Forms reimagined: tanslating nigerian hair styles into garment design elements

This thesis investigates how traditional Nigerian hairstyles particularly those documented by photographer J.D. ’Okhai Ojeikere can be translated into contemporary fashion through experimental textile and garment construction techniques. Rather than treating these cultural forms as symbols or motifs, the project approaches them as blueprints for design interventions. By extracting the formal logic behind these hairstyles, their struc ture, geometry, rhythm, this work explores their application across textile manipulation, structural components, embellishments, and accessories. The goal is to establish a method of working that prioritizes technical trans formation over cultural citation, thereby reducing the risk of appropriation while expanding the possibilities of form-making in fashion. Through iterative material exploration and prototyping, the thesis proposes a new aesthetic language that emerges not from surface-level references, but from a deep engagement with the design intelligence embedded in African hair practices. The result is a capsule collection that reflects a tactile, sculptural approach to dress one that is historically rooted yet forward-looking in its methodology.

Questa tesi indaga come le acconciature tradizionali nigeriane, in particolare quelle documentate dal fotografo J.D. ’Okhai Ojeikere, possano essere tradotte nella moda contemporanea attraverso tecniche sperimentali di costruzione tessile e sartoriale. Piuttosto che trattare queste forme culturali come simboli o motivi, il progetto le affronta come matrici per interventi di design. Estraendo la logica formale dietro queste acconciature la loro struttura, geometria, ritmo questo lavoro esplora la loro applicazione nella manipolazione dei tessuti, nei componenti strutturali, nelle decorazioni e negli accessori. L’obiettivo è stabilire un metodo di lavoro che privilegi la trasformazione tecnica rispetto alla citazione culturale, riducendo così il rischio di appropriazione e ampliando le possibilità della creazione formale nella moda. Attraverso un’esplorazione materiale iterativa e la prototipazione, la tesi propone un nuovo linguaggio estetico che non emerge da riferimenti superficiali, ma da un profondo coinvolgimento con l’intelligenza progettuale incorporata nelle pratiche africane di acconciatura. Il risultato è una capsule collection che riflette un approccio tattile e scultoreo all’abbigliamento, storicamente radicato ma con una metodologia orientata al futuro.