This research sets out to develop a unique and innovative method of informal planning tailored explicitly to participatory planning in complex contexts. It reflects on the cross-border axis of Lugano-Mendrisio-Como- Varese, a unique setting that spans Switzerland and Italy. By drawing on insights from various disciplines and exploring the complexity, the research emphasizes the pivotal role of informality and communication dynamics in fostering collaboration between different actors. A vital outcome of this research is to formulate an informal planning method that effectively bridges communication gaps, particularly in dialogues between experts and non-experts. Building on a comprehensive literature review and case studies, the research introduces three main features: parametric design, brand urbanism, and social media (PBS) with an incremental approach, prioritizing stakeholder engagement while adapting to the uncertainty and complex dynamics in context. Through the practical application of three tests, the research evaluates the effectiveness of the informal planning method, mainly targeting Generation Z. The results were analysed using evaluation criteria such as the multilevel approach, interdisciplinary perspectives, and crossborder considerations. As the research progresses, it identifies open questions and avenues for further refinement, including integrating new communication platforms and the active involvement of actors. COMEVA(?) acts as an incubator for cross-border dialogue, underlining the importance of involving new generations in reflecting on the future of public spaces. Looking at the following steps, the research is committed to refining and innovating the informal planning method, exploiting the insights derived from interdisciplinary collaborations. Ultimately, this research contributes to advancing participatory planning practices by offering a methodological framework adapted to the complexities of contemporary cross-border contexts.

Questa ricerca si propone di sviluppare un metodo unico e innovativo di pianificazione informale, specificamente adattato alla pianificazione partecipativa in contesti complessi. Si concentra sull'asse transfrontaliero Lugano-Mendrisio-Como-Varese, un’area unica che attraversa Svizzera e Italia. Attraverso approfondimenti provenienti da diverse discipline e un'analisi della complessità, la ricerca sottolinea il ruolo cruciale dell’informalità e delle dinamiche comunicative nel favorire la collaborazione tra diversi attori. Un risultato fondamentale di questa ricerca è la formulazione di un metodo di pianificazione informale in grado di colmare efficacemente le lacune comunicative, in particolare nei dialoghi tra esperti e non esperti. Basandosi su un'ampia revisione della letteratura e su casi di studio, la ricerca introduce tre caratteristiche principali: il design parametrico, il brand urbanism e i social media (PBS), adottando un approccio incrementale che dà priorità al coinvolgimento degli stakeholder e si adatta all’incertezza e alle dinamiche complesse del contesto. Attraverso l'applicazione pratica di tre test, la ricerca valuta l'efficacia del metodo di pianificazione informale, con particolare attenzione alla Generazione Z. I risultati sono stati analizzati secondo criteri di valutazione quali l’approccio multilivello, le prospettive interdisciplinari e le considerazioni transfrontaliere. Nel corso della ricerca, vengono identificate questioni aperte e possibili sviluppi futuri, tra cui l'integrazione di nuove piattaforme di comunicazione e il coinvolgimento attivo degli attori. COMEVA(?) funge da incubatore per il dialogo transfrontaliero, sottolineando l'importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella riflessione sul futuro degli spazi pubblici. Guardando ai prossimi passi, la ricerca si impegna a perfezionare e innovare il metodo di pianificazione informale, sfruttando gli spunti derivati dalle collaborazioni interdisciplinari. In ultima analisi, questa ricerca contribuisce all’avanzamento delle pratiche di pianificazione partecipativa, offrendo un quadro metodologico adattato alle complessità dei contesti transfrontalieri contemporanei.

The role of communication in the informal planning method : an applied method in the cross-border region between Switzerland and Italy

ROLLANDI, ANNALISA
2024/2025

Abstract

This research sets out to develop a unique and innovative method of informal planning tailored explicitly to participatory planning in complex contexts. It reflects on the cross-border axis of Lugano-Mendrisio-Como- Varese, a unique setting that spans Switzerland and Italy. By drawing on insights from various disciplines and exploring the complexity, the research emphasizes the pivotal role of informality and communication dynamics in fostering collaboration between different actors. A vital outcome of this research is to formulate an informal planning method that effectively bridges communication gaps, particularly in dialogues between experts and non-experts. Building on a comprehensive literature review and case studies, the research introduces three main features: parametric design, brand urbanism, and social media (PBS) with an incremental approach, prioritizing stakeholder engagement while adapting to the uncertainty and complex dynamics in context. Through the practical application of three tests, the research evaluates the effectiveness of the informal planning method, mainly targeting Generation Z. The results were analysed using evaluation criteria such as the multilevel approach, interdisciplinary perspectives, and crossborder considerations. As the research progresses, it identifies open questions and avenues for further refinement, including integrating new communication platforms and the active involvement of actors. COMEVA(?) acts as an incubator for cross-border dialogue, underlining the importance of involving new generations in reflecting on the future of public spaces. Looking at the following steps, the research is committed to refining and innovating the informal planning method, exploiting the insights derived from interdisciplinary collaborations. Ultimately, this research contributes to advancing participatory planning practices by offering a methodological framework adapted to the complexities of contemporary cross-border contexts.
MORELLO, EUGENIO
GAETA, LUCA
GUENTHER, FELIX CHRISTIAN
1-apr-2025
The role of communication in the informal planning method : an applied method in the cross-border region between Switzerland and Italy
Questa ricerca si propone di sviluppare un metodo unico e innovativo di pianificazione informale, specificamente adattato alla pianificazione partecipativa in contesti complessi. Si concentra sull'asse transfrontaliero Lugano-Mendrisio-Como-Varese, un’area unica che attraversa Svizzera e Italia. Attraverso approfondimenti provenienti da diverse discipline e un'analisi della complessità, la ricerca sottolinea il ruolo cruciale dell’informalità e delle dinamiche comunicative nel favorire la collaborazione tra diversi attori. Un risultato fondamentale di questa ricerca è la formulazione di un metodo di pianificazione informale in grado di colmare efficacemente le lacune comunicative, in particolare nei dialoghi tra esperti e non esperti. Basandosi su un'ampia revisione della letteratura e su casi di studio, la ricerca introduce tre caratteristiche principali: il design parametrico, il brand urbanism e i social media (PBS), adottando un approccio incrementale che dà priorità al coinvolgimento degli stakeholder e si adatta all’incertezza e alle dinamiche complesse del contesto. Attraverso l'applicazione pratica di tre test, la ricerca valuta l'efficacia del metodo di pianificazione informale, con particolare attenzione alla Generazione Z. I risultati sono stati analizzati secondo criteri di valutazione quali l’approccio multilivello, le prospettive interdisciplinari e le considerazioni transfrontaliere. Nel corso della ricerca, vengono identificate questioni aperte e possibili sviluppi futuri, tra cui l'integrazione di nuove piattaforme di comunicazione e il coinvolgimento attivo degli attori. COMEVA(?) funge da incubatore per il dialogo transfrontaliero, sottolineando l'importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella riflessione sul futuro degli spazi pubblici. Guardando ai prossimi passi, la ricerca si impegna a perfezionare e innovare il metodo di pianificazione informale, sfruttando gli spunti derivati dalle collaborazioni interdisciplinari. In ultima analisi, questa ricerca contribuisce all’avanzamento delle pratiche di pianificazione partecipativa, offrendo un quadro metodologico adattato alle complessità dei contesti transfrontalieri contemporanei.
File allegati
File Dimensione Formato  
PHD_THESIS_A_ROLLANDI_20250317.pdf

non accessibile

Dimensione 11.9 MB
Formato Adobe PDF
11.9 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/237238