Schoolfields : where school and city meet : cultivating ecotones through the Copenaghen's example

The topic of this Ph.D. research is the relationship between the school and the urban environment around it. The increasing use of public spaces for private needs has reduced the quality of urban liveability. Around schools, the compression of public space and the widespread segregation of the uses of space is particularly problematic because it affects the very young generations by influencing their imagination of the city and urban liveability. Through a theoretical framework that implies a constant dialogue between different disciplines, from pedagogy to architecture, from ecology to urban planning, the research started from the critical observation of the contact spaces between school and city. In this regard, extensive reference was made to the ecological concept of the ‘ecotone’, which well interprets the relational dimension that must characterise such spaces. The first part of the research aims to recognise the necessity and possibility of the encounter between school and city. The physical space is considered and valued (chapter 1), as the starting point for making sense of this encounter; especially the space outside the door, outside the fence (chapter 2), and the city as a whole, with its being an educational environment (chapter 3). It is therefore possible to recognise the encounter between school and city as an ecotone between two communities (chapter 4). A study stay on the subject in Denmark, in the city of Copenhagen, made it possible to highlight the specificities of the design and process components of the design of transition spaces between school and city. The second part of the research is therefore aimed at documenting and narrating this specific case: the functioning, form and meaning of the ecotones between school and city in Copenhagen. This part of the work is divided into four chapters: the starting point is the reconstruction of a framework on the evolution of urban projects and policies, welfare policies but also the culture of the design of public space, developed in the city of Copenhagen, a first fundamental step in understanding the ordinariness of ecotonal transformations (chapter 1) into which to then delve; It is then proposed to enter into the different competences that the school has, in the sense of the school system (chapter 2), and the different competences that together with the school the municipal administration has, especially thanks to the work of the two sectors most involved (chapter 3); and finally to explore what has been said in the forms and histories that characterise most of the spaces in front of the city’s schools, dwelling especially on three ecotone spaces as case studies (chapter 4). The research concludes by returning some perspectives that are considered crucial in responding to the challenge of enhancing the relationship between school and city, in order to open up in this way new imaginaries for the design of urban educational places. A new encounter between school and city can in fact be designed, taking on concrete perspectives of research and action. A number of directions for further research are therefore identified. A first group of perspectives (1-3) focuses on the cultural, political and organisational aspects of rethinking the role of childhood in the city. Then the possibility of a transformation of specific physical urban spaces (the surroundings of the educational spaces) in the relationship they have with the city is indicated, rethinking them as ecotones (4).The last perspective (5) opens up to an overall vision of the city, in the relationship between schools and other spaces of which it is composed.

La relazione tra la scuola e l’ambiente urbano che le è attorno è il tema di questa ricerca. L’uso sempre più frequente degli spazi pubblici per esigenze private ha ridotto la qualità della vivibilità urbana. Intorno alle scuole, la compressione dello spazio pubblico e la diffusa separazione degli usi dello spazio si fa particolarmente problematica perché colpisce le giovanissime generazioni influenzando il loro immaginario di città e di vivibilità urbana. Attraverso una cornice teorica che implica un dialogo costante tra differenti discipline, dalla pedagogia all’architettura, dall’ecologia all’urbanistica, la ricerca ha preso avvio dall’osservazione critica degli spazi di contatto tra scuola e città. Al riguardo si è fatto ampio riferimento al concetto ecologico di ‘ecotono’ che bene interpreta la dimensione relazionale che deve caratterizzare tali spazi. La prima parte della ricerca ha l’obiettivo di riconoscere la necessità e la possibilità dell’incontro tra scuola e città. Viene considerato e valorizzato lo spazio fisico (capitolo 1), come punto di partenza per ridare un senso a questo incontro; specialmente lo spazio esterno, fuori dalla porta, fuori dalla recinzione (capitolo 2), e la città nel suo insieme, con il suo essere ambiente educativo (capitolo 3). E’ quindi possibile riconoscere l’incontro tra scuola e città come un ecotono tra due comunità (capitolo 4). Un soggiorno di studio sul tema in Danimarca, nella città di Copenaghen, ha consentito di evidenziare le specificità delle componenti progettuali e processuali del progetto degli spazi di transizione tra scuola e città. La seconda parte della ricerca è volta quindi a documentare e raccontare questo specifico caso: il funzionamento, la forma e il senso degli ecotoni tra scuola e città a Copenaghen. Questa parte di lavoro è articolata in 4 capitoli: il punto di partenza è la ricostruzione di un quadro sull’evoluzione di progetti e politiche urbane, le politiche di welfare ma anche la cultura del progetto dello spazio pubblico, sviluppate nella città di Copenaghen, un primo passaggio fondamentale per comprendere l’ordinarietà delle trasformazioni ecotonali (capitolo 1) nella quali poi addentrarsi; viene, quindi, proposto di entrare dentro le diverse competenze che ha la scuola, intesa con il sistema scolastico (capitolo 2), e le diverse competenze che assieme alla scuola ha l’amministrazione comunale, specialmente grazie al lavoro di due settori maggiormente coinvolti (capitolo 3); per arrivare infine ad esplorare quanto detto nelle forme e nelle storie che caratterizzano la maggior parte degli spazi antistanti le scuole della città, soffermandosi specialmente in 3 spazi ecotono come casi studio (capitolo 4). La ricerca si conclude restituendo alcune prospettive con- siderate cruciali per rispondere alla sfida di valorizzare il rapporto tra scuola e città, per aprire in questo modo nuovi immaginari di progettazione dei luoghi educativi urbani. Un nuovo incontro tra scuola e città può infatti essere progettato, assumendo concrete prospettive di ricerca e di azione. Si individuano quindi alcune direzioni per proseguire la ricerca. Un primo gruppo di prospettive (1-3) ha come centro gli aspetti culturali, politici e organizzativi del ripensamento del ruolo dell’infanzia nella città. Poi si indica la possibilità di una trasformazione di specifici spazi fisici urbani (l’intorno degli spazi educativi) nella relazione che hanno con la città, ripensandoli come ecotoni (4). L’ultima prospettiva (5) apre ad una visione complessiva della città, nella relazione tra scuole e altri spazi di cui questa è composta.