La tesi si sviluppa sul Castello di San Giorgio Monferrato e sulla ricerca di ipotesi di riutilizzo dello stesso. Prima di procedere sulla stesura di possibili ipotesi, è stata sviluppata un’analisi dello stato di fatto che comprende l’edificio e l’area ad esso annessa (giardino all’italiana e parco). Analisi che ha riguardato i locali interni, (con non poche difficoltà, date le poche visite che si sono potute effettuare e la non possibilità di accedere in tutte le aree), dislocazione, caratteristiche principali, accessi, collegamenti interni, stato di conservazione, presenza o meno di degradi; e gli esterni, in particolare gli affacci su pubblica via. A questo punto sono state sviluppate due ipotesi di riutilizzo che coinvolgono il castello e le aree attigue e che tengono conto della presenza del centro abitato circostante e di un’altra proprietà, adibita ad albergo/ristorante, presente all’interno della cinta muraria del nostro castello. Entrambe le ipotesi puntano sull’inserimento di attività attrattive; con la prima, che prevede un Centro Benessere, un Centro Espositivo e delle Residenze, si cerca di rendere la struttura fruibile ad una clientela esigente attraverso una serie di interventi su tutto l’edificio, volti a migliorare lo stato di fatto e renderne più sicura la permanenza; la seconda, invece, prende in considerazione la struttura del castello in un modo del tutto differente utilizzando le criticità riscontrate per trasformarle in punti di forza, puntando, quindi, sulle potenzialità suggestive che l’edificio offre, trasformandolo in un luogo ludico attrattivo.
Riuso del castello di San Giorgio Monferrato
BISSOLI, SIMONA
2010/2011
Abstract
La tesi si sviluppa sul Castello di San Giorgio Monferrato e sulla ricerca di ipotesi di riutilizzo dello stesso. Prima di procedere sulla stesura di possibili ipotesi, è stata sviluppata un’analisi dello stato di fatto che comprende l’edificio e l’area ad esso annessa (giardino all’italiana e parco). Analisi che ha riguardato i locali interni, (con non poche difficoltà, date le poche visite che si sono potute effettuare e la non possibilità di accedere in tutte le aree), dislocazione, caratteristiche principali, accessi, collegamenti interni, stato di conservazione, presenza o meno di degradi; e gli esterni, in particolare gli affacci su pubblica via. A questo punto sono state sviluppate due ipotesi di riutilizzo che coinvolgono il castello e le aree attigue e che tengono conto della presenza del centro abitato circostante e di un’altra proprietà, adibita ad albergo/ristorante, presente all’interno della cinta muraria del nostro castello. Entrambe le ipotesi puntano sull’inserimento di attività attrattive; con la prima, che prevede un Centro Benessere, un Centro Espositivo e delle Residenze, si cerca di rendere la struttura fruibile ad una clientela esigente attraverso una serie di interventi su tutto l’edificio, volti a migliorare lo stato di fatto e renderne più sicura la permanenza; la seconda, invece, prende in considerazione la struttura del castello in un modo del tutto differente utilizzando le criticità riscontrate per trasformarle in punti di forza, puntando, quindi, sulle potenzialità suggestive che l’edificio offre, trasformandolo in un luogo ludico attrattivo.File | Dimensione | Formato | |
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