoluzione del ruolo degli Intermediari dell’Open Innovation (OIIs) nel facilitare progetti di Open Innovation. La ricerca evidenzia il passaggio dai modelli iniziali di Open Innovation, incentrati sull'acquisizione di soluzioni esterne, a collaborazioni più integrate, in cui gli OIIs partecipano attivamente alla creazione di nuova conoscenza. Analizzando il vasto e eterogeneo panorama degli OIIs, questo studio fornisce una tassonomia di riferimento, distinguendo quattro diverse tipologie di intermediari. Attraverso la lente dell'absorptive capacity, ogni tipologia di OIIs viene studiata in relazione alle proprie pratiche, per evidenziarne il ruolo nel supportare le aziende clienti nell’individuare e integrare la conoscenza esterna. La ricerca esplora la connessione tra gli OIIs e le diverse caratteristiche dei problemi di innovazione, rivelando l'importanza dei Physical Knowledge Contributors (PKCs), una specifica categoria di OIIs. I PKCs mobilitano competenze multidisciplinari, infrastrutture fisiche come laboratori di prototipazione e una rete ben mappata di solvers per potenziare le capacità innovative delle aziende nelle fasi di acquisizione, assimilazione, trasformazione e sfruttamento della conoscenza esterna. L’analisi evidenzia il ruolo cruciale dei PKCs nel processo di creazione della conoscenza, dimostrando il loro contributo significativo nella risoluzione di problemi complessi, lontani e poco definiti. Infine, questa tesi dimostra che ciascuna delle quattro fasi dell'absorptive capacity (acquisizione, assimilazione, trasformazione e sfruttamento) non può essere concepita come un processo lineare quando si affrontano problemi complessi, lontani e poco definiti. In questi casi, ogni capacità viene attivata attraverso cicli iterativi di ideazione, validazione e revisione, orchestrati dai PKCs.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/236932